Sotto l’impulso di Mauro Giacobbe, imprenditore e manager dalla lunga esperienza nel settore internet, è nata Neulabs, la prima piattaforma in Italia che acquista, crea e promuove a livello internazionale marchi digitali di beni di consumo venduti online direttamente all’utente finale. Con una dotazione iniziale di circa 20 milioni di euro tra debito ed equity, raccolta tra oltre 15 investitori, Neulabs punta a lanciare marchi di prodotti fisici distribuiti digitalmente e dalle buone potenzialità di crescita per trasformarli in business di successo (si veda qui il comunicato stampa). Giacobbe, amministratore delegato di Neulabs, è anche presidente di Facile.it, broker assicurativo leader nella comparazione di assicurazioni, prodotti di finanziamento e tariffe energetiche controllato dal private equity svedese EQT, dopo aver ricoperto la carica di ceo dell’azienda per sette anni. Al suo fianco, un gruppo di giovani manager che hanno già visto le potenzialità del comparto delle cosiddette roll-up company: un modello imprenditoriale che ha già alcuni esempi in Europa e negli Stati Uniti, ma che rappresenta una novità nel panorama italiano.
Neulabs è un aggregatore di marchi digitali: scopre e acquisisce progetti imprenditoriali interessanti e usa i capitali per dedicarsi alla loro crescita. Questa avviene attraverso lo sviluppo di canali di vendita aggiuntivi, per un approccio multicanale, l’incremento strutturato degli investimenti di marketing, l’espansione della gamma prodotti e un processo di internazionalizzazione.
In alcuni casi, Neulabs crea da zero i business, sfruttando la conoscenza del mercato e andando ad avviare progetti lì dove si rilevano alti margini e forte interesse da parte dei consumatori; più spesso, guarda a brand già presenti e distribuiti online, su Amazon o su altri marketplace. La ricerca di marchi e iniziative imprenditoriali si concentra in alcuni settori particolari: integratori alimentari e super food, baby care, prodotti per animali, prodotti per la casa e la cucina e articoli contraddistinti da un basso impatto ambientale. Al suo interno vanta già una struttura interna di grande esperienza in fatto di brand management, marketing e online marketing, tecnologia, gestione di marketplace, sviluppo gamma prodotti e supply chain. Attualmente, la squadra di Neulabs è composta da oltre 50 persone e c’è un ambizioso piano di assunzioni per il 2022.
“Stiamo cercando le iniziative imprenditoriali più interessanti a livello europeo e vogliamo partire costruendo sul lavoro che i loro founder hanno fatto in fase di lancio e nella prima fase di crescita”, ha detto Mauro Giacobbe. “Ci interessano prodotti di elevata qualità e vogliamo supportarne lo sviluppo. A tal fine abbiamo sviluppato un percorso di miglioramento dell’efficienza operativa e di internazionalizzazione composto da oltre 150 punti d’azione. Stiamo cercando realtà direct-to-consumer di successo e per farlo abbiamo sviluppato un team M&A di ampio respiro internazionale.”
Sono diversi i marchi già in portafoglio a Neulabs. Tra quelli creati da zero ci sono VitaVi e amusi: VitaVi crea e distribuisce integratori alimentari d’eccellenza con un approccio ibrido e multicanale; amusi offre ai suoi clienti prodotti pet di prima qualità, prodotti in Italia, scelti sulla base delle esigenze e dei bisogni dell’animale.
Acquisite di recente sono BioExxe, Zanclem e Cibocrudo.com: la prima ha fatto della sostenibilità il suo punto di partenza, distribuendo prodotti per la cucina plastic-free e rispettosi dell’ambiente; la seconda offre passeggini e altri articoli per la prima infanzia progettati in base all’ascolto costante delle esigenze dei genitori; il terzo è già oggi tra i principali marchi di alimenti vegani e biologici in Italia, con oltre 300 prodotti adatti ad un’alimentazione crudista.
Quanto a Facile.it, ricordiamo che lo scorso ottobre Facile.it ha acquisito il Gruppo TCS, realtà operativa nell’ambito della distribuzione e consulenza assicurativa, fondata nel 2007 da Marco Pagani, Bruno De Angelis, Vittorio Giuncato e Ludmila Fernandes (si veda altro articolo di BeBeez).
L’operazione ha coinvolto tutte le tre società del Gruppo: TCS Broker, società di brokeraggio assicurativo; TCS Assicura, agenzia mandataria di primarie compagnie del settore; e TCS Academy, realtà che si occupa di formazione con specializzazione nell’ambito delle assicurazioni e della comunicazione.
Il Gruppo TCS, che continua a mantenere il suo brand pur facendo parte di Facile.it, si avvale di una rete di circa 150 collaboratori attivi sul territorio, gestisce un portafoglio clienti in tutta Italia, non solo nel mondo retail, ma anche professionisti e aziende, con prodotti che spaziano dall’RC auto alle polizze vita, sino ad altri rami elementari come le assicurazioni viaggio e quelle per la casa.
