Gruppo CogenInfra spa, gruppo specializzato nell’erogazione di servizi di teleriscaldamento urbano, che possiede e gestisce impianti dislocati tra Piemonte, Lombardia e Liguria ed è controllato dal fondo lussemburghese Cube Infrastructure, ha acquisito per 4 milioni di euro TLR Fidenza srl dal Comune di Fidenza, dopo essersi aggiudicato la relativa gara di appalto pubblico. Con l’atto di cessione verrà anche trasferita la convenzione che disciplina la gestione del servizio di teleriscaldamento di Fidenza per i prossimi 30 anni (si veda qui il comunicato stampa).
TLR Fidenza, che assumerà il nome di Fidenza Energia, oltre alla gestione ordinaria e straordinaria del servizio di teleriscaldamento, sarà impegnata nel potenziamento della centrale cogenerativa e geotermica e nell’estensione della rete di teleriscaldamento esistente a tutta la città di Fidenza entro i prossimi 2 anni.
A oggi la centrale a pieno regime è in grado di produrre e distribuire circa 4.000 MWh/anno di energia termica. La potenza massima fornita nel periodo invernale sarà pari a circa 1000 kW. Il servizio di teleriscaldamento serve attualmente il “Quartiere Europa” del Comune di Fidenza, ma sono previsti appunto ampliamenti ed efficientamenti.
Il sindaco di Fidenza, Andrea Massari, ha commentato: “La nascita di Fidenza Energia rappresenta il punto di arrivo ideale di un’iniziativa che ha visto il Comune dar vita a una centrale geotermica e cogenerativa per servire il Quartiere Europa e le zone limitrofe. Oggi questa centrale la consegniamo a un gruppo, CogenInfra, che subentra nella sua manutenzione e gestione. Non c’è bisogno di sottolineare quanto questo tema risulti strategico e decisivo, in un momento come questo in cui siamo chiamati a ripensare tutto quello che pensavamo di sapere in tema di produzione e consumo energetico”.
Ilaria Cannata, managing director di CogenInfra e legale rappresentante di Fidenza Energia, ha aggiunto: “Mettiamo al servizio del territorio tutta l’esperienza di un solido gruppo, i cui professionisti sono da decenni impegnati in progetti su tutto il territorio nazionale di teleriscaldamento urbano, efficienza energetica e ricerca sulle migliori soluzioni nell’ambito delle tecnologie rinnovabili”.
Il Gruppo CogenInfra, è stato costituito nel 2018 da un management di esperienza ultradecennale nei settori del teleriscaldamento e dei servizi di efficienza energetica con il supporto, come detto, del fondo infrastrutturale Cube Infrastructure, ed è oggi tra i maggiori player italiani per risparmio di anidride carbonica e capacità di generazione green. Con un fatturato consolidato di oltre 90 milioni di euro, possiede e gestisce oltre 20 centrali di cogenerazione, tra cui 12 impianti di teleriscaldamento e diversi impianti di produzione fotovoltaica e biometano. Complessivamente produce 217 GWh di calore e 245 GWh di elettricità e serve oltre 1.600 clienti.
Ricordiamo che nel maggio 2021, a seguito di un’opa, CogenInfra ha delistato da Piazza Affari Elettra Investimenti, holding che investe nel settore energetico quotata all’allora AIM Italia dall’aprile 2015 (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione era stata annunciata nel marzo 2021, quando il fondo Energy II, gestito da Cube Infrastructure, aveva reso noto di aver siglato un accordo per l’acquisizione da B Fin , finanziaria della famiglia Bombacci, azioni Elettra pari all’81,9% del capitale e warrant pari al 70,58% del totale emesso. L’acquirente era stata la newco Orizzonte Uno, controllata al 100% da Cogeninfra. Orizzonte Uno, per effetto dell’acquisizione delle azioni e dei warrant, ha poi dovuto lanciare un’opa obbligatoria totalitaria sulle azioni ordinarie a 10,60 per azione. Inoltre, ha lanciato un’offerta di acquisto volontaria sui warrant Elettra residui (a 1,60 euro ciascuno) (si veda altro articolo di BeBeez).
Con sede a Latina, Elettra Investimenti era stata fondata nel 2005 dalla famiglia Bombacci. La società opera sul territorio nazionale nel settore della produzione di energia elettrica e termica secondo l’approccio della generazione distribuita (prevalentemente impianti di cogenerazione/trigenerazione e fotovoltaici), nell’efficienza energetica e nel car sharing. La sua strategia è imperniata sull’acquisizione di impianti di terzi, l’efficienza energetica e l’innovazione tecnologica. Nel 2019 Elettra aveva acquisito Novagreen srl, Light Venice Port srl, Gea srl ed Esco Biogas srl. Nel maggio 2020 la società aveva siglato gli accordi per un finanziamento da 21,5 milioni di euro, per 11 milioni nella forma di finanziamento erogato da Unicredit nell’ambito del programma Garanzia Italia di SACE e in parte attraverso un minibond da 10,5 milioni sottoscritto interamente da Unicredit, della durata di 72 mesi e uno spread di 480 punti base sull’Euribor a 3 mesi. L’annuncio all’epoca aveva portato il titolo a chiudere la seduta a Piazza Affari con un balzo del 17,21%, a 7,15 euro (si veda altro articolo di BeBeez). Elettra Investimenti aveva chiuso il 2020 con un valore della produzione di 58 milioni di euro (+2,5%), una perdita di 410 mila euro (contro l’utile di 453 mila euro del 2019) e una posizione finanziaria netta in miglioramento da 23,38 a 15,79 milioni (si veda qui il bilancio 2020).