di Alessandro Pietranera
Primo closing a 45 milioni di euro per il Ver Capital Sinloc Transition Energy Fund, che si propone come il primo vero fondo nazionale dedicato alla transizione energetica (si veda qui il comunicato stampa). Il fondo di private equity era stato annunciato nell’ottobre del 2020 (si veda altro articolo di BeBeez, qui il comunicato stampa di Ver Capital e qui quello di Sinloc).
Tuttavia il veicolo promosso e gestito da Ver Capital con il supporto di Sinloc nel ruolo di advisor tecnico ha un obiettivo finale di raccolta (hard cap) di 200 milioni di euro, con un target di rendimento netto per gli investitori pari al 10%. Tra gli obiettivi principali del Fondo c’è principalmente il miglioramento dell’efficienza energetica di grandi edifici pubblici quali ospedali, scuole o poli museali, lo sviluppo di smart cities, che puntino sulla digitalizzazione di parcheggi e illuminazione pubblica, e la realizzazione di impianti alle per la produzione di energie rinnovabili.
Il Team congiunto di Ver e Sinloc può contare su una pipeline significativa di investimenti derivanti dai consolidati rapporti con partner industriali, all’interno di contesti non competitivi, principalmente in partenariato pubblico-privato, che già in partenza soddisfano una parte significativa delle necessità di investimento del fondo.
Il fondo di transizione energetica si configura come una piattaforma di impact investing nel settore della transizione energetica e delle energie rinnovabili ed è classificato come Articolo 9 in base alla direttiva SFDR (Sustainable finance disclosure regulation), ovvero il massimo per un prodotto finanziario destinato agli investimenti sostenibili.
I circa 15 investimenti su cui punterà il fondo genereranno consentiranno, secondo i piani, risparmi energetici equivalenti ad almeno 9mila tonnellate di petrolio equivalenti (TEP) all’anno e di evitare l’emissione di 15mila tonnellate di CO2 l’anno.
Gli investimenti nell’efficienza energetica rappresentano per l’investitore, se ben strutturati e gestiti, un’opportunità in relazione all’ottimo rapporto tra rischio e rendimento, alla bassa volatilità ed alta prevedibilità dei flussi di cassa, a cui si associa l’impatto positivo sotto il profilo ambientale e sociale.
La possibilità di intercettare operazioni di investimento con tali caratteristiche è supportata anche dai risultati ottenuti da Sinloc, che, nell’ultimo decennio, ha attivato sul territorio nazionale più di 1.6 miliardi di investimenti a favore dello sviluppo di infrastrutture locali, energie rinnovabili ed efficienza energetica, principalmente attraverso il partenariato pubblico-privato.
Al fine di ottimizzare il profilo di cassa degli investitori professionali, il fondo vedrà nei primi due anni di vita una prevalenza di iniziative cosiddette brownfield per poi lasciare il passo ad iniziative late greenfield nella seconda fase del periodo di investimento, definite “late” perché pronte per esser “cantierate”, con iter amministrativo e autorizzativo già ampiamente finalizzato
“Ver Capital” ha dichiarato l’amministratore delegato Andrea Pescatori “ha unito le proprie esperienze di gestione alle competenze di Sinloc nell’energia, con una proposta di investimento innovativa che potrà generare investimenti fino ad un miliardo di euro”.
Ha aggiunto l’ad di Sinloc, Antonio Rigon: “Crediamo molto in questa iniziativa, che permetterà al Fondo di utilizzare al meglio le nostre esperienze nazionali ed europee in campo energetico, ed al Paese di puntare ancor più sull’efficientamento energetico”.
Sinloc Spa, Sistema Iniziative Locali, è una società di consulenza e investimento che opera su tutto il territorio nazionale ed è attiva in Europa su progetti di respiro comunitario. Promuove lo sviluppo di infrastrutture locali, con consulenze e studi di fattibilità, con investimenti diretti in progetti di Partenariato Pubblico Privato e favorendo l’accesso e l’utilizzo efficace di fondi europei. Nella compagine azionaria sono presenti dieci tra le maggiori Fondazioni di origine bancaria.
