Sono otto a oggi le piattaforme di crowdfunding italiane che hanno ottenuto l’autorizzazione a operare in Europa, in base al nuovo Regolamento Europeo in materia di crowdfunding (si veda altro articolo di BeBeez), che entra in vigore oggi 10 novembre.
Dopo che a fine ottobre avevano ricevuto il via libera a operare Build Bull, Concrete Investing e Fundera (si veda altro articolo di BeBeez) e dopo gli ok comunicati ieri da Ener2Crowd e Mamacrowd (si veda altro articolo di BeBeez), questa mattina sono state pubblicate le delibere di autorizzazione Consob anche per Doorway, Yeldo Crowd e Walliance. In particolare, quest’ultima, piattaforma leader nel real estate, nel frattempo si è anche trasformata in sim.
Walliance, da inizio attività nel 2017 a oggi, ha raccolto oltre 109 milioni di euro per progetti di real estate equity crowdfunding, secondo i dati di CrowdfundingBuzz. La società è stata fondata nel 2017 dai fratelli Giacomo e Gianluca Bertoldi, rispettivamente ceo e chief project officer, riuniti in Bertoldi Holding , che tuttora controlla la società al 42,87% (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Quest’ultima è anche a capo dell’omonimo gruppo che, nato nella grande distribuzione (Giacomo e Gianluca sono nipoti del fondatore dei Supermercati Orvea, oggi in società con Gruppo Poli), ha partecipazioni anche in gruppi immobiliari e in startup. Walliance nel gennaio 2022 aveva chiuso con un overfunding del 400% una campagna di raccolta capitali su Doorway, piattaforma fintech leader nell’equity crowdfunding per gli investitori italiani professionali e qualificati (si veda altro articolo di BeBeez). Le dimensioni di quel round non erano state divulgate, ma si era trattato del quarto aumento di capitale per il portale, che ha visto così altri investitori affiancare quelli già presenti oltre a Bertoldi Holding, cioè la famiglia di imprenditori padovani dell’arredamento Lago (nel capitale dal 2019 avendo partecipato a un round da un milione di euro (si veda altro articolo di BeBeez); il gruppo di costruzioni trentino MAK e Trentino Invest (la società mista pubblico-privata partecipata da La Finanziaria Trentina, Istituto Atesino di Sviluppo, Trentino Sviluppo e Fondazione Caritro). Questi ultimi avevano investito in Walliance già nel 2017 in un round seed (si veda altro articolo di BeBeez). Un altro round, da 4 milioni di euro, Walliance lo ha incassato nel luglio 2021: lo hanno sottoscritto Seac Fin spa e Botzen Invest Euregio Finance AG. La prima è la finanziaria nata con lo scopo di gestire il tesoretto da 100 milioni di euro accumulato negli anni da Confcommercio Trentino. La seconda è una società di investimenti privata dell’Alto Adige da sempre a sostegno dell’economia del territorio, nata nel 2006 a a seguito della fusione per incorporazione della finanziaria Euregio Finance con la finanziaria Botzen Invest, in cui ha un partecipazione rilevante lo stesso Istituto Atesino di Sviluppo (Isa), e conta oltre 60 soci con un’ampia rappresentanza del tessuto imprenditoriale dell’Alto Adige (si veda altro articolo di BeBeez). Walliance è stata supportata nel processo di autorizzazione dalla legal firm DWF.
Quanto a Doorway, è una piattaforma di equity investing, nella quale investitori istituzionali, professionali e semi-professionali, business angel, imprenditori, fondi di private equity, PIR, family office e private banker possono investire in selezionate startup e pmi ad alta scalabilità e con business model finanziariamente sostenibili. Con sede a Bologna è stata fondata da Antonella Grassigli che tuttora è titolare della quota principale con il 37,95% del capitale (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Nel maggio 2020 aveva chiuso un round seed da 500 mila euro, avviato a fine 2019 (si veda altro articolo di BeBeez) ed è diventata società benefit a inizio 2021 (si veda altro articolo di BeBeez). Il processo autorizzativo presso Consob e Banca d’Italia è stato seguito anche per Doorway dallo studio legale DWF (si veda qui il comunicato stampa).
Yeldo Crowd (si veda qui il comunicato stampa sull’autorizzazione UE) è la piattaforma di equity crowdfunding immobiliare di proprietà di Y-Crowd srl, società che a sua volta fa capo a Yeldo, sviluppatore immobiliare che ha all’attivo circa mezzo miliardo di euro di progetti finanziati dal 2018 in Svizzera, Italia e Germania. La piattaforma, che è stata lanciata lo scorso marzo, ha l’obiettivo di permettere a investitori retail di investire in progetti immobiliari di livello istituzionale, partendo da un ticket d’ingresso di 10 mila euro, replicando quanto fatto sinora da Yeldo per i propri nvestitori professionali che investono con Yeldo a partire da un minimo di 125mila euro (si veda altro articolo di BeBeez). Per Yeldo Crowd il processo di autorizzazione UE davanti a Consob e Banca d’Italia è stato curato sul fronte legale da Avvocati.net, lo stesso studio che ha curato la procedura di autorizzazione per Ener2Crowd (si veda qui il comunicato stampa).