Con questo investimento Facile.it punta a rafforzare il canale di distribuzione fisico e a potenziare ulteriormente la sua rete Facile.it Partner; progetto lanciato nel 2012 e diventato, in pochi anni, la rete di intermediari assicurativi indipendente più grande d’Italia, con circa 3.000 collaboratori su tutto il territorio nazionale.
Questa è stata la seconda acquisizione del 2021 per Facile.it, dopo che a maggio aveva acquistato il 100% di MiaCar, primo marketplace italiano di automobili nuove e a km zero in pronta consegna presso i concessionari ufficiali. A vendere era stato il fondatore Lorenzo Sistino, riconfermato nel suo ruolo di ceo (si veda altro articolo di BeBeez).
Fondata nel 2008, Facile.it è il sito di riferimento in Italia per i consumatori che desiderano risparmiare confrontando i prezzi delle assicurazioni auto, delle offerte energetiche e telefoniche e dei prodotti dedicati alla finanza personale.
In precedenza, nel maggio 2018, Facile.it aveva acquisito per 7 milioni di euro il 60% di Nexus, società specializzata da oltre 16 anni nella mediazione del credito alle famiglie (si veda qui il comunicato stampa di allora). E ancora prima, nell’aprile 2015, Facile.it aveva comprato Mutui.it, mediatore online focalizzato sulla ricerca dei mutui e dei prestiti (si veda altro articolo di BeBeez), lanciato nell’ottobre 2009 da un gruppo di imprenditori e professionisti del web (fra cui Andrea Piccioni, Alberto Genovese e Silvio Pagliani).
Facile.it ha chiuso il bilancio consolidato del 2020 con 77,2 milioni di euro di ricavi (da 67,3 milioni nel 2019), 32,2 milioni di ebitda (da 28,1 milioni) e un debito finanziario netto di 105,7 milioni (da 115,1 milioni) (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Attraverso Facile.it spa il Gruppo offre attività di comparazione di prodotti assicurativi, prodotti finanziari e tariffe (luce, gas, ADSL, cellulari, conti e carte) nonché servizi di marketing. Il servizio di intermediazione assicurativa di Facile.it è gestito dalla capogruppo Facile.it Broker di assicurazioni spa, broker assicurativo regolamentato dall’IVASS, mentre il servizio di mediazione creditizia per i mutui e per il credito al consumo di Facile.it è gestito da Facile.it Mediazione Creditizia spa. Del gruppo fa parte anche Facile.it Mutui e Prestiti (ex Nexus), la rete di mediatori creditizi di Facile.it che opera sul territorio nazionale in oltre 50 città di cui si è detto sopra.
Facile.it è controllata da EQT dal maggio 2018, quando aveva acquistato la società da Oakley Capital, valutata 400-450 milioni di euro, dai co-fondatori Giacobbe e Angelica Pellizzari e dai fratelli Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi. Più nel dettaglio, il fondo EQT VIII ha comprato una quota di maggioranza, mentre Oakley Capital ha reinvestito nella società per una minoranza (si veda altro articolo di BeBeez). Oakley aveva rilevato il 75% di Facile.it nell’autunno 2014 per 27 milioni di euro, mentre i fondatori e i fratelli Berlusconi si erano diluiti al 25% (si veda altro articolo di BeBeez). I fratelli Berlusconi avevano investito in Facile.it nel 2011.
Facile.it ha archiviato una crescita importante sotto il controllo di Eqt: il fatturato ora si attesta a una quota superiore ai 140 milioni, con un ebitda margin al di sopra del 30%. Quindi, vista la grande ascesa degli ultimi tre anni, il fondo EQT è prossimo alla cessione del comparatore online di polizze. Operazione,per la quale il fondo svedese ha già definito gli advisor (Goldman Sachs e Pwc sul lato finanziario), che potrebbe percorrere la strada del dual track: cessione a un altro investitore (finanziario o strategico) oppure ipo.
Secondo le ultime indiscrezioni, i potenziali acquirenti starebbero definendo gli advisor. Per l’azionista Eqt, oltre a Goldman Sachs e Pwc, si sono aggiunti i legali di Latham & Watkins, la advisory firm Jamieson e, sul versante fiscale, Facchini Rossi Michelutti. Tra i fondi in corsa per l’acquisto invece ci sarebbero Apax (assieme ai legali di BonelliErede), Cinven, ma anche Advent e Permira sarebbero tra gli interessati. Infine, attivo sul dossier sarebbe il californiano SilverLake (affiancato da Morgan Stanley).
La valutazione, considerando gli alti multipli del settore, sarebbe sopra il miliardo di euro.