Le fintech internazionali Cred (israeliana) e Responsive (canadese) sono entrate a far parte di Nexi Open, l’ecosistema per l’open banking della PayTech italiana Nexi (si veda qui il comunicato stampa). Le partnership, che ampliano ulteriormente la gamma di offerta di Nexi Open, garantiscono alle banche importanti vantaggi in termini di produttività della propria rete di consulenti, ampliamento della base clienti e dei portafogli gestiti, qualità dei servizi erogati grazie a prodotti digitali che offrono soluzioni di investimento personalizzate e un controllo puntuale sugli investimenti.
Entrambe le fintech sono all’avanguardia nei servizi di roboadvisor e robo4advisor. Cred è una società di tecnologia finanziaria con sede a Tel Aviv e operativa negli Stati Uniti e nell’Europa occidentale. L’azienda fornisce alle banche una soluzione leader per la gestione degli investimenti, consentendo loro di fornire un servizio iper-personalizzato, a livello di family office, a un’ampia base di clienti. La missione di Cred è allineare la crescita organica degli asset nelle banche, con la solidità finanziaria a lungo termine degli investitori. Cred è sostenuta da investitori leader nel settore dei servizi finanziari, tra cui Barclays Bank. Responsive fornisce a banche, assicuratori e private managers, soluzioni di consulenza ibrida e Next Best Action. Fondata nel 2015 in Canada, Responsive è specializzata in human-centric AI per incrementare la produttività e il processo decisionale dei consulenti finanziari. La soluzione Next Best Action rileva i cambiamenti nelle finanze dei clienti per fornire ai consulenti informazioni strategiche che incrementano il valore del portafoglio gestito e la fedeltà della propria clientela. Responsive è supportata da Plug and Play Ventures e ha partecipato al programma Inception di NVidia.
“Le soluzioni di Cred e Responsive permettono alle banche nostre partner, in primis, di supportare i propri consulenti finanziari nella creazione di portafogli di investimento per i propri clienti, consentendo sia un risparmio di tempo, che potrà essere impiegato in attività di sviluppo commerciale, sia una migliore pianificazione degli asset su cui puntare per garantire rendimenti ottimali. Inoltre, sviluppare queste soluzioni in ottica open banking consente agli istituti di credito di tarare gli investimenti, tramite algoritmi di intelligenza artificiale, anche sulla base delle transazioni multibanca dei clienti, offrendo cosi un servizio tailor made”, ha spiegato Daniele Gabbai, Head of Strategic Partnerships & Alliances di Nexi.
Ben Fried, cofondatore e ceo di Cred, ha commentato: “Siamo entusiasti di collaborare con Nexi per abilitare un livello iper-personalizzato di servizi di investimento per i clienti bancari in Italia. Ci troviamo di fronte a un’opportunità generazionale per le banche di attrarre organicamente asset di investimento, sfruttando le relazioni esistenti con i clienti. I consumatori nel 2020 si aspettano servizi completi e seamless in ogni aspetto della loro vita. Con Cred, le banche forniscono a ciascun cliente, secondo le sue possibilità finanziarie, servizi di gestione degli investimenti altamente personalizzati, senza la necessità di personale aggiuntivo”.
Davyde Wachell, ceo di Responsive, ha dichiarato: “La collaborazione con Nexi ci consente di sbloccare il potenziale dell’open banking per contribuire a rendere i consulenti finanziari più produttivi e focalizzati sul cliente, con i nostri Hybrid Advice e Next Best Action Solutions”.
Oltre a Cred e Responsive, fanno parte di Nexi Open anche: le fintech britanniche Ebury (si veda altro articolo di BeBeez) e Meniga (si veda altro articolo di BeBeez); Conio, startup fintech italiana specializzata in servizi basati su blockchain per banche, assicurazioni, imprese e istituzioni pubbliche e private (si veda altro articolo di BeBeez); l’assicurazione online Net Insurance (si veda altro articolo di BeBeez); il colosso tecnologico americano Microsoft (si veda altro articolo di BeBeez) e la multinazionale della consulenza Bain & Co (si veda altro articolo di BeBeez). Nexi lo scorso febbraio insieme a Unicredit e Plug and Play, azienda della Silicon Valley che ha già creato la più grande piattaforma di open innovation al mondo, ha lanciato Plug and Play Italy, un nuovo polo del fintech in Italia, con sede a Milano (si veda altro articolo di BeBeez).
Nexi a metà novembre 2020 ha annunciato l’accordo che la porterà alla fusione con Nets, società danese attiva nel mercato scandinavo e nella regione DACH (Germania, Austria, Svizzera) nel settore dei pagamenti elettronici (si veda altro articolo di BeBeez). A inizio ottobre 2020 è anche arrivato l’annuncio ufficiale della prevista integrazione tra Nexi e Sia, da realizzarsi tramite la fusione per incorporazione della seconda nella prima (si veda altro articolo di BeBeez).
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