The AvantGarde Group, società italiana di consulenza in materia di digital transformation delle aziende interamente controllata dal ceo Alessandro Zamboni, attraverso il veicolo controllato al 100% 1AF2 Ltd ha emesso un prestito obbligazionario del valore di 61 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa). Il bond sarà successivamente quotato su uno dei principali mercati europei, tuttora in corso di definizione. Lo studio Sinopoli & Partners ha assistito sul fronte legale 1AF2 Limited nell’emissione.
ThaAvantGarde Group detiene il 38,9% di Supply@Me Capital plc, scaleup fintech dal marzo 2020 quotata a Londra, guidata dallo stesso Zamboni e attiva nella valorizzazione del magazzino di aziende industriali (inventory monetization). Tra gli azionisti di Supply@Me figura, con poco meno del 10%, Eight Capital Partners plc, investitore britannico in private equity e private debt, che, secondo quanto risulta a BeBeez, ha ora sottoscritto anche 40 milioni di euro del prestito obbligazionario.
I proventi dell’emissione saranno infatti impiegati per consolidare la partecipazione azionaria di The AvantGarde in Supply@Me, alla luce della sua crescita, magari approfittando anche del calo del titolo alla City. Attualmente il flottante di Supply@Me è circa il 60%.
Quest’ultima nel giugno scorso ha stipulato un accordo con Negma Group, investitore specializzato in strumenti ibridi di capitale e debito con sede a Dubai e Londra, ben noto anche alle società quotate all’Aim Italia. Con questo accordo Negma si è impegnato sottoscrivere sino a 56 milioni di sterline di bond convertibili che saranno emessi in 10 tranche dalla fintech (si veda altro articolo di BeBeez). La società ha contestualmente richiesto a Negma la sottoscrizione della prima tranche da 5,6 milioni di sterline di valore nominale del prestito, da sottoscriversi al prezzo di 5 milioni. Facciamo notare che al cambio attuale i 61 milioni di euro di bond emessi da 1AF2 corrispondono a circa 52 milioni di sterline, quindi a poco meno del nominale complessivo dei bond che sottoscriverà Negma.
I capitali incassati con la prima tranche del bond sottoscritto da Negma saranno utilizzati in parte per finanziare l’acquisizione dell’intero capitale di TradeFlow Capital Management, fintech di Singapore focalizzata sull’investimento nel trade finance, siglata lo scorso maggio. TradeFlow, valutata 31 milioni di sterline, sarà pagata parte in contanti (4 milioni di sterline) e parte con azioni Supply@Me Capital di nuova emissione (si veda altro articolo di BeBeez). Il resto dei proventi del prestito convertibile saranno utilizzati per sostenere il capitale circolante e finanziare i futuri progetti strategici, tra i quali, in particolare, uno studio di fattibilità per un possibile dual listing al Nasdaq e su altri mercati.
Ricordiamo poi che Supply@Me Capital aveva annunciato lo scorso ottobre che stava lavorando a una partnership con una banca europea che possa fungere da investitore in tutte le cartolarizzazioni che via via Supply@Me porterà sul mercato (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione prevede l’acquisizione della banca stessa da parte dei soci di controllo di Supply@Me insieme a un fondo alternativo, che lo scorso dicembre si è saputo essere il fondo Industry 4.0 gestito da Quadrivio Group (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che la banca target, secondo i piani, dovrebbe impegnarsi a erogare sino a 8 miliardi di euro in 5 anni per finanziare tutte le iniziative internazionali di Supply@Me, che sta ampliando l’attività dall’Italia al Regno Unito e al Medio Oriente, per arrivare poi anche negli Usa. A questo fine Quadrivio si è impegnato a ricapitalizzare la banca, una volta ottenuta l’autorizzazione all’acquisto da parte delle autorità di vigilanza.
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(Articolo modificato lunedì 6 settembre 2021 alle ore 14.37. Si precisa che The AvantGarde possiede il 38,9% di Supply@Me Capital plc, non il 24%).