Banca CF+ (ex Credito Fondiario), challenger bank specializzata in soluzioni di finanziamento alle imprese in situazioni performing o re-performing, controllata dal fondo Elliott e dai soci storici del gruppo Tages (si veda altro articolo di BeBeez), ha collocato con successo la sua prima emissione obbligazionaria. Si tratta di un bond subordinato Tier 2 del valore nominale di 25 milioni di euro, destinato ad investitori professionali e qualificati (si veda qui il comunicato stampa). Il titolo, con scadenza 2033 e opzione call in capo all’emittente al quinto anno (NC5), è stato emesso alla pari e pagherà una cedola annuale del 14,5%.
L’emissione, dematerializzata e accentrata presso Euronext Securities Milan (Monte Titoli spa), è stata negoziata presso il segmento professionale del sistema multilaterale di negoziazione Euronext Access Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana. Intesa Sanpaolo (Divisione IMI CIB) ha svolto il ruolo di sole lead manager, avvalendosi del supporto di Clifford Chance per la documentazione legale, mentre Banca CF+ è stata assistita dagli studi BonelliErede.
Iacopo De Francisco, amministratore delegato e direttore generale del gruppo Banca CF+, ha commentato: “L’emissione del Tier 2 ha consentito a Banca CF+ di affacciarsi con successo sul mercato del debito, pur in presenza di un contesto macroeconomico e geopolitico difficile. La fiducia riposta in Banca CF+ dagli investitori costituisce conferma e apprezzamento per il percorso di crescita iniziato a gennaio 2022. L’operazione consente alla banca di differenziare le proprie fonti di funding e rafforzare la propria posizione patrimoniale, anche in relazione alla crescita delle linee di business e, soprattutto, ai recenti investimenti strategici, in primis l’acquisto del ramo d’azienda ex Credimi e il conseguente prossimo lancio della proposta CF+ di digital lending alla piccola impresa italiana”.
Ricordiamo che Banca CF+ è nata nell’agosto 2021 dall’ex Credito Fondiario dopo la scissione delle attività di gestione e investimento in crediti deteriorati, convogliate nel nuovo gruppo Gardant, con entrambi i gruppi controllati dal fondo Elliott e dai soci storici del gruppo Tages (si veda altro articolo di BeBeez). Credito Fondiario è stato poi ribattezzato Banca CF+ a inizio febbraio 2022 (si veda altro articolo di BeBeez), mentre a inizio agosto di quest’anno si è concluso il passaggio di mano sotto il controllo di Banca CF+ del ramo d’azienda contenente gli asset tecnologici della piattaforma di fintech di lending alle imprese Credimi (si veda altro articolo di BeBeez). In precedenza, Banca CF+ aveva acquisito anche Fifty e Fivesixty, per lanciare le attività di factoring e di financing.
Il 2022 è stato il primo anno completo di nuova attività di Banca CF+, che si sviluppa lungo tre verticali di business. “Oltre a quella dei crediti fiscali, già presente in Credito Fondiario con l’acquisizione di Be Finance, siamo diventati operativi con il factoring alle imprese in bonis e in special situation e con i finanziamenti garantiti alle pmi. Nel complesso lo scorso anno abbiamo ricevuto quasi 8 miliardi di euro di richieste di finanziamento e abbiamo erogato per 800 milioni. Quest’anno contiamo di arrivare a 1,3-1,5 miliardi di nuovi finanziamenti erogati. Quanto ai numeri di bilancio, l’anno scorso eravamo ancora in fase di ramp-up, ma già quest’anno contiamo di raggiungere il breakeven”, aveva detto l’amministratore delegato De Francisco, in un’intervista a BeBeez Magazine del 1° aprile.