ARISK, la startup innovativa spin-off del Politecnico di Torino che sviluppa algoritmi predittivi di rischio grazie all’intelligenza artificiale applicata all’ingegneria e presieduta dall’ex presidente di Consob, Giuseppe Vegas, prosegue nella tessitura della sua rete di accordi per raggiungere il numero più alto possibile di aziende da introdurre alla gestione dei rischi aziendali.
L’ultimo accordo è stato annunciato ieri con TXT Working Capital Solutions, parte del gruppo TXT, quotato a Piazza Affari sul segmento Star, che ha sviluppato Polaris, piattaforma digitale per gestire in modo dinamico e centralizzato i programmi di Supply Chain Finance e rendere più solida e resiliente la supply chain attraverso la condivisione del merito creditizio delle componenti più forti con le più deboli (si veda qui il comunicato stampa). L’obiettivo dell’accordo è distribuire la piattaforma di enterprise risk management di ARISK alle aziende che fanno parte delle filiere, perché è cruciale essere in grado di prevedere e misurare le diverse tipologie di rischio cui sono esposti i soggetti che compongono la filiera e quindi rischi finanziari, ma anche rischi ambientali, sociali e di governance.
È a questo fine che Polaris ha siglato un accordo di collaborazione con ARISK che ha elaborato un algoritmo per la valutazione dei rischi aziendali (default, governance, sostenibilità, ecc.) e che ha sviluppato una piattaforma di enterprise risk management che supporta l’imprenditore nelle decisioni relative al trattamento dei rischi aziendali, al fine di promuovere la stabilità e la resilienza delle imprese.
Lo scorso dicembre ARISK aveva invece annunciato altri due accordi (si veda altro articolo di BeBeez). Una prima partnership è stata siglata con Arcares, Liscor e Finance Evolution, tutte società del Gruppo Lutech, leader in Italia nei servizi e nelle soluzioni ICT, controllato da Apax Partners, in base al quale ARISK distribuirà i propri score di rischio alla clientela delle tre aziende specializzate nel mercato dei servizi finanziari, in particolare nel settore del credito. Mentre l’altro accordo è stato firmato con Leyton, società di consulenza operativa internazionale che supporta le aziende nel proprio percorso di crescita e nel raggiungimento dei propri obiettivi di sviluppo sostenibile e che a sua volta promuoverà l’utilizzo della piattaforma di enterprise risk management di ARISK quale supporto decisionale per l’imprenditore nel trattamento dei rischi aziendali.
Guidata dal ceo Luciano Tarantino, Arisk è stata fondata nel 2017 da Valeria Lazzaroli (chief risk officer), Beppe di Sisto, Vittorio Pizzorno e a professionisti esperti in ingegneria civile, finanziaria e revisione legale, ai quali si è poi affiancato anche Giuseppe Vegas. Incubata inizialmente da I3P del Politecnico di Torino a guida del professor Giuseppe Scellato, la startup è dal 2019 spin-off universitario del Politecnico di Torino e grazie alle competenze sviluppate dai Dipartimenti del Politecnico di Torino, ARisk può contare su studi, analisi e dataset di rischio in numerosi settori sia pubblici sia privati.
Lo scorso febbraio 2021 la startup ha concluso un primo round da 350 mila euro, che ha visto l’ingresso di investitori privati, tutti provenienti dal settore della finanza (si veda altro articolo di BeBeez), a cui si sono aggiunti un paio di mesi dopo ulteriori investitori e cioé Vincenzo Tortorici (managing partner di BCG a Milano), Andrea Pellegrini (investment banker, senior advisor di Long Term Partners) e Paolo Flammini (presidente e fondatore di Cyber Partners). Nel maggio 2020 ARisk si era invece aggiudicata un finanziamento a fondo perduto da 350 mila euro da Finpiemonte, portando così il totale del round a 700 mila euro (si veda altro articolo di BeBeez).