illimity Bank ha acquisito crediti distressed per circa 350 milioni di euro nel terzo trimestre di quest’anno, distribuiti tra due portafogli e cinque posizioni single name. Lo ha comunicato ieri la banca (si veda qui il comunicato stampa), che però ragionevolmente ha condotto le compravendita in questione nell’ultimo mese e mezzo. Ricordiamo infatti che l’ultimo investimento comunicato da illimity Bank prima di questi era stato l’acquisto nel luglio scorso di crediti deteriorati prevalentemente garantiti per circa 179 milioni di euro di valore lordo. Contestualmente, ha venduto a Banca Finint Npl granulari per circa 122 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
I crediti sono stati acquistati sia sul mercato prima sia su quello secondario (in questo caso come venditore si indica un veicolo dell’hedge fund Usa DE Shaw). Nel dettaglio, la banca ha acquistato due portafogli prevalentemente corporate, riferibili a circa mille debitori, per un totale di circa 300 milioni di euro più cinque posizioni “Special Situations Real Estate” sia UTP sia NPL per un totale di circa 50 milioni (si veda qui il comunicato stampa). I crediti sono per circa 158 milioni di euro garantiti e per 192 milioni non garantiti. Con queste operazioni, il valore nominale lordo complessivo dei crediti distressed acquistati dalla banca è salito a circa 8,5 miliardi di euro.
Come noto, in base al nuovo piano industriale al 2025 della banca, presentato nel giugno scorso, l’istituto guidato da Corrado Passera intende raggiungere entro fine piano un portafoglio proprietario di 3 miliardi di euro (prezzo di acquisto) tra Npl e Utp: di questa cifra, circa 500 milioni dovrebbero essere di origine immobiliare, grazie alla jv insieme ad Apollo Global Management lanciata lo scorso giugno (si veda altro articolo di BeBeez). Il business del credit servicing, tramite la nuova divisione neprix, dovrebbe toccare i 25 miliardi. Volumi che dovrebbero consentire alla divisione distressed credit della banca di generare un utile pre tasse di 230 milioni di euro, di gran lunga il maggior contributor ai risultati di gruppo, a cui vanno aggiunti i 5 milioni di euro, sempre entro il 2025, generati da Illimity sgr , la nuova società di gestione guidata da Massimo Di Carlo e il cui fondo che investe in crediti Utp, diretto da Paola Tondelli, ha effettuato un primo closing a 200 milioni di euro lo scorso aprile (si veda altro articolo di BeBeez).
Contestualmente al nuovo piano, illimity aveva anche annunciato la cessione di una quota di minoranza del 9,99% a ION Investment Group, provider globale di tecnologia al servizio del settore finanziario, fondata più di 20 anni fa dall’imprenditore italiano Andrea Pignataro e oggi partecipata al 9% anche da FSI, a valle dell’operazione di acquisto di Cedacri (si veda altro articolo di BeBeez). Nel luglio scorso l’assemblea di illimity Bank riunita in seduta straordinaria ha approvato all’unanimità l’aumento di capitale riservato a ION Investment Group (si veda altro articolo di BeBeez).
(Articolo modificato il 23 dicembre 2021 – si aggiunge il rumor relativo a DE Shaw, così come riportato nella tabella sulle transazioni NPL dell’ultimo report NPL PwC)