CTIP Blu srl, società di progetto coinvolta nello sviluppo del primo impianto in Abruzzo di biometano alimentato da frazione organica di rifiuto solido urbano (FORSU) nel comune di Mosciano Sant’Angelo in provincia di Teramo, ora in fase di costruzione, in partnership con IES-Biogas (Gruppo Snam) in qualità di EPC Contractor, si è assicurata nuova finanza per 25 milioni di euro sia in equity sia in linee di credito (si veda qui il comunicato stampa).
A investire nel capitale di CTIP Blu è stato con una quota del 6,75% il nuovo fondo di impact investing gestito da Alternative Capital Partners sgr, Sustainable Securities Fund (SSF), dedicato al finanziamento di nuove infrastrutture a supporto della transizione energetica in Italia nei segmenti delle rinnovabili, dell’efficienza energetica e dell’economia circolare. Per SSF si tratta della prima operazione di investimento e il fondo è stato coinvolto principalmente sul fronte del debito, impegnandosi a investire in strumenti di debito subordinato, affiancando due primarie banche nazionali che invece hanno concesso linee di credito senior.
Il fondo aveva annunciato il primo closing della raccolta a quota 80 milioni di euro lo scorso dicembre, rispetto a un target finale di 200 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). SSF, lanciato nel giugno 2020 (si veda altro articolo di BeBeez), già allora aveva incassato l’impegno della Banca Europea degli Investimenti (BEI) a investire fino a 40 milioni di euro con il supporto del Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici (FEIS), che per la prima volta in quell’occasione aveva concesso in Italia la propria garanzia su un fondo di private debt tematico. Il fondo, peraltro, non investe appunto soltanto in debito, ma prevede un ampio mix di strumenti quali debito mezzanino, uni-tranche e appunto equity. Un secondo closing è previsto già entro il primo semestre di quest’anno.
Nel capitale di CTIP Blu, il fondo SSF affianca così l’azionista di maggioranza Belenergia sa, che aveva acquisito il 51% della società di progetto nel maggio 2021 (si veda altro articolo di BeBeez). Belenergia è una società lussemburghese che costruisce e gestisce impianti di energia da fonti rinnovabili, soprattutto da biomassa ma anche eolici e fotovoltaici, per la maggior parte in Italia, e che dal dicembre 2021 è partecipata al 28% da Mid Infra SLP, fondo d’investimento infrastrutturale francese gestito da Schroders Capital, mentre il resto del capitale continua a fare capo ai fondatori Vincent Bartin e Jacques-Edouard Lévy (si veda altro articolo di BeBeez). Il resto del capitale di CTIP Blu è poi distribuito tra Ciclo Blu srl (20%), CTIP srl (15%) ed Energy.com srl (7,25%).
CTIP BLU è un’infrastruttura strategica attiva su un bacino di utenza di 300 mila persone in grado di fornire più di 3,5 milioni di metri cubi di biometano all’anno, pari al consumo di 4 mila famiglie, e contribuirà al trattamento di oltre 40.000 tonnellate di rifiuti di origine prevalentemente regionale, consentendo tra l’altro di ridurre sia le emissioni di CO2 di oltre 7.600 tonnellate all’anno.
Piero Atella, Head of Infrastructure di ACP SGR e Fund Manager ed ESG Manager del Fondo SSF, ha commentato: “La strategia del fondo combina tematiche ESG, con particolare focus sulla carbon reduction, e un impegno al raggiungimento della carbon neutrality. Abbiamo formalizzato un target di 777 tonnellate di CO2 evitate all’anno per milione di euro investito grazie alla realizzazione di asset energetici ad impatto, sostenibili per l’ambiente e per l’economia reale. Questo progetto, una volta entrato a regime, permetterà di conseguire una riduzione rilevante sia della CO2 sia dei costi di smaltimento della FORSU per la popolazione locale”.
Evarist Granata, amministratore delegato e Head of Private Capital di Alternative Capital Partners, ha aggiunto: “In un momento storico e prospettico così complesso a livello di approvvigionamento energetico per l’Italia e l’Europa, in particolar modo a causa del conflitto Ucraina-Russia, l’operazione CTIP Blu rappresenta il modo migliore per il fondo SSF di iniziare le proprie attività investendo in un settore strategico, quale la produzione made in Italy di biometano da FORSU, fonte ideale di energia rinnovabile alternativa, basata su un modello di economica circolare. Ci aspettiamo a breve di incrementare il portafoglio con ulteriori investimenti ad alto impatto con l’obiettivo sostanziale di ridurre la dipendenza da fonti fossili, tra cui la realizzazione di numerosi impianti fotovoltaici, sia a tetto che a terra, e una serie di progetti di efficienza energetica da realizzarsi su immobili residenziali e commerciali.”
Emanuele Ottina, presidente esecutivo e Head of Business Development & Fund Raising di Alternative Capital Partners, ha concluso: “Il perfezionamento di questa operazione, così ravvicinato al primo closing, dimostra non solo le notevoli capacità di scouting ed execution del team di gestione del fondo, ma anche la validità di una strategia che ci vede come partner sinergico a livello sia nazionale che territoriale dei desk di project finance degli istituti bancari con cui collaboriamo, oltre a sottolineare la qualità e lo standing della rete dei business partner operativi facenti parti del nostro network. Contiamo di impiegare entro il 2022 oltre l’80% del capitale raccolto, andando a perfezionare ulteriori 3-5 operazioni, da un lato a beneficio dei nostri investitori in termini di flussi finanziari e performance attese, dall’altro andando a generare l’impatto moltiplicativo pari a sei volte il capitale investito, stimato dal FEIS per il Fondo SSF”.