Epta spa, il gruppo italiano della refrigerazione commerciale guidato da Marco Nocivelli, ha annunciato ieri l’accordo con il gruppo tedesco Viessmann Refrigeration Solutions (VRS), fondato nel 1917 e controllato dalla famiglia Viessmann, per la costituzione di una joint venture che creerà il nuovo leader nel settore della refrigerazione commerciale in Europa centrale e settentrionale (si veda qui il comunicato stampa).
All’interno della nuova joint venture confluiranno infatti tutte le attività di refrigerazione commerciale di VRS in Germania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Danimarca, Finlandia, Svezia, Norvegia, Paesi Baltici e le attività di Epta limitatamente alla Germania, Polonia, Danimarca, Finlandia e Norvegia. La nuova società avrà un fatturato consolidato di oltre 400 milioni di euro e più di 1.600 dipendenti.
Le attività commerciali di Epta in Europa occidentale, Europa meridionale, Medio Oriente, America Latina, Stati Uniti, Asia-Pacific e Oceania non sono interessate dall’accordo di joint venture. Allo stesso modo, la transazione non include le attività per camere bianche per life science, ospedali e industria e celle frigorifere di VRS. Lo stabilimento di produzione di VRS a Hof (Germania), le relative società di vendita e Viessmann Technologies rimarranno completamente di proprietà del gruppo Viessmann.
La struttura azionaria della jv rifletterà la governance della joint venture: Epta possiederà il 70% della joint venture, mentre VRS ne possiederà il 30%. Al momento del closing, previsto nel quarto trimestre del 2023, Epta consoliderà completamente l’azienda nel suo bilancio di gruppo.
Epta è stata assistita nella transazione da Mediobanca come consulente finanziario e da Chiomenti come consulente legale. VRS ha scelto DC Advisory come consulente finanziario e Schalast come consulente legale nell’ambito dell’accordo.
Non è chiaro se questa operazione andrà a modificare i piani di quotazione di cui si era tornati a parlare per il gruppo Epta, dopo le prime voci sul progetto di quotazione diffusesi nell’ottobre 2021 (si veda altro articolo di BeBeez) e un primo rallentamento a causa della situazione geopolitica (si veda altro articolo di BeBeez). Intanto, secondo quanto riferito da Il Sole 24 Ore nei giorni scorsi, Epta sarebbe corteggiata da alcuni fondi di private equity.
Marco Nocivelli, presidente e ceo del Gruppo Epta, ha commentato: “La giornata di oggi segna l’inizio di una partnership duratura e di un percorso congiunto che rafforzerà ulteriormente il nostro posizionamento nei mercati dell’Europa centrale e settentrionale. Con Viessman Refrigeration Solutions non condividiamo soltanto una grande esperienza nel settore della refrigerazione commerciale, ma un set di obiettivi e valori, maturati nella nostra comune storia e tradizione di impresa familiare. Guidare questa nuova joint venture è un nuovo, importante, passo nella nostra strategia di consolidamento del nostro status di player globale del settore, grazie a un aumento della capacità produttiva e a una presenza internazionale rafforzata. Nel contesto della transizione ecologica e digitale, la creazione di relazioni e il potenziamento delle logiche di networking sono una parte fondamentale per generare un futuro sostenibile: questa joint venture è la perfetta rappresentazione della nostra strategia e del nostro desiderio di continuare a investire nel futuro del gruppo, in tutte le aree in cui operiamo.”
Frank Winters, ceo di VRS, ha aggiunto: “La joint venture con Epta creerà le condizioni ideali per una crescita redditizia a lungo termine in un mercato altamente competitivo, unendo due leader di mercato in una partnership orientata al futuro. Epta e Viessmann Refrigeration Solutions sono entrambe impegnate ad avere un impatto positivo sull’ambiente con soluzioni che contribuiscono a preservare il pianeta. Combiniamo il meglio di entrambi i mondi: soluzioni all’avanguardia altamente efficienti dal punto di vista energetico con scala e potenza manifatturiera. Questa combinazione permetterà una copertura geografica senza precedenti in Europa, a vantaggio sia dei clienti locali che di quelli internazionali. Insieme, co-creiamo la migliore prospettiva per i nostri clienti, i nostri dipendenti e per le generazioni future”.
