
Ha chiuso con un balzo del 22,75% ieri a Piazza Affari il titolo Stefanel, a quota 0,151 euro da 0,123 di venerdì 11 gennaio, dopo che lo stesso 11 gennaio il Tribunale di Treviso ha concesso un termine fino al 15 aprile 2019 per la presentazione di una proposta definitiva di concordato preventivo o di una domanda di omologa di accordo di ristrutturazione dei debiti (si veda qui il comunicato stampa).
Il Tribunale ha contestualmente nominato tre commissari giudiziali, nelle persone di Dino Biasotto di Treviso, Danilo Galletti di Bologna e i Pier Giorgio Cecchini di Modena.
Il gruppo di abbigliamento aveva presentato al Tribunale domanda di concordato in bianco a metà dicembre (si veda altro articolo di BeBeez) dopo aver annunciato perdite per 20,9 milioni di euro nei primi nove mesi del 2018 a fronte di un patrimonio netto di 7,5 milioni (da 13,2 milioni a fine 2017), il che significa che dovrà abbattere e ricostituire il capitale sociale. A questo fine è stata fissata l’assemblea della società per oggi 15 gennaio e per domani 16 gennaio in prima e seconda convocazione, che delibererà in sede straordinaria. Mentre in sede ordinaria l’assemblea dei soci dovrà nominare un nuovo amministratore delegato, dopo le dimissioni di Cristiano Portas dello scorso luglio.
E’ la seconda volta che il gruppo si trova in questa situazione. La prima volta era accaduto nel 2016 e in salvataggio erano arrivati i due fondi Oxy Capital e Attestor Capital, che a settembre 2017 avevano sottoscritto un aumento di capitale da 10 milioni di euro nell’ambito di un accordo di ristrutturazione del debito omologato dal Tribunale di Treviso nell’ottobre 2017. A valle di quell’aumento di capitale, Attestor e Oxy, tramite il veicolo River Tre srl, avevano acquisito il 71% del capitale, con Guseppe Stefanel che aveva mantenuto una minoranza (si veda altro articolo di BeBeez).