Il Climate Pledge Fund, veicolo di investimento di Amazon che investe in aziende impegnate nello sviluppo di tecnologie sostenibili e nei processi di decarbonizzazione, ha rilevato una quota di minoranza di CMC Machinery (si veda qui il comunicato stampa di CMC e qui quello di Amazon), principale produttore di soluzioni di packaging automatizzate in Italia, sinora controllata al 70% dal private equity americano KKR tramite il KKR Global Impact Fund, che ne aveva rilevato il controllo nel novembre 2020, con la famiglia Ponti che aveva mantenuto il restante 30% e la guida della società (si veda altro articolo di BeBeez). Per il fondo KKR Global Impact si è trattato del primo investimento in Italia. Alantra ha assistito KKR e la famiglia Ponti nell’operazione.
In precedenza, nel maggio 2020, CMC Machinery aveva chiuso un aumento di capitale da 2,5 milioni di euro sottoscritto da un club deal di investitori privati ed emesso due minibond per un totale di 7 milioni di euro, questi ultimi interamente strutturati e sottoscritti da Riello Investimenti Partners attraverso il fondo di private debt Impresa Italia (si veda altro articolo di BeBeez). L’azienda ha chiuso il 2020 con ricavi per 50,3 milioni, un ebitda di 3,6 milioni e una posizione finanziaria netta di 2 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente). Il piano industriale 2020-2023 di CMC prevede un’ulteriore significativa crescita nei prossimi anni.
Fondata nel 1980 e con sede a Città di Castello (Perugia), CMC grazie alla sua esperienza nella costruzione di macchinari per il packaging e il mailing maturata in più di 40 anni di attività, ha saputo innovare il mondo dell’e-commerce, rispondendo in pieno alle necessità emergenti dei grandi operatori, dalla gestione dei picchi operativi all’abbattimento dei costi e ottimizzazione energetica. La “CartonWrap”, infatti, con la sua capacità di realizzare imballaggi su misura riduce notevolmente gli sprechi di cartone e plastica, nonché i costi di trasporto legati ai prodotti, con un significativo impatto positivo per l’ambiente. CMC conta oltre 400 dipendenti e clienti in oltre 30 paesi, tra cui Italia, Olanda, Germania, Francia, Regno Unito e Stati Uniti, oltre a un network di distributori internazionali.
Lorenzo Ponti, direttore R&S di CMC Machinery, ha affermato: “CMC sfrutterà l’investimento del Climate Pledge Fund di Amazon per continuare a implementare la sua strategia, sviluppata in collaborazione con KKR, al fine di accelerare ulteriormente la R&S nelle soluzioni sostenibili e legate all’automazione, espandere la propria capacity, accelerare la crescita dell’azienda a livello globale e rafforzare il team con nuove assunzioni in ruoli chiave sia in Italia sia in tutta Europa. Dal 2013 CMC è pioniere del packaging 3D ed è riuscita a conquistare una leadership globale nel settore dell’automazione del packaging 3D”.
Francesco Ponti, ceo e strategic business development Director di CMC Machinery, ha dichiarato: “CMC è un partner di lunga data di Amazon avendo aderito da tempo al suo programma per la sostenibilità e questo investimento rafforza ulteriormente il nostro rapporto, accelerando la nostra strategia di crescita a livello globale, fattore che ci consente di espandere l’offerta internazionale mantenendo sempre le nostre radici in Umbria”.
Pedro Godinho Ramos, principal del Global Impact team di KKR per l’area EMEA, ha commentato: “L’investimento del Climate Pledge Fund di Amazon in CMC Machinery testimonia la vision, le competenze di engineering e di prodotto della famiglia Ponti, che ha sviluppato la miglior soluzione di packaging 3D disponibile sul mercato negli ultimi 40 anni”.
Kara Hurst, head of worldwide sustainability di Amazon, ha aggiunto: “Siamo consapevoli del fatto che i nostri clienti richiedono packaging in grado di adattarsi perfettamente al contenuto del pacco e riciclabili, con il minor uso possibile di materiali plastici. La tecnologia di CMC ci aiuterà a promuovere la transazione verso un’economia a basse emissioni e contribuirà a supportare il nostro sforzo di lungo periodo per eliminare ulteriori imballaggi per gli articoli che spediamo”.
L’investimento in CMC da parte del fondo Climate Pledge Fund di Amazon è stato annunciato contestualmente agli investimenti in due società statunitensi: uno in Resilient Power, società che produce una tecnologia di ricarica di veicoli elettrici; e Infinium, società che produce carburanti a bassissime emissioni di CO2. Con questi tre nuovi investimenti il fondo di Amazon ha oggi in portafoglio partecipazioni in 11 società, tutte attive in settori che possono essere utili ad accelerare il raggiungimento da parte di Amazon degli obiettivi del programma Climate Pledge, lanciato nel 2019 per sottolineare il proprio impegno nel costruire un business sostenibile per i clienti e il pianeta. Nel quadro del Climate Pledge, Amazon si è impegnata a raggiungere le zero emissioni nette di anidride carbonica in tutte le sue attività entro il 2040, dieci anni prima rispetto all’accordo di Parigi. Questo programma di investimenti ad hoc è stato lanciato nel 2020, con un finanziamento iniziale di 2 miliardi di dollari.
Quanto a KKR, nell’ultimo decennio attraverso la sua global impact strategy e altre piattaforme di investimento, ha investito oltre 7,5 miliardi di dollari in aziende il cui core business è incentrato su soluzioni all’avanguardia per affrontare le sfide globali in ambito ambientale, educativo e di valorizzazione della forza lavoro, che promuovono un consumo e una produzione responsabile, la sicurezza dei lavoratori e della società. La global impact strategy di KKR punta a identificare e investire nelle opportunità presenti in Usa, Europa e Asia, dove performance finanziaria e impatto sociale sono intrinsecamente allineati. In particolare, il fondo punta a generare rendimenti corretti per il rischio investendo in aziende che contribuiscono in modo tangibile al raggiungimento di uno o più obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs). Il business di CMC Machinery contribuisce direttamente all’obiettivo 12 (Consumo e produzione responsabili) dal momento che l’innovativa soluzione di packaging si adatta alla dimensioni del prodotto, consentendo ai clienti del settore e-commerce di ridurre l’utilizzo di materiale e i rifiuti prodotti.
KKR in Italia è attivo da tanti anni. L’ultimo grande deal è stato concluso attraverso il fondo KKR Infrastructure Investors III, che lo scorso marzo ha chiuso ufficialmente l’investimento in FiberCop spa, la nuova società in cui sono confluite la rete secondaria di TIM e la rete in fibra sviluppata da FlashFiber, la joint-venture di TIM (80%) e Fastweb (20%) (si veda altro articolo di BeBeez). KKR ha comprato il 37,5% di FiberCop per 1,8 miliardi di euro. Quest’ultima è destinata a fondersi con Openfiber, la rete in fibra ottica già di Enel e dallo scorso controllata da Cdp Equity e Macquarie a seguito di un’acquisizione da 5,3 miliardi di euro (si veda altro articolo di BeBeez) per formare la rete unica nazionale.
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