C.M.M srl (Costruzioni Meccaniche Montirone), azienda che fa capo alla famiglia Loda e specializzata nella realizzazione di carpenteria e costruzioni meccaniche, ha emesso un minibond della durata di sei anni da 1,5 milioni di euro sottoscritto interamente da Unicredit, con la copertura del Fondo di garanzia MCC (si veda qui il comunicato stampa). L’operazione è finalizzata a sostenere gli obiettivi di crescita aziendali, sia a livello produttivo che a livello sociale.
Più nel dettaglio, i proventi saranno utilizzati per i progetti di sviluppo che la C.M.M. ha presentato, tra cui l’ampliamento della capacità produttiva con l’inserimento di processi lavorativi che fino ad ora venivano completamente esternalizzati, con conseguente assunzione e formazione di nuove risorse. L’azienda investirà inoltre nella digitalizzazione, per aumentarne la competitività, oltre che nel controllo del processo e nell’analisi energetica con l’installazione di un impianto fotovoltaico tarato al sostentamento del proprio fabbisogno per ridurre l’impatto ambientale.
Fondata nel 1979 a Montirone (BS), la C.M.M ha sviluppato negli anni un know-how competitivo nella produzione di componenti strutturali per macchine, impianti e applicazioni complesse, ad alto contenuto tecnologico. L’azienda vanta clienti tra cui importanti aziende nazionali, internazionali e multinazionali dei settori delle macchine utensili, dell’energia, del riciclo, della siderurgia e dell’impiantistica. Oltre a possedere molte certificazioni relative alla qualità della saldatura, è certificata per la costruzione di impianti considerati strutturali nell’ambito della norma EN 1090-EXC3 che le conferisce anche il titolo per la realizzazione di opere considerate ad alto rischio come parti di dighe, ponti e altro. Nel 2021, la C.M.M. ha fatturato quasi 5 milioni di euro, riportando un EBITDA di 388.478 euro (si veda qui l’analisi di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).
Andrea Loda, ad della C.M.M., ha dichiarato: “Aver avuto la possibilità di utilizzare lo strumento finanziario del mnibond per investire nel nostro lavoro è per noi un vanto ed è stato possibile grazie ai risultati ottenuti dall’impegno quotidiano di tutti i collaboratori della nostra società. Ringrazio in particolar modo UniCredit per la fiducia dimostrata e il suo staff che ci ha proposto e guidato in questo percorso, inoltre il mio ringraziamento al nostro consulente Dott. Bianchetti dello Studio Siracusa per il prezioso supporto”.
Marco Bortoletti, Regional Manager Lombardia di Unicredit, ha aggiunto “Supportiamo le imprese lombarde offrendo loro forme alternative di finanziamento degli investimenti, come i minibond, segmento in cui UniCredit è leader in Italia- afferma. Attraverso lo strumento del minibond, mobilitiamo importanti risorse a favore delle Pmi italiane incoraggiando e agevolando la transizione del nostro sistema imprenditoriale verso forme alternative di finanziamento degli investimenti”.
Quanto a Unicredit, la sua attività sui minibond prosegue spedita. Pochi giorni fa Piazza Gae Aulenti ha sottoscritto un sustainability linked minibond da 5 milioni di euro emesso da Horsa spa, azienda controllata dal management che sviluppa software avanzato per le imprese. L’operazione è finalizzata a migliorare la sostenibilità del business (si veda altro articolo di BeBeez). In precedenza, Unicredit aveva sottoscritto un prestito obbligazionario da 2,5 milioni di euro emesso invece da S.LA.M. (Società Lavorazioni Metalli srl), azienda campana specializzata nella lavorazione e verniciatura di profilati e lamiere di alluminio (si veda altro articolo di BeBeez), destinato a sostenere il potenziamento degli impianti dell’azienda, situati nell’opificio di Arzano, in ottica Industria 4.0 per innovare il processo di produzione mediante nuove soluzioni B2B in grado di migliorarne il posizionamento nell’area Centro-Sud. Ancor prima, Unicredit aveva sottoscritto interamente un minibond a sei anni da 5 milioni di euro emesso dal gruppo Seven, che controlla la produttrice di zainetti Invicta, finalizzato principalmente all’acquisizione del 75% di Incall, società di Jesi specializzata nei prodotti di cancelleria, annunciata non più di qualche giorno fa (si veda altro articolo di BeBeez). A fine luglio la banca ha sottoscritto interamente il prestito obbligazionario di durata quinquennale da 1 milione di euro, emesso dalla media company italiana Freeda (AG Digitial Media spa, con una garanzia rilasciata dal Fondo di Garanzia per le PMI del MCC (si veda altro articolo di BeBeez). L‘obiettivo primario per l’azienda è la crescita di Freeda Platform, la piattaforma di marketing, dati e creatività, in grado di ascoltare e interagire con i Millennials e la Gen Z, rivolta ai brand che vogliono diventare rilevanti per un pubblico under 35. In passato, Piazza Gae Aulenti ha sottoscritto interamente un prestito obbligazionario con durata quinquennale da 1,5 milioni di euro emesso da Eudata Srl SB, boutique digitale che opera con grandi brand nazionali e internazionali nell’ambito del customer engagement sviluppando soluzioni per la gestione della clientela, finalizzato a sostenere i suoi ambiziosi piani di crescita e di investimenti (si veda altro articolo di BeBeez).