Il Tribunale di Cremona ha omologato il concordato preventivo in continuità di Wal-cor, storico produttore cremonese di uova di Pasqua e monete di cioccolato, che era stato ammesso alla procedura nell’aprile 2021, sulla base di un piano che prevede l’intervento del team Global Special Situations di JP Morgan Asset Management e di Invitalia, attraverso il Fondo di intervento per la salvaguardia dell’occupazione e della continuità (si veda altro articolo di BeBeez)
Il decreto di omologa è arrivato a valle del voto dei creditori che hanno approvato a larga maggioranza il piano concordatario che vede l’ingresso nel capitale della società con una quota di maggioranza da parte dei veicolo Lynstone SSF Holdings, che fa capo a JP Morgan AM ed è partecipato dai creditori, affiancato appunto dal Fondo di Salvaguardia.
JP Morgan AM è stata assistita da BonelliErede sul piano legale, da WAI Capital Management in qualità di advisor finanziario e da Deloitte Restructuring Service per la due diligence economico-finanziaria.
Walcor, attiva dal 1954, conta più di 400 addetti. Nata come laboratorio artigianale che produceva il classico graffione cremonese, l’azienda si è specializzata in seguito in monete di cioccolato, soggetti cavi e uova di cioccolato. La società è entrata in crisi nel 2019, ed è stata acuita dalla scomparsa improvvisa per un malore l’11 ottobre di quell’anno del socio di maggioranza Carlo Santini, 55 enne titolare dell’azienda con il fratello Aldo (si veda La Provincia di Cremona). All’epoca la società aveva avviato un percorso di ristrutturazione del debito e di risanamento, tramite l’assistenza degli advisor Daniela Savi, Danilo Tomasi e Francesco Santangelo. Nell’aprile 2020 l’azienda ha depositato una domanda di concordato preventivo con continuità aziendale, nel tentativo di preservare la produzione, impattata dalla emergenza sanitaria COVID-19 (si veda qui il decreto di ammissione). Contestualmente Walcor si è dotata di un nuovo management, guidato dall’ad Attilio Capuano, manager di grande esperienza del settore del cioccolato, con diverse aziende di riferimento nel suo curriculum, tra cui Ferrero.
Nel 2020 la società ha conseguito ricavi per 20 milioni, a fronte di un ebitda negativo. Il piano concordatario di Walcor prevedeva il ritorno a un ebitda positivo nel 2021.
Per il Fondo di Salvaguardia Imprese quello in Walcor è il terzo intervento arrivato a completa definizione, dopo quello chiuso lo scorso novembre 2021 su Canepa, al fianco di del fondo AZ Eltif Capital Solutions e dello stesso imprenditore Michele Canepa (si veda altro articolo di BeBeez); quello chiuso lo scorso settembre 2021 su Corneliani, che sarà rilevata da Nuova Corneliani spa, la newco che vede appunto il fondo di Invitalia socio al 49% del fondo Investcorp. (si veda altro articolo di BeBeez). Non è invece riuscita l’operazione sul gruppo Cerutti, storico gruppo specializzato in macchine da stampa per rotocalchi e imballaggi flessibili, che vedeva il Fondo di Salvaguardia affiancare un gruppo di noti imprenditori italiani: alla fine infatti Cerutti è stata aggiudicata alla svizzera Bobst (si veda altro articolo di BeBeez).