CRS Impianti srl, gruppo costruttore di impianti civili e industriali da oltre 30 anni, ha emesso un minibond ESG linked da 3 milioni di euro a scadenza 5 anni, che è stato interamente sottoscritto da UniCredit, con la copertura del Fondo di Garanzia del Mediocredito Centrale (si veda qui il comunicato stampa).
Dal momento che si tratta di un bond ESG Linked, la società si è impegnata a ottenere entro tre mesi il proprio Rating ESG e a migliorarlo nel corso della durata del bond, che si classifica come il primo bond della serie Missione Salute in Italia sottoscritto da Unicredit, che ha lanciato questa categoria di finanziamenti proprio per facilitare l’accesso al credito alle imprese operanti appunto in questo specifico comparto.
Il bond arriva pochi mesi dopo che lo scorso febbraio la società ha ottenuto, attraverso la piattaforma Azimut Direct, un finanziamento in direct lending da 2,5 milioni di euro a 4 anni assistito da Garanzia SupportItalia SACE e sottoscritto da un investitore istituzionale (si veda altro articolo di BeBeez). Nel luglio 2021 sempre attraverso Azimut Direct CRS aveva ottenuto un prestito da 5 milioni di euro, anche in quel caso sottoscritto da un investitore istituzionale e della stessa durata di 4 anni, con Garanzia Italia rilasciata da SACE (si veda altro articolo di BeBeez).
Nata oltre 30 anni fa come azienda locale, oggi il gruppo CRS Impianti è una realtà fortemente consolidata che si sviluppa all’interno di un’area di 13.000 mq in cui, parallelamente alla realizzazione di impianti, vengono sviluppate soluzioni tecnologiche complete ed innovative. Con circa 230 dipendenti, personale qualificato ed altamente specializzato, la società opera da sempre in un’ottica di costante rinnovamento e di spinta verso l’innovazione con particolare attenzione all’efficientamento energetico e all’utilizzo di fonti rinnovabili di ultima generazione. C.R.S. Impianti è presente anche oltre i confini italiani con progetti e cantieri realizzati in Ghana, Inghilterra, Messico, Polonia e Repubblica Ceca.
Nel 2022 la società ha fatturato 49,2 milioni di euro (dai 27,9 milioni del 2021), l’ebitda è stato di 4,4 milioni (da 3,88 milioni) e il debito finanziatio netto di 17,2 milioni (dai 15,9 milioni), (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Le nuove risorse incassate con il bond saranno utilizzate per sostenere i costi di posa in opera e montaggio di apparecchiature medicali specialistiche presso l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, l’Ospedale San Carlo di Milano, l’Ospedale Maggiore di Novara e l’Ospedale San Martino di Genova, tutte opere che sono attualmente in corso di realizzazione. CRS si è inoltre impegnata a ottenere entro tre mesi il proprio rating ESG e a migliorarlo nel corso della durata del bond.
Stefano Civettini, amministratore unico e socio di maggioranza di CRS Impianti (con il 62,86% del capitale, affiancato da Angelo Zambaiti al 28,19% e da Isabella Buscarino con l’8,95%), ha commentato: “Il supporto finanziario ottenuto con l’emissione del Bond Missione Salute, sottoscritto da Unicredit, consente di consolidare la nostra presenza nel mercato Italiano su attività e progetti altamente innovativi nel settore della sanità; in particolare abbiamo investito nell’acquisizione di know-how nel campo specifico con particolare attenzione all’efficientamento energetico ed all’uso razionale dell’energia”.
Marco Bortoletti, regional manager Lombardia di UniCredit, ha aggiunto: “Siamo orgogliosi di aver sottoscritto in Lombardia il primo Bond Missione Salute in Italia di UniCredit, confermando la posizione di banca leader nel mercato domestico dei minibond. Con questa nuova sottoscrizione forniamo ulteriore sostegno a un settore strategico del paese come quello della salute”.
Ricordiamo che nel 2022 Unicredit ha curato 45 emissioni di minibond (dalle 44 del 2021) per un controvalore complessivo di 204,4 milioni (da 250,7 milioni), collocandosi al secondo posto della classifica degli arranger di minibond stilata dall’Osservatorio minibond del Politecnico di Milano (si veda altro articolo di BeBeez). Di queste 45 emissioni, ben 24, per un controvalore di poco meno di 100 milioni, sono state sottoscritte interamente dalla stessa banca, mentre altre 20 emissioni facevano parte di basket bond promossi da Unicredit e sottoscritti in parte dalla banca.
A proposito di basket bond, ricordiamo in particolare che lo scorso dicembre Unicredit ha lanciato insieme a CDP il nuovo programma di Basket Bond ESG per finanziare i progetti di sviluppo sostenibile delle pmi per un totale di almeno 100 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).