Ecomembrane spa, società leader nella progettazione e realizzazione di sistemi di stoccaggio e di contenimento dei gas per la produzione di energia verde, ha avviato la macchina organizzativa per arrivare a una quotazione su Euronext Growth Milan entro il primo semestre dell’anno (si veda qui il comunicato stampa).
L’offerta sarà principalmente in aumento di capitale e e prevederà l’emissione di nuove azioni ordinarie da collocare esclusivamente a investitori istituzionali qualificati in Italia e all’estero, con esclusione degli Stati Uniti, America, Canada, Giappone, Sud Africa e ogni altro Paese estero nel quale l’offerta non sia consentita in assenza di autorizzazione da parte delle autorità competenti.
Ad accompagnare la società nel processo di quotazione c’è un advisor d’eccezione, perché si tratta di Private Equity Partners spa, la holding di investimento di Fabio Sattin e Giovanni Campolo, fondatori di Private Equity Partners sgr, e nomi storici del private equity italiano, che negli ultimi anni hanno spesso investito a livello personale organizzando club deal su pmi. In questa operazione, invece, a sorpresa, agiscono come detto appunto soltanto con il ruolo di advisor per supportare il processo di crescita della società nel lungo termine, inclusa appunto la preparazione alla quotazione in borsa. Fabio Sattin e la director di PEP spa, Alessandra Stea, sono entrati a tal proposito nel consiglio d’amministrazione della società e vi resteranno anche dopo la quotazione.
Equita sim agisce poi in qualità di Euronext Growth Advisor e Global Coordinator, Grimaldi Alliance svolge il ruolo di consulente legale, BDO Italia è la società di revisione che fornirà assistenza sul Documento di ammissione, Reporting e CCN, Reply Consulting è consulente per la verifica dei dati extracontabili, BDO Stp srl SB agisce come Consulente fiscale, mentre Spriano Communication svolge l’attività di sdvisor di comunicazione.
Nata nel 2000 e guidata dal fondatore e ceo Lorenzo Spedini, che controlla la società all’80% (il 20% è nelle mani di Luigi Spedini, si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente), Ecomembrane ha sede a Gadesco Pieve Delmona (Cremona) e a North Little Rock (Arkansas, Usa) e una presenza a livello commerciale in tutti i continenti e in 40 Paesi, con uffici e unità produttive in Italia e Usa. La società ha chiuso il bilancio al 31 dicembre 2022 con 14,2 milioni di euro di ricavi (dagli 11,7 milioni del 2021) e con un ebitda di 3,3 milioni (da 2,4 milioni). Nel 2022, l’Italia è stata il mercato di riferimento con una quota del 45% sul totale dei ricavi, e, negli ultimi tre anni, è cresciuto molto il peso del mercato Usa, che rappresenta oggi circa il 27% dei ricavi. L’area EMEA (esclusa l’Italia) incide per circa il 25% e ha mostrato segnali di interessante crescita negli ultimi due anni, dove l’attività prevalentemente avviene attraverso vendite dirette. Buone potenzialità in futuro sono attese anche dalle aree Latino America e Asia Pacifica.
La società è specializzata nella produzione di gasometri, cupole gasometriche, coperture anti-emissioni realizzate con membrane in tessuto PVC e di ogni componente dei prodotti necessari per la combustione dei biogas e la produzione di energia elettrica. Ecomembrane è stata tra le prime società a portare i gasometri a membrane dell’era moderna in tutto il mondo nel segno della sostenibilità e dell’innovazione tecnologica con l’obiettivo di ridurre i gas serra e con all’attivo 9 brevetti nel settore. La società ha realizzato il più grande gasometro pressostatico a doppia membrana del mondo per la CO2 nel 2022 e ha depositato nel 2021 un brevetto per lo stoccaggio di idrogeno.
Le nuove risorse derivanti dall’ipo andranno a finanziare lo sviluppo e ad accelerare il piano di crescita già avviato, che punta in particolare su investimenti in nuovi impianti e macchinari che migliorino produttività ed efficienza, sull’aumento della capacità produttiva e la forza di vendita negli Stati Uniti e Nord Europa, e sull’espansione internazionale per aumentare la riconoscibilità di Ecomembrane nella sua specifica nicchia di mercato.
Lorenzo Spedini, fondatore e ceo di Ecomembrane, ha commentato “È con grande entusiasmo che annunciamo la nostra volontà di quotarci in Borsa. Questa decisione rappresenta un passo fondamentale per la nostra realtà e testimonia il nostro impegno nello sviluppo aziendale. A 20 anni dalla fondazione dell’azienda, siamo convinti che lo sbarco in Borsa darà a Ecomembrane la possibilità di consolidare il posizionamento nel settore e accelerare la strategia di crescita. Siamo pronti ad affrontare le sfide future con fiducia e saremo fortemente concentrati sullo sviluppo del nostro business per farci trovare pronti in un settore in evoluzione e votato a nuove sfide”.