Epta, controllata all’80% dalla famiglia Nocivelli e partecipata al 20% dalla famiglia Triglio Godino, ha chiuso il bilancio consolidato 2022 con ricavi netti per 1,367 miliardi di euro (si veda qui il comunicato stampa), in crescita del 14% dagli 1,2 miliardi del 2021 (si veda altro articolo di BeBeez) e significativamente al di sopra dei livelli pre-Covid-19, un ebitda rettificato di 123 milioni (in calo da 136 milioni) e con un margine ebitda del 9% in contrazione dal 2021. Anche l’utile netto, che si è attestato a 50 milioni di euro, è risultato in calo dai 58 milioni del 2021, come conseguenza dei forti incrementi nei costi di acquisto dei materiali, nell’energia e nei costi logistici affrontati nel 2022. L’indebitamento finanziario netto a fine 2022 era di 170 milioni, in aumento a seguito dell’incremento del capitale circolante e del magazzino, finalizzato ad affrontare in maniera ottimale le interruzioni della supply chain. La struttura finanziaria del Gruppo rimane comunque estremamente solida, con una proporzione tra PFN ed ebitda di 1,4 volte e del 44,1% rispetto al patrimonio netto.
A proposito di debito, ricordiamo che nel marzo 2016 Epta aveva collocato in private placement un minibond da 20 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez) che era stato interamente sottoscritto dal colosso assicurativo Usa Prudential tramite la controllata Pricoa Capital Group. L’operazione Epta era stata sottoscritta nell’ambito di un cosiddetto “contratto shelf”, che prevedeva la possibilità di collocare ulteriori emissioni obbligazionarie fino a un ammontare complessivo di 120 milioni di dollari o importo equivalente in euro. I titoli sono scaduti lo scorso marzo. L’emissione aveva lo scopo di finanziare la crescita internazionale del gruppo, che infatti negli anni successivi ha continuato la sua stategia di crescita per acquisizioni.
L’ultima annunciata risale al dicembre del 2021 e ha riguardato la portoghese Eurocold e il 90% di Epta Suomi in Finlandia, mentre nell’agosto dello stesso anno si era assicurata il gruppo cileno della refrigerazione commerciale Sociedad Ingeniería y Mantención VPP Limitada (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel dicembre 2019 aveva invece rilevato Linus Eco sp.z.o.o. in Polonia, storico partner del gruppo attivo nella progettazione, installazione e assistenza post vendita di sistemi di refrigerazione, anche a refrigerante naturale CO2, per il segmento food retail (si veda altro articolo di BeBeez). Nel marzo dello stesso anno Epta aveva inoltre rilevato la Kysor Warren, terzo produttore statunitense di vetrine refrigerate e impianti per la refrigerazione commerciale, attivo da oltre 135 anni. Nel 2018 Epta ha comprato DAAS in Romania, mentre nel settembre 2017 aveva annunciato l’acquisizione di tre società partner specializzate nella distribuzione, installazione e servizi per il retail, il food&beverage e l’Ho.re.ca: appunto Libre in Polonia, King Richard Shop System nelle Filippine e Portanuova in Cile e Perù (si veda altro articolo di BeBeez). Le tre acquisizioni del 2017 seguivano quella, nel luglio 2015, della danese Knudsen Køling, specializzata nella progettazione, installazione e manutenzione di sistemi chiavi in mano, a CO2 per la refrigerazione (si veda altro articolo di BeBeez). In precedenza il gruppo Epta aveva acquistato l’inglese Cold Service nel 2014 e l’italiana Iarp (della famiglia Triglio Godino) nel 2013.