Ver Capital sgr dal suo canto è un gestore europeo sia di fondi aperti Ucits sia di fondi chiusi alternativi con focus sul credito, in particolare su leveraged loan europei, su bond high yield europei e su strumenti di private debt italiano. L’ultimo fondo lanciato è Ver Capital Partners VII, un fondo chiuso di private debt, dove ha già investito 50 milioni di euro anche il Fei (si veda altro articolo di BeBeez). Il fondo prende il testimone del fondo Ver Capital Credit Partners Italia V, lanciato nel settembre 2016 e focalizzato sull’Italia (si veda altro articolo di BeBeez), e di Ver Capital Credit Partners VI, lanciato nel 2018, che investe in corporate loan di emittenti europei. Il fondo VII investirà in private debt di Italia, Francia e Germania, per godere anche di una diversificazione a livello geografico. Una quota del fondo sarà allocata nel breve termine, assecondando le esigenze di capitale circolante. Gli investitori potranno anche richiedere la garanzia del Fei, che riduce del 50% il rischio dell’investimento nel fondo VII. Il lancio di quest’ultimo veicolo era stato anticipato nell’Investor Meeting 2019 della sgr. In quell’occasione, Ver Capital aveva annunciato anche il lancio per quest’anno di un Eltif e di un nuovo fondo a leva che investe in euro loan. A oggi l’sgr gestisce anche Ver Capital Partners VI.
Ricordiamo che a settembre 2021, Ver Capital è entrato nel settore degli investimenti in crediti commerciali e si prepara a lanciare un nuovo fondo dedicato all’acquisto di fatture inizialmente da aziende italiane e successivamente anche europee. Il fondo, battezzato Ver Capital Credit Partners Trade Receivables IX, acquista fatture offerte su varie piattaforme fintech, a partire da Workinvoice, con cui è stata siglata la prima partnership (si veda altro articolo di BeBeez). Il fondo, che ha una durata di 6 anni e mezzo, ha debuttato alla fine dello scorso anno.
Per Workinvoice quello con Ver Capital è il secondo accordo di questo tipo annunciato in pochi mesi, dopo quello stretto a inizio luglio 2021 con RIverRock per la sua RiverRock Accounts Receivable Finance Strategy che ha già raccolto i primi 200 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Ver Capital e RiverRock si affiancano così ai 16 fondi internazionali che già avevano aderito alla piattaforma di Workinvoice negli ultimi 24 mesi contati a fine giugno.
Tornando a Ver Capital, l’sgr sempre in tema di economia reale lo scorso settembre ha ottenuto la delega di gestione per il 27% del portafoglio del fondo 8A+ Real Italy Eltif (si veda qui il comunicato stampa di allora), istituito da 8A+ Investimenti sgr in collaborazione con Banca Generali nell’ambito del progetto di Banca Generali BG4REAL, volto a dare nuova benzina al sistema imprenditoriale italiano e nuove opportunità di investimento a clienti di Banca Generali. Il lancio deell’Eltif era stato anticipato nel giugno 2020 da Andrea Ragaini, vicedirettore generale wealth management, mercati e prodotti di Banca Generali, in occasione dell’avvio del fondo 8A+ Real Innovation (si veda altro articolo di BeBeez). Nel dettaglio, la delega di gestione di Ver Capital riguarda gli investimenti in corporate loan senior prevalentemente secured e high yield bond, con diversificazione geografica coerente con la regolamentazione Eltif e cioé Italia (75%) ed Europa occidentale (25%), ampia diversificazione in termini di numerica e focus su aziende resilienti di medie dimensioni appartenenti a settori difensivi.
Intanto entro fine anno dovrebbe essere operativo il Ver Capital Sinloc Energy Transition Fund, un fondo di impact investing nel settore della transizione energetica, lanciato nell’ottobre 2020 da Ver Capital insieme a Sinloc (si veda altro articolo di BeBeez). Il fondo, che ha un obiettivo di raccolta di 200 milioni di euro e un rendimento target dell’8-10%, ha lo scopo di attivare investimenti etici con obiettivi di impatto chiari, oggetto di rendicontazioni periodiche rivolte ai sottoscrittori. Pescatori ha detto a Il Sole 24 Ore che il fondo è vicino al primo closing della raccolta che si attesterà sui 60-80 milioni di euro.