Tyre Retail srl, società con sede a Trento, controllata al 100% da Fintyre spa, leader nella distribuzione di pneumatici controllata da Bain Capital, ha siglato l’accordo per cedere 21 centri assistenza Pneusmarket localizzati in Nord Italia alla bolzanina All Tyre Service srl, a conclusione del procedimento competitivo disposto dal Tribunale di Brescia nell’ambito di una procedura di concordato preventivo in continuità diretta, collegata alla procedura maggiore, sempre in continuità diretta, cui è sottoposta anche la controllante Fintyre. All Tyre Service fa capo a fa capo all’imprenditore Umberto Prato, titolare di Sicur Tyres Group, noto distributore di pneumatici altoatesino. Lo studio legale internazionale Gianni & Origoni ha assistito Tyre Retail nell’operazione (si veda qui il comunicato stampa).
Nel dettaglio, come si legge nel bando pubblicato dalla sezione fallimentare del Tribunale di Brescia lo scorso 31 marzo, in vendita c’erano 20 centri assistenza localizzati in Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige; più il contratto di affitto di ramo d’azienda costituito dal centro assistenza di Vigonza (Padova) e il collegato contratto di locazione con il proprietario dell’immobile dove viene svolta le medesime attività. Il bando del tribunale riferiva anche che lo scorso 11 febbraio Tyre Retail aveva già ricevuto un’offerta irrevocabile d’acquisto per quel ramo d’azienda, al prezzo di 2,1 milioni di euro oltre a un importo variabile massimo di un milione da corrispondere all’esito delle verifiche materiali da svolgersi successivamente alla definitiva aggiudicazione.
L’atto di trasferimento verrà stipulato nelle prossime settimane, consentendo a Tyre Retail di risolvere e superare il proprio stato di crisi mediante un piano attestato di risanamento ai sensi dell’art. 67 della Legge Fallimentare, in applicazione della nuova normativa prevista dal Decreto Liquidità. Tyre Retail aveva chiuso il 2019 con 40,3 milioni di euro di ricavi, un ebitda negativo di 4,5 milioni e una perdita di 10,9 milioni, a fronte di liquidità netta di 3,3 milioni (si veda qui l’analisi Leanus).
Ricordiamo che Fintyre aveva acquisito Pneusmarket nel dicembre 2015 dal gruppo Marangoni. Allora Fintyre era controllata dal fondo BlueGem Capital Partners (si veda altro articolo di BeBeez), mentre oggi è parte del gruppo European Tyres Distribution Limited, che dal 2017 fa capo come detto a Bain Capital.
Fintyre aveva depositato al Tribunale di Brescia il piano concordatario lo scorso febbraio (si veda altro articolo di BeBeez). La società aveva depositato la domanda di ammissione al concordato in bianco nel luglio 2020 (si veda altro articolo di BeBeez ) e il tribunale aveva concesso tempo sino al 14 novembre per depositare una proposta definitiva di concordato preventivo o di una domanda di omologa di accordi di ristrutturazione dei debiti (si veda qui il decreto del Tribunale). Dopodiché sono state concesse altre proroghe.
Nel frattempo, nel novembre 202 Springwater Capital aveva presentato un’offerta che includeva un aumento di capitale che allora si diceva sarebbe stato da 50 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). Quell’offerta, secondo quanto riferito da Debtwire è stata inserita nel piano concordatario che ora prevede che Springwater apporti nuova finanza per circa 45 milioni di euro, dei quali 30 milioni di equity attraverso un aumento di capitale e ulteriori 15 milioni di euro di finanziamenti.
GSO Capital Partners (parte di Blackstone) che è tra i principali creditori del gruppo, con un credito di 130 milioni di euro sul totale di 270 milioni, otterrà delle azioni di categoria speciale senza diritti di voto. Le banche creditrici (esposte per circa 30 milioni, con il coinvolgimento di Hsbc, Banco BPM, BNP Paribas, IKB, ING, UBI Banca) saranno invece ripagate interamente fino all’ammontare coperto dagli asset messi a garanzia, mentre la parte restante sarà ripagata parzialmente solo per 6,56 milioni di euro. I fornitori (esposti per circa 137 milioni di euro) saranno ripagati anch’essi parzialmente: quelli strategici di pneumatici per il 65% dei loro crediti, mentre quelli che forniscono servizi al 50%. Il piano di Fintyre, dopo l’approvazione del tribunale, dovrà essere presentato ai creditori e poi omologato dal giudice.
Fintyre, con sede a Seriate (Bergamo), fa capo alla holding di distribuzione di pneumatici European Tyres Distribution Limited, a sua volta controllata dal fondo Europe IV di Bain Capital. Fintyre era stata acquisita da Bain Capital nel marzo 2017, come prima società sulla quale poi il fondo ha costruito il gruppo (si veda altro articolo di BeBeez). A vendere Fintyre era stato BlueGem Capital e Bain Capital si era finanziato con un bond PIK (payment-in-kind) da 130 milioni di euro collocato in private placement appunto a GSO Capital Partners nell’aprile 2017 ed emesso dal veicolo Neo (BC) spa (si veda altro articolo di BeBeez). Contestualmente era stata sottoscritta da Fintyre una linea di credito super senior revolving da 30 milioni di euro per supportare l’ordinaria attività del gruppo. Il bond e la nuova linea si erano affiancate a uno strumento di debito unitranche da 40-60 milioni sottoscritto sempre da GSO Capital Partners (Blackstone Group) nel 2015 per sostenere il piano di sviluppo dell’azienda (si veda altro articolo di BeBeez).
European Tyres Distribution Limited è infatti il risultato di una serie di acquisizioni. All’estero nel giugno 2017 aveva comprato la divisione Tyre and Automotive Technology della tedesca REIFF (si veda altro articolo di BeBeez). Nel giugno 2018 aveva rilevato la tedesca Reifen Krieg (si veda altro articolo di BeBeez), mentre nel maggio 2019 era stata la volta di RS Exclusiv e di TyreExpert (si veda altro articolo di BeBeez). In Italia, invece, Fintyre ha comprato La Genovese gomme (LGg) nel 2018 (si veda altro articolo di BeBeez), mentre nel 2015 aveva comprato come detto Pneusmarket dal gruppo Marangoni (si veda altro articolo di BeBeez) e nel 2016 Franco Gomme.
Da più di un anno European Tyres Distribution Limited sta portando avanti un processo di ristrutturazione del debito (si veda altro articolo di BeBeez). In Germania nel febbraio 2020 tutte le controllate del gruppo hanno portato i libri in tribunale, avviando la procedura fallimentare (si veda qui Wolk After Sales News e TyrePress). European Tyres Distribution Limited aveva chiuso il 2018 con un gran bilancio: ricavi per 1,1 miliardi, di cui 425 milioni di euro con Fintyre, un ebitda margin di oltre l’83% e un debito finanziario netto di 270 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). Ma poi le cose evidentemente sono cambiate molto e il lockdown ha peggiorato il tutto.