Glass to Power, società che realizza componenti in vetro isolante fotovoltaico trasparente, si quoterà la settimana prossima su Euronext Parigi, con un prezzo di collocamento di 48 euro per azione e un flottante di 528.812 azioni, pari a 25,38 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa).
Glass to Power, nata come spin-off dell’Università Bicocca di Milano, è specializzata nella realizzazione di moduli in vetro isolante fotovoltaico completamente trasparenti che possono essere montati in serie per la realizzazione di facciate continue in vetro. La rivoluzionaria soluzione BIPv si integra totalmente nell’architettura degli edifici, rendendo attive superfici finora non utilizzabili per produrre energia pulita. I fondi raccolti con la quotazione in Borsa saranno utilizzati per un’ulteriore industrializzazione del prodotto e per la crescita della struttura commerciale.
Si tratta di un passaggio fondamentale nel percorso evolutivo della società, che finora è stata sostenuta soprattutto dall’equity crowdfunding, raccolto sui portali italiani CrowdFundMe e Opstart. Glass to Power ha lanciato la sua ultima campagna, non a caso definita di crowdlisting, sul portale italiano Opstart nel marzo scorso (si veda altro articolo di BeBeez), chiudendola con una raccolta di 2,2 milioni. Invece su CrowdFundMe Glass to Power ha lanciato due campagne: una nel 2017, in cui ha raccolto 183 mila euro, seguita da un’altra nel 2018, del valore di 2,2 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Tra gli investitori in questa seconda raccolta su CrowdFundMe figurava anche Federico De Nora spa, società holding del Gruppo Industrie De Nora, multinazionale italiana leader nelle tecnologie elettrochimiche per la crescita sostenibile, che aveva investito altri 627 mila euro (si veda altro articolo di BeBeez). Nel novembre 2019 Glass to Power aveva aperto un nuovo round di investimento con l’obiettivo di raccogliere sino a 8 milioni di euro, cui avevano aderito i vecchi soci per 1,1 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), ma poi l’emergenza Covid aveva modificato i piani.
In termini di valutazione pre-money, dal primo round di equity crowdfunding (1,5 milioni di euro) Glass to Power ha aumentato il proprio di valore di 17 volte e di 2,8 volte rispetto al secondo (9 milioni). Oltre a Glass to Power, le altre exit tramite quotazione di CrowdFundMe sono state quella del portale stesso, di CleanBnb (affitti brevi), i-RFK (holding industriale) e TrenDevice (vendita di device rigenerati).
Tommaso Baldissera Pacchetti, amministratore delegato di CrowdFundMe, ha commentato: “Nel corso degli anni abbiamo elaborato un rigoroso sistema di selezione di società emittenti, con l’obiettivo di individuare imprese ad alto potenziale con concrete possibilità di exit. Lo sbarco su Euronext di Glass to Power è l’ulteriore dimostrazione che la nostra strategia sta dando risultati tangibili a beneficio degli investitori. Per noi rappresenta la quinta quotazione ed è un dato che ci conferma come leader in Italia per numero di exit”.