Dopo il no iniziale, il Tribunale di Bologna ha autorizzato Enetronica Santerno a contrarre un totale di 10 milioni di euro di finanza d’urgenza da illimity Bank, la tech bank guidata da Corrado Passera, che accompagna Oxy Capital nel processo di ristrutturazione finanziaria che sta attraversando la società quotata a Piazza Affari specializzata nell’elettronica di potenza e nelle energie rinnovabili (si veda qui comunicato stampa).
In attesa che il cda della società prepari il campo per la sottoscrizione effettiva del finanziamento, l’erogazione si articola in: linee di factoring per massimi 2 milioni, una linea di credito di firma specifica sino a massimi 1,75 milioni finalizzata alla liquidazione di credito IVA e finanza urgente a medio-lungo termine per cassa per massimi 6,25 milioni. Inoltre, a garanzia del credito, Enertronica ha messo in pegno 2,8 milioni di azioni ordinarie detenute da NTS spa, azionista di maggioranza con il 36,45% e che fa capo a Vito Nardi il quale a sua, volta, detiene il 54,51% di NTS e ne è presidente.
Il finanziamento, inizialmente deliberato per 10,75 milioni, doveva già arrivare lo scorso ottobre, cioè un mese dopo l’approvazione da parte di illimity che ne aveva previsto l’erogazione entro 30 giorni dopo la delibera (si veda altro articolo di BeBeez) e dopo che in estate Enertronica aveva avviato la procedura di composizione negoziata della crisi. Ma il Tribunale di Bologna aveva deciso di rigettare la richiesta, perché le trattative con i fornitori, con gli obbligazionisti e con le banche non presentavano ancora un affidabile grado di certezza, senza escludere la possibilità di rivedere la propria decisione nel caso di sviluppi positivi delle stesse trattative per il risanamento.
Enertronica, nel frattempo, ha ripresentato la domanda per accedere ai fondi della banca di Passera e a inizio 2023 ha raggiunto accordi di ristrutturazione individuali vincolanti volti alla conversione del suo bond convertibile da 16 milioni di euro in azioni speciali cum warrant con il 62% dei bondholder, e non è escluso he entro la data di omologa dell’accordo di ristrutturazione del debito da parte del Tribunale possano essere raggiunti accordi con gli altri obbligazionisti (si veda qui altro articolo di BeBeez).
La conversione del bond era stata deliberata dall’assemblea degli obbligazionisti a fine novembre 2022 (si veda altro articolo di BeBeez) e, una volta omologato l’accordo di ristrutturazione, gli effetti degli accordi individuali di conversione saranno automaticamente estesi anche agli altri obbligazionisti non aderenti alla conversione, visto che questo prevede la legge, a condizione che almeno il 60% dei bondholder abbiano siglato accordi individuali vincolanti. E questo nonostante il fatto che alcuni titolari del bond, rappresentanti meno del 5% dell’intero prestito, abbiano intanto proposto impugnazione avverso la delibera dell’assemblea degli obbligazionisti.
Oltre alla conversione del bond da 16 milioni, l’accordo di ristrutturazione prevede anche: la ristrutturazione dell’attuale indebitamento verso le banche mediante rivisitazione delle relative condizioni contrattuali; e la definizione a saldo e stralcio del debito pregresso verso fornitori e altri finanziatori, secondo diverse percentuali e tempistiche di rimborso che dovranno comunque risultare compatibili con la sostenibilità economica e finanziaria della società in base al piano.
Ricordiamo che la rinegoziazione del debito fa parte dell’offerta vincolante di Oxy Capital Italia, con illimity a fare da banca finanziatrice, arrivata lo scorso giugno, finalizzata ad accompagnare la società in un processo di ristrutturazione finanziaria e di rilancio industriale, mettendo a disposizione nuova finanza sotto forma di debito fino a un massimo di 22 milioni di euro. In questo quadro, gli azionisti, NTS, Carraro International (10,13%) e il gruppo Carraro (10,1%) avevano sottoscritto un term sheet preliminare con il quale si impegnavano al conferimento, al momento della formalizzazione del piano e del processo di riorganizzazione, di tutte le azioni in Enertronica Santerno di tali soci (insieme alle azioni proprie pari all’1,17%, rappresentative del 57,85% del capitale) in una newco e all’acquisto da parte di Oxy e della banca finanziatrice di una quota del 60% della newco, cui saranno conferiti i crediti vantati da Carraro International, Carraro ed NTS nei confronti di Enertronica Santerno, per un importo complessivo di 6,65 milioni di euro.
Guardando i conti, in termini di risultato netto 2021, si parla per Enetronica di una perdita di 16,2 milioni di euro rispetto ai negativi 2,5 milioni di fine 2020, i ricavi operativi sono aumentati dell’11% a 36,3 milioni dai precedenti 32,6, mentre l’indebitamento finanziario netto ammonta a 35,7 milioni, in crescita di 789 mila euro rispetto ai 34,9 del dicembre 2020 (si veda qui la relazione annuale).