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FIPS VITA, fondo di diritto francese gestito da LBO France, attraverso i comparti della serie Property Improvements Bonds, ha lanciato il progetto VITA Superbonus, per comprare minibond emessi da pmi italiane per finanziare i costi di interventi di riqualificazione energetica degli immobili per i quali maturano crediti fiscali superbonus (si veda qui il comunicato stampa). Il fondo ha chiuso anche la sua prima operazione, acquisendo 20 green minibond per un valore complessivo di 100 milioni di euro.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito della piattaforma di credito VITA lanciata da LBO France nel gennaio 2021 per supportare la crescita di Energy Service Company (ESCo) e di imprese di costruzione impegnate su progetti per la generazione distribuita ed efficientamento, in linea con gli obiettivi di transizione energetica del Green New Deal dell’Unione europea (si veda altro articolo di BeBeez). La piattaforma VITA è gestita dagli uffici di Roma e Parigi da Energea, il team di LBO France dedicato agli investimenti in infrastrutture energetici. VITA è un aggregatore di progetti di piccola taglia (da 100 mila euro a circa 3 milioni per progetto) che, confluiti in portafogli, vengono finanziati con prestiti tipo project finance, sfruttando le leve di dimensione e diversificazione del rischio.
Ora, il nuovo fondo, senza strutturare cartolarizzazioni, acquista direttamente i minibond emessi dalle pmi ed emette diverse categorie di quote che vengono sottoscritte da investitori istituzionali. Per questa prima operazione da 100 milioni di euro, le quote senior sono state sottoscritte da IMI-Intesa Sanpaolo, mentre le quote junior sono state sottoscritte da fondi di Azimut, P&G sgr (fondo SCO e fondo Trinity) e Glemmont, con la sua Green Credit Strategy REBS1 (Renewable Energy Backed Securities, si veda qui il comunicato stampa). Infine Phinance (anche advisor finanziario dell’operazione) e la stessa LBO France hanno sottoscritto le quote riservate ai promotori dell’iniziativa.
I crediti fiscali, generati attraverso il meccanismo dello sconto in fattura previsto dal Decreto Rilancio, sono ceduti a primari cessionari attraverso accordi dedicati, hanno una durata massima di 18 mesi e, con i controlli e le approfondite verifiche effettuate su ogni pratica dal Gruppo NSA, sono garantiti dalla garanzia del Fondo Centrale di Garanzia per le Pmi gestito da Mediocredito Centrale.
Hanno contribuito all’iniziativa del team Energea di LBO France: IMI-CIB Intesa SanPaolo (mandated lead arranger), Ashurst (legal, structuring e tax advisor di IMI ); Duhamel, Bird & Bird (advisor legali di LBO), EOS Consulting (advisor tecnico), NSA (verifica garanzie Fondo di Garanzia pmi); Phinance e Zero Capital (advisor finanziari); Banca Finint (agente del bond); Reale Mutua (partner assicurativo).
Pietro Zerauschek, Head of EnergeaLBO, ha commentato: “VITA Superbonus rappresenta una soluzione unica e innovativa per rispondere alle esigenze di investitori professionali in cerca di soluzioni alternative con un interessante profilo rischio/rendimento, contribuendo alle innovazioni introdotte dal Governo con il decreto Rilancio e recentemente prorogate. Sulla base della domanda riscontrata stiamo già lavorando all’ampliamento dell’offerta sia lato capitale (anche su strutture alternative), che lato imprese finanziate. Il successo dell’iniziativa è dimostrazione della validità delle strategie di credito strutturato specialistico per la resilienza climatica di EnergeaLBO”.
LBO France è anche attiva nel settore del private equity mid cap con i fondi White Knight e nel private equity small cap con i fondi Hexagon e Small Caps Opportunities. Proprio un fondo di quest’ultima serie ha venduto lo scorso ottobre 2021 l’italiana Vetroelite, fornitore di packaging in vetro di alta gamma per svariati settori, a TricorBraun, il più grande distributore di packaging primario del Nord America controllato dal private equity Usa Ares Management e dal fondo pensione canadese Ontario Teachers Pension Fund. Sul fronte degli investimenti, invece, nel giugno 2021 LBO France ha preso il controllo del distributore di prodotti veterinari per animali domestici Demas, che a sua volta a luglio ha poi acquisito Punto Azzurro altro distributore dello stesso settore. Sempre a luglio, attraverso la controllata Bluclad, LBO ha comprato la vicentina Progold, produttrice di leghe e madri leghe per alta gioielleria.
LBO France è attivo anche nel venture capital, nel private debt e nel real estate. A quest’ultimo proposito, ricordiamo che alla fine dello scorso dicembre LBO France ha siglato il closing dell’acquisizione della maggioranza di Polis Fondi sgr (si veda qui il comunicato stampa), operazione che era stata annunciata nel maggio 2021 (si veda altro articolo di BeBeez). Da vent’anni Polis Fondi sgr rappresenta un punto di riferimento nel comparto della strutturazione e della gestione di veicoli d’investimento immobiliari destinati alla clientela istituzionale e la società è stata la prima in Italia a proporre fondi di crediti deteriorati sottoscritti, ad oggi, da oltre 40 istituti bancari. A oggi, quindi, la maggioranza dell’sgr è in capo a LBO France, mentre il resto del capitale rimane di alcuni dei precedenti azionisti della sgr. Nel dettaglio, due hanno mantenuto invariata la propria partecipazione (Banca Popolare di Sondrio e Unione Fiduciaria), uno l’ha ceduta interamente (Banca Popolare di Vicenza in liquidazione) edi restanti (Intesa Sanpaolo, BPER Banca, Sanfelice 1893 Banca Popolare e Banca Valsabbina) si sono diluiti proporzionalmente.