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Walliance, la principale piattaforma di real estate crowdfunding italiana, che da inizio attività nel 2017 a oggi, ha raccolto oltre 109 milioni di euro per progetti equity, secondo i dati di CrowdfundingBuzz, ha annunciato l’acquisizione di Lymo Finance, la prima piattaforma di real estate crowdfunding fondata in Francia nel 2013, che vanta una raccolta di investimenti di oltre 50 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa).
Grazie all’incorporazione di Lymo Finance in Walliance, il gruppo consolida quindi oltre 160 milioni di euro transati, circa 98 mila utenti registrati e oltre 8 mila investitori che hanno effettuato in totale circa 41.500 transazioni di investimento.
Contestualmente, il co-fondatore di Lymo, Jean-Bapstiste Vayleaux è stato nominato head of development per il mercato francese del gruppo Walliance.
DWF Italia ha seguito Walliance in tutti gli aspetti legali alla finalizzazione dell’acquisizione. Lymo e la parte venditrice sono state assistite dallo studio Mayer Brown
Lymo, con una solida presenza nel mercato francese e un track record di successo lungo un decennio, è stata scelta da Walliance per consolidare la sua posizione di leadership nel settore del crowdfunding immobiliare in Europa. Questa acquisizione rappresenta un’importante mossa strategica per Walliance, permettendo all’azienda di accedere più velocemente sia al mercato francese, altamente competitivo e complesso, che più in generale a quello europeo, in modo consolidato.
Progressivamente, tutte le operazioni presentate su Lymo verranno rese disponibili sul portale di Walliance dove gli investitori francesi verranno accolti da un processo di migrazione assistita del proprio account.
Gli investitori avranno così accesso a una vastissima gamma di investimenti e potranno costruire un portafoglio diversificato di investimenti immobiliari, in due dei mercati più dinamici e promettenti d’Europa. La Francia e l’Italia, infatti, sono rispettivamente il primo e il quarto paese per grandezza del mercato di riferimento in Europa.
Il ceo di Walliance, Giacomo Bertoldi, ha commentato: “Siamo entusiasti di accogliere nel nostro gruppo Lymo Finance, un’azienda che condivide la nostra visione di democratizzazione degli investimenti immobiliari attraverso la tecnologia. Lymo è stata una pioniera nel mercato francese e porterà in seno al nostro gruppo, in seguito all’incorporazione, una profonda evoluzione del nostro business nel mercato locale. In maniera altrettanto rilevante, considerando che da sempre Lymo opera nel segmento del lending crowdfunding, sarà possibile trasferire un considerevole patrimonio di conoscenze relative a questo prodotto di investimento e finanziamento. Questa operazione ci permette di estendere ulteriormente le opportunità di investimento e di ampliare l’offerta di progetti immobiliari in Europa, garantendo agli investitori un più ampio spettro di opportunità.”
Walliance, che è stata tra le prime piattaforme di crowdfundng italiane a ottenere l’autorizzazione a operare sulla base del nuovo Regolamento UE (ECSP), lo scorso ottobre si è anche trasformata in sim (si veda altro articolo di BeBeez). A oggi le piattaforme italiane autorizzate sono 11 (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre a ottobre Walliance ha annunciato una partnership con Ener2Crowd, piattaforma specializzata in investimenti in riqualificazioni energetiche di immobili, sviluppo di impianti fotovoltaici, parchi agrivoltaici ed eolici, comunità energetiche, impianti a biomassa e impianti idroelettrici. Obiettivo per Walliance è quello di offrire alla propria base di investitori una nuova asset class in cui investire con la piattaforma che nei prossimi mesi lancerà Walliance Green, unendo alla proposta real estate appunto anche quella energy. La partnership si sostanzierà nella condivisione delle campagne di raccolta di capitali, con Ener2crowd che fornirà anche assistenza nell’analisi di progetti nel settore energy proposti da Walliance ai propri investitori.
Walliance è stata fondata nel 2017 dai fratelli Giacomo e Gianluca Bertoldi, rispettivamente ceo e chief project officer, riuniti in Bertoldi Holding , che tuttora controlla la società al 42,87% (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Quest’ultima è anche a capo dell’omonimo gruppo che, nato nella grande distribuzione (Giacomo e Gianluca sono nipoti del fondatore dei Supermercati Orvea, oggi in società con Gruppo Poli), ha partecipazioni anche in gruppi immobiliari e in startup. Walliance nel gennaio 2022 aveva chiuso con un overfunding del 400% una campagna di raccolta capitali su Doorway, piattaforma fintech leader nell’equity crowdfunding per gli investitori italiani professionali e qualificati (si veda altro articolo di BeBeez). Le dimensioni di quel round non erano state divulgate, ma si era trattato del quarto aumento di capitale per il portale, che ha visto così altri investitori affiancare quelli già presenti oltre a Bertoldi Holding, cioè la famiglia di imprenditori padovani dell’arredamento Lago (nel capitale dal 2019 avendo partecipato a un round da un milione di euro (si veda altro articolo di BeBeez); il gruppo di costruzioni trentino MAK e Trentino Invest (la società mista pubblico-privata partecipata da La Finanziaria Trentina, Istituto Atesino di Sviluppo, Trentino Sviluppo e Fondazione Caritro). Questi ultimi avevano investito in Walliance già nel 2017 in un round seed (si veda altro articolo di BeBeez). Un altro round, da 4 milioni di euro, Walliance lo ha incassato nel luglio 2021: lo hanno sottoscritto Seac Fin spa e Botzen Invest Euregio Finance AG. La prima è la finanziaria nata con lo scopo di gestire il tesoretto da 100 milioni di euro accumulato negli anni da Confcommercio Trentino. La seconda è una società di investimenti privata dell’Alto Adige da sempre a sostegno dell’economia del territorio, nata nel 2006 a a seguito della fusione per incorporazione della finanziaria Euregio Finance con la finanziaria Botzen Invest, in cui ha un partecipazione rilevante lo stesso Istituto Atesino di Sviluppo (Isa), e conta oltre 60 soci con un’ampia rappresentanza del tessuto imprenditoriale dell’Alto Adige (si veda altro articolo di BeBeez).