Chiron Energy Capital spa, gruppo indipendente che sviluppa e gestisce impianti generatori di energia da fonti rinnovabili, ha ottenuto da Unicredit un finanziamento green di 31 milioni di euro su base project finance e articolato su diverse linee di credito (si veda qui il comunicato stampa). I proventi dell’operazione finanzieranno i costi di costruzione e messa in esercizio di otto nuovi impianti fotovoltaici, localizzati in Veneto e Piemonte su aree non agricole.
Per quanto riguarda gli impianti in veneto, sono quelli che Chiron Energy ha annunciato all’inizio dello scorso febbraio. Si tratta di quattro impianti per 21,2 MW di nuova capacità, ottenuti nel settimo round di aste FER (Fonti Energetiche Rinnovabili) indette dal GSE (Gestore Servizi Energetici) (si veda altro articolo di BeBeez).
Gli impianti sono attualmente in fase di costruzione e la loro entrata in esercizio è prevista entro la prima metà del 2023. L’energia prodotta sarà ceduta a un primario player nazionale del settore energetico con rating investment grade, anche sulla base di un PPA decennale.
Più nel dettaglio, il portafoglio present una capacità installata complessiva di oltre 31 MWp e una produzione annua attesa di circa 45 GWh annui, in grado di coprire i fabbisogni di circa 16 mila famiglie. Gli impianti, una volta in esercizio, permetteranno di evitare emissioni climalteranti per oltre 35 mila tonnellate annue di CO₂ equivalenti, evitando il consumo annuo di circa 4,2 milioni di metri cubi di gas metano per la produzione di energia elettrica.
Il prestito, oltre a beneficiare di fondi della Banca Europea degli Investimenti dedicati alla transizione energetica, avrà una durata di lungo termine con elementi di sostanziale innovazione per questa tipologia di asset energetici, che grazie all’impatto positivo in termini di mitigazione del cambiamento climatico e aumento della sicurezza energetica nazionale, sono un’opera infrastrutturale allineata agli obiettivi comunitari del Green New Deal oltre che a quelli italiani del Piano Energetico Nazionale e del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima.
Chiron Energy, con sede a Milano, è stata costituita a fine 2020 da Mario Pesaresi, presidente di Fondazione Marche, e dal figlio Paolo con un capitale di 10 milioni di euro, ripartito tra Echidna spa di Mario Pesaresi all’80% e il restante 20% intestato alla Pph di Paolo (si veda qui ItaliaOggi). Alla famiglia Pesaresi, tramite Echidna, fa capo anche Viridis Energia.
Chiron realizza infrastrutture energetiche di ultima generazione a bassissimo impatto ambientale. L’attuale management del gruppo vanta circa 400 milioni di investimenti nella realizzazione di più di 130 MW di potenza. Oggi Chiron, con oltre 200 MWp di impianti solari greenfield attualmente autorizzati o in avanzata fase autorizzativa, è uno dei principali solar developer del mercato italiano dove ha e sta sviluppando una importante pipeline di progetti per impianti da fonte rinnovabile utility scale. Il gruppo è composto da varie società che coprono l’intera filiera delle rinnovabili: Chiron Energy Capital; Energy Asset Management; Energy Real Estate; Energy spv 01, 02 e 03.
Lo scorso giugno Chiron ha emesso un minibond ESG-Linked da 5 milioni di euro, con scadenza bullet al 31 dicembre 2026, che è stato interamente sottoscritto dal fondo Progetto Minibond Italia gestito da Zenit sgr (si veda altro articolo di BeBeez). Questo minibond prevede benefici in termini di tasso per l’azienda legati al miglioramento del rating di sostenibilità-ESG e ha lo scopo di sostenere gli ambiziosi piani di crescita e di investimenti della società.
A novembre del 2021, invece, Chiron aveva concluso gli iter autorizzativi per la realizzazione di sei impianti fotovoltaici in nord Italia, per una potenza complessiva di 25 MW, con il supporto tecnico e progettuale della società di ingegneria e consulenza Solux Engineering (si veda altro articolo di BeBeez). Una volta entrati in esercizio quest’anno, gli impianti produrranno energia al 100% da fonte rinnovabile evitando l’immissione in atmosfera di circa 9.500 tonnellate di anidride carbonica all’anno.
A proposito dell’ultimo finanziamento ricevuto da Unicredit, Paolo Pesaresi ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti di aver concluso con successo questa operazione di finanziamento a supporto della nostra pipeline greenfield di impianti solari utility scale. Un’operazione per certi versi innovativa e complessa, che conferma la nostra capacità di realizzare con rapidità progetti impegnativi in un momento storico delicato in cui la lotta al cambiamento climatico e l’indipendenza energetica sono diventati obiettivi tanto prioritari quanto urgenti”.
Marco Bortoletti, Regional Manager Lombardia di Unicredit ha aggiunto: “Unicredit ha assunto un concreto impegno nella transizione verso un’economia sostenibile offrendo sostegno finanziario ai clienti che vogliono investire per trasformare il proprio modello produttivo. Questa operazione per il gruppo Chiron testimonia la nostra capacità di mettere a disposizione dei clienti soluzioni innovative in grado di avere un impatto positivo anche sull’indipendenza energetica del Paese”.
Piazza Gae Aulenti è stata molto attiva in questi mesi nell’erogazione di prestiti, soprattutto in quelli green. Tra gli ultimi, ricordiamo quello di 15 milioni di euro e della durata di 8 anni concesso pochi giorni fa a Farmagorà Holding spa, gruppo che propone un nuovo modello di farmacia al servizio delle persone, fondato a Bergamo a inizio 2021 da Francesco Carantani e Marco Premoli (si veda altro articolo di BeBeez). Il prestito è funzionale alla strategia di sviluppo dell’azienda, che punta all’acquisizione di ulteriori società titolari di licenza farmaceutica, in aggiunta alle ventisei farmacie di cui arriverà a detenere la proprietà entro la fine dell’anno. In precedenza, Unicredit aveva erogato un finanziamento da 1,5 milioni di euro coperto dalla Garanzia SupportItalia di SACE a favore di Miri spa, azienda napoletana specializzata negli impianti tecnologici civili e industriali, soprattutto per le infrastrutture e i trasporti, ha ottenuto un finanziamento da 1,5 milioni di euro da Unicredit (si veda altro articolo di BeBeez). Il prestito supporterà in particolare la MCQ srl, società del Gruppo Miri che si occupa di efficienza energetica, con l’obiettivo di soddisfare la necessità di capitale circolante dell’azienda campana per sostenerla nell’esecuzione del contratto di riqualificazione energetica a favore di EAV, la società della Regione Campania per la gestione del trasporto pubblico regionale. Ancor prima, Unicredit aveva erogato 7 milioni di euro erogato a favore di Sirmax, azienda specializzata nella lavorazione, recycling e commercio di materie plastiche, nonché nella produzione di bioplastiche compostabili (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre nel settore della plastica, pochi giorni fa Coripet, consorzio senza fini di lucro di produttori, converter e riciclatori di bottiglie in plastica PET, ha ottenuto un finanziamento da 22 milioni di euro erogato dalla banca guidata da Orcèl insieme a Crédit Agricole Italia e Banca Monte dei Paschi di Siena, con il sostegno all’80% dalla Garanzia Green SACE (si veda altro articolo di BeBeez). I proventi dell’operazione serviranno ad acquistare 860 nuovi eco-compattatori in tutta Italia per il riciclo ad uso alimentare di bottiglie PET “bottle to bottle”, al fine di raggiungere gli obiettivi inseriti nella direttiva europea sulla plastica monouso (Single Use Plastic).