Fondo Italiano d’Investimento sgr (FII sgr) ha incassato un finanziamento ESG-linked da 55 milioni di euro da Intesa Sanpaolo (si veda qui il comunicato stampa). Intesa Sanpaolo ha cioè messo a disposizione due linee di credito revolving con caratteristiche ESG, le prime in assoluto destinate a fondi di fondi. Infatti i termini dei due prestiti sono legati a un set di indicatori di sostenibilità e responsabilità sociale. Nel dettaglio i due prestiti ammontano a 30 milioni di euro per il FOF Private Equity Italia e a 25 milioni di euro per il FOF Private Debt Italia.
Gli indicatori individuati da Intesa Sanpaolo riguardano lo stesso asset manager (direct key performance indicator, quali il mantenimento di elevati standard di corporate governance, la tutela del personale, il contenimento e gestione efficiente dei consumi, la massima trasparenza nei confronti degli investitori), ma anche i target di investimento (indirect kpi, quali la adozione da parte dei fondi in portafoglio di politiche ESG allineate alle best practice internazionali).
Non è il primo finanziamento ESG-linked che la grande banca italiana eroga a un fondo di prvate capital. Nel luglio dello scorso anno Ca’ de Sass aveva infatti partecipato alla sindacazione del sustainability loan da 600 milioni di euro erogato al fondo Investindustrial VII (si veda altro articolo di BeBeez).
Il finanziamento, strutturato dalla Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo, consentirà di concentrare su base trimestrale le attività di richiamo dei fondi dai quotisti, ottimizzando l’utilizzo di capitale per gli investitori dei fondi. L’ESG loan di Intesa Sanpaolo prevede condizioni economiche indicizzate al raggiungimento di specifici indicatori legati a obiettivi di sviluppo sostenibile in linea con i criteri ESG di cui il Fondo Italiano d’Investimento, aderente ai Principles for Responsible Investment delle Nazioni Unite (UN PRI), si è già dotato.
Andrea Mayr, responsabile direzione financial institutions della divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo, ha affermato: “I due FOF gestiti da Fondo Italiano d’Investimento potranno ottenere condizioni economiche ancora più vantaggiose di quelle di partenza al raggiungimento di obiettivi ESG prefissati, coniugando in questo modo buoni investimenti e sostenibilità”.
Antonio Pace, amministratore delegato di Fondo Italiano d’Investimento, ha aggiunto: “L’attenzione per le tematiche ESG è elemento cruciale in tutta l’azione di Fondo Italiano d’Investimento, che opera per promuovere nuova crescita sostenibile ed inclusiva per le aziende e l’Italia nel suo complesso”.
Ricordiamo che i due fondi di fondi di FII sgr intendono effettuare a breve tre investimenti, per un controvalore di 80 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Nel dettaglio, FOF Private Equity Italia (FOF PE Italia) sta per sottoscrivere due investimenti in due fondi di private equity italiani: Clessidra Capital Partners 4, lanciato lo scorso giugno 2020 da Clessidra Private Equity sgr con un target di raccolta di 600 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez); e Xenon Private Equity Small Cap, gestito da Xenon AIFM SA, che lo scorso ottobre 2020 aveva già incassato l’impegno del FEI. Il FOF Private Debt Italia (FOF PD Italia) sottoscriverà anche il fondo di private debt PMI Italia II, gestito da Finanziaria Internazionale Investments sgr (Finint sgr), lanciato più di un anno fa con un target di raccolta di 150-175 milioni di euro. Quel fondo nel marzo 2020 aveva già raggiunto 110 milioni di euro di impegni dagli investitori, compresi 30 milioni del FEI (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che nel febbraio scorso FII sgr aveva annunciato che il veicolo di private equity Fondo Italiano Consolidamento e Crescita (FICC) aveva raggiunto quota 490 milioni di euro di raccolta su un target di 500 milioni (si veda altro articolo di BeBeez), grazie all’impegno sottoscritto da una primaria cassa di previdenza e a ulteriori 50 milioni di euro di impegni sottoscritti da Cassa Depositi e Prestiti. Il closing finale della raccolta è quindi atteso a brevissimo.
La sgr nel marzo scorso ha anche annunciato di lavorare a un nuovo fondo, denominato Agritech & Food. Il nuovo veicolo, interamente dedicato all’agroalimentare italiano, ha un target di raccolta di 700 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo infine che a inizio aprile Roberto Del Giudice e Roberto Travaglino sono diventati i nuovi senior partner di FII sgr, rispettivamente con i ruoli di head of distribution, investor relation e ESG e nell’area fondi di fondi (si veda altro articolo di BeBeez).