Mauro Benedetti spa, azienda perugina che vanta più di 75 anni di storia nel cartone ondulato per imballaggi, ha ricevuto un prestito in direct lending da 2,5 milioni di euro attraverso la piattaforma Azimut Direct, la fintech del gruppo Azimut, ex Epic sim (si veda qui il comunicato stampa). Il finanziamento, assistito da garanzia Sace, ha una durata di 8 anni ed è stato sottoscritto da un investitore istituzionale.
Mauro Benedetti è tra i principali nomi nel settore degli imballaggi di cartone, in grado di coprire tutto il processo di produzione fino alla personalizzazione, soprattutto per il settore alimentare. La società, con sede a Perugia, fa capo a Fimab srl, finanziaria della famiglia del fondatore Mauro Benedetti, e ha chiuso il 2020 con ricavi per 32 milioni, un ebitda di 1,9 milioni e una posizione finanziaria netta di 11 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
I proventi del prestito saranno utilizzati per importanti investimenti produttivi: oltre all’acquisto di un nuovo macchinario, sarà messo a punto un importante aggiornamento tecnologico, che permetterà di mettere sul mercato prodotti più avanzati e meglio gestibili sul piano logistico.
Renato Perovich, amministratore delegato di Mauro Benedetti, ha spiegato: “L’incontro con Azimut Direct ci ha permesso di accelerare nella direzione di un rinnovo tecnologico previsto dal nostro piano industriale, piano che vuole perseguire brillanti risultati reddituali unitamente ad una miglioria della performance, anche in termini di impatto sulle emissioni. Il nostro obiettivo è rimanere al passo coi tempi e dare il nostro contributo all’economia reale e all’ambiente del proprio Paese”.
Ricordiamo che a fine giugno l’allora EPIC sim, poi ribattezzata EPIC Holding una volta ottenuta la revoca dell’autorizzazione a operare come sim, ha conferito il ramo d’azienda fintech e strutturazione di attività di finanza alternativa per le pmi a EPIC srl, di cui ha poi ceduto il 45,861% ad Azimut Enterprises per 7 milioni di euro, sulla base di una valutazione del 100% di 15,3 milioni. Successivamente Azimut Enterprises ha sottoscritto un aumento di capitale da 11,85 milioni di euro in Epic srl, ribattezzata a sua volta Azimut Direct, raggiungendo la quota del 50,1% (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione, che era stata annunciata lo scorso febbraio 2021, ha portato EPIC Holding a possedere il 49,9% di Azimut Direct, con il 50,1% in capo invece ad Azimut Enterprises (si veda altro articolo di BeBeez). EPIC Holding a sua volta è controllata dai manager di Epic, con in prima fila l’amministratore delegato Andrea Crovetto, e da alcuni investitori strategici tra i quali Prometeia e appunto Digital Magics.
Azimut Direct è stata piuttosto attiva quest’anno sul fronte del direct lending. Ha infatti intermediato lo scorso settembre un prestito da 2,5 milioni a Consorzio Stabile Medil, gruppo delle costruzioni nato nel 2010 (si veda altro articolo di BeBeez), oltre a un finanziamento sempre in direct lending da 5 milioni per Europe Energy, gruppo veneto attivo nel trading e vendita diretta agli utenti finali di energia elettrica e gas (si veda altro articolo di BeBeez). Ne ha erogato un altro di pari importo a CRS Impianti, gruppo costruttore di impianti industriali (si veda altro articolo di BeBeez). Inoltre, Azimut Direct nel luglio scorso ha agito come intermediario per un finanziamento in direct lending da 2,5 milioni di euro destinato a Coopbox Group spa, leader in Italia ed Europa nel settore del packaging per prodotti alimentari (si veda altro articolo di BeBeez). Azimut Direct ha anche intermediato un direct lending da 2,4 milioni di euro per YouniteStars spa, venture company specializzata in e-business ad alte prestazioni e titolare del marchio di iPhone ricondizionati Senso (si veda altro articolo di BeBeez). Azimut Direct inoltre ha intermediato un pacchetto di finanziamenti all’Udinese Calcio per un totale di 20 milioni di euro, di cui 15 milioni tramite un bond e altri 5 milioni con un prestito, entrambi supportati dalla Garanzia Italia di Sace, di durata quinquennale e sottoscritti da investitori istituzionali (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel corso del 2020 Epic sim aveva invece strutturato e intermediato operazioni di finanziamento per 55 imprese per un valore complessivo di 102 milioni di euro. Un bel salto dalle 15 aziende finanziate per 25,7 milioni di euro complessivi del 2019. In totale, Epic dall’inizio dell’operatività a fine 2014 sino a fine marzo aveva raccolto 241,1 milioni di euro per 97 imprese. Lo aveva detto Crovetto a BeBeez a fine marzo (si veda altro articolo di BeBeez), sottolineando che “in molti casi si è trattato di operazioni di direct lending condotte da investitori istituzionali, mentre in altri casi si è trattato di emissioni di minibond o operazioni equity. Il tutto reso possibile dalla piattaforma fintech sviluppata da Epic, che agisce come intermediario indipendente tra imprese e investitori”.
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