Obton Group, gruppo danese leader negli investimenti in tecnologie sostenibili e il più grande investitore in parchi solari nel Nord Europa, ha rifinanziato per 400 milioni di euro un portafoglio fotovoltaico brownfield da 116 MW in Italia con un project financing green erogato da fondi di Generali Global Infrastructure e da Natixis CIB e Unicredit (si veda qui il comunicato stampa). Il portafoglio in questione, composto da 144 impianti, è quello che Obton ha comprato lo scorso febbraio da E2E, società italiana attiva nel settore delle energie rinnovabili guidata dall’imprenditore Gianluca Lancellotti. Grazie a quell’acquisizione, Obton ha raggiunto una potenza installata acquisita in Italia superiore a 270MW ed è divenuto il quinto operatore fotovoltaico nel paese (si veda altro articolo di BeBeez).
Le tre le istituzioni finanziarie hanno agito tutte come Structuring Mandated Lead Arrangers e Lenders, con UniCredit e Natixis CIB che hanno agito anche come Bookrunners, Hedging Banks e Sustainability Global Coordinators. BNL ha agito come Account bank, mentre Natixis come Agent. DLA Piper ha supportato i finanziatori come consulente legale, mentre Orrick come consulente legale del mutuatario. Praxi e KBD hanno agito come consulenti tecnici dei finanziatori e del mutuatario rispettivamente. SURE – Sustainable Revolution ha agito come consulente finanziario per Obton.
Il portafoglio, che ha il potenziale per servire circa 50 mila famiglie, con un risparmio di CO2 di oltre 70 mila tonnellate all’anno, era stato originariamente acquistato da Obton attraverso la sua affiliata WT II Senior srl e per questo battezzato portafoglio WT2.
Le risorse incassate serviranno al rifinanziamento, revamping e releveraging del portafoglio fotovoltaico brownfield. Nel dettaglio, il finanziamento è stato erogato alla holding WT II senior srl e prevede quattro tranche: una Term Facility finalizzata principalmente al rifinanziamento dell’indebitamento esistente, una Capex Facility per finanziare i lavori di revamping, una True-up Facility per il re-leverage del portafoglio e una DSR Facility.
Tutti gli impianti sono operativi, connessi alla rete e dislocati sul territorio italiano, con una significativa diversificazione geografica. Gli impianti fotovoltaici sono gestiti da diverse SPV e sono stati collegati tra giugno 2008 e marzo 2013, mostrando un track record operativo positivo.
Obton aveva già comprato da E2E un portafoglio di 43 impianti fotovoltaici italiani da 33 MW nel dicembre 2020 (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione arrivava a poco più di un mese dall’acquisizione di 23 impianti fotovoltaici italiani da 17 MW ceduti da EOS Investment Management, la società di gestione di fondi di alternativi inglese fondata da Ciro Mongillo (si veda altro articolo di BeBeez).
Lo scorso anno, invece, Obton, attraverso il fondo Obton Italy gestito da Sagitta sgr, a luglio ha rilevato 21 impianti fotovoltaici italiani per una capacità totale pari a 20,75 MW da 15 differenti spv (si veda altro articolo di BeBeez), mentre a maggio 2021 l’operatore danese aveva acquisito una pipeline di 7 impianti fotovoltaici in Emilia Romagna, per una potenza complessiva di circa 7 MW. A venderli era stata Zegrona Holding Limited (si veda altro articolo di BeBeez).
Obton, il più grande amministratore nordico di parchi solari e tra i primi 10 proprietari europei di impianti solari, con circa 2,6 miliardi di euro di asset in gestione e impianti per oltre 1500 MW, è partecipato al 45% dal dicembre 2020 dal private equity nordico FSN Capital (si veda qui il comunicato stampa di allora).
Quanto a Generali Global Infrastructure, è una società di asset management specializzata in investimenti in
infrastrutture sostenibili. La società è stata fondata da tre partner, Philippe Benaroya, Alban de La
Selle e Gilles Lengaigne, nell’ambito di una partnership strategica con il Gruppo Generali e gestisce
attualmente 6,5 miliardi di euro (a fine febbraio 2022) di investimenti per conto di investitori
istituzionali. Generali Global Infrastructure fa parte dell’ecosistema di società di gestione di Generali Investments, e rappresenta una componente chiave delle competenze di Generali sui real asset.