Augusto spa, società controllante di Aedes siiq e Restart spa, entrambe quotate alla borsa di Milano, il 4 maggio scorso ha depositato la domanda di ammissione al concordato con riserva ai sensi dell’art. 161 della legge fallimentare (si veda qui il comunicato stampa). La capogruppo afferma di trovarsi “in una fase di reversibile e temporaneo disequilibrio finanziario”.
L’annuncio arriva poco dopo la conclusione dell’aumento di capitale di Aedes Siiq da 45,7 milioni di euro condotto dalla società tra marzo e aprile scorsi (si veda qui il comunicato stampa) e che ha visto Augusto sottoscrivere la sua quota mediante la compensazione di crediti derivanti da finanziamenti già erogati per complessivi 23,7 milioni di euro. Nell’ambito dell’offerta sono state sottoscritte nuove azioni per un totale corrispondente al 91,5% circa del totale delle azioni ordinarie e speciali offerte in opzione. L’aumento di capitale era stato infatti annunciato lo scorso febbraio per un massimo di 49,98 milioni di euro a 0,19 euro per azione (si veda qui il comunicato stampa)
Augusto spa è controllata da fine 2014 da Sator Private Equity Fund e partecipata da Tiepolo srl, Prarosa spa e Agarp srl (queste ultime due controllate dalla famiglia Roveda, qui il comunicato stampa di allora). Sator era entrato in Aedes un occasione dell’aumento di capitale da 179,5 milioni di euro e del contestuale accordo di ristrutturazione del debito del gruppo sottoscritti appunto a fine 2014.
Aedes siiq è nata il 28 dicembre 2018, a seguito della scissione parziale e proporzionale di Aedes, che ha dato luogo appunto ad Aedes siiq e a Restart (si veda altro articolo di BeBeez). La scissione fu decisa perché il mix di attività allora svolte dal gruppo Aedes non consentiva al gruppo di affermarsi sul mercato con un chiaro modello di business. La scissione poteva invece consentire una maggiore comprensione delle attività svolte, con conseguente valutazione autonoma delle differenti strategie, e quindi liberare un notevole valore per gli azionisti, inespresso in quanto lo sconto sul NAV superava il 60%.
La siiq possiede un portafoglio di immobili focalizzato su asset commerciali (retail e uffici). Ricordiamo che lo scorso settembre Aedes siiq ha ceduto a Invel Real Estate la Torre E di viale Richard 3 a Milano per 12 milioni di euro, di cui 1,5 milioni subordinati all’avveramento di talune condizioni amministrative connesse al progetto di riqualificazione che sarà realizzato dall’acquirente. Il prezzo inoltre era in leggero miglioramento rispetto al fair value come da ultima perizia dell’esperto indipendente al 30 giugno 2020 pari a 11,9 milioni. L’incasso della vendita all’epoca aveva permesso un miglioramento della cassa e della posizione finanziaria netta di Aedes (si veda altro articolo di BeBeez).
Restart, fondata nel 1905, è stata la prima società immobiliare ad essere quotata alla Borsa di Milano, nel 1924, dopo aver mutato il nome in Aedes spa. A seguito della ristrutturazione finanziaria conclusasi con successo a fine 2014, e dopo la fusione nel secondo semestre del 2015 con Praga Holding Real Estate, gruppo noto per lo sviluppo della location di Serravalle Scrivia che comprendeva la realizzazione del primo Designer Outlet in Italia, la società presentava una nuova compagine azionaria. Dal primo gennaio 2016 la società è diventata siiq. Nel dicembre 2018 Restart ha cambiato la denominazione sociale a esito della scissione di Aedes siiq, e inizialmente quotata come siiq, aveva poi assunto la denominazione di spa (si veda altro articolo di BeBeez). Oggi Restart è una real estate investment company con l’obiettivo di valorizzare asset immobiliari con approccio opportunistico.
Per iscriverti alla newsletter di BeBeez Real Estate, clicca qui
Riceverai l’elenco delle notizie di real estate (e i rispettivi link) pubblicate da BeBeez nelle ultime 24 ore