Nuovo closing per il fondo Anthilia GAP, il fondo di capital ibrido nato nell’autunno del 2022 che investe lungo tutta la struttura del capitale (si veda altro articolo di BeBeez). Il veicolo di investimento, promosso da Anthilia Capital Partners sgr e dedicato al supporto e rilancio delle pmi italiane, ha infatti raccolto ulteriori 10 milioni di euro da primari investitori istituzionali, tra cui Cassa Ragionieri (si veda qui il comunicato stampa).
Grazie al nuovo closing, il fondo Anthilia GAP raggiunge una dotazione di 133 milioni di euro, a fronte di un obiettivo finale di raccolta di 250 milioni.
A settembre 2023 la raccolta aveva raggiunto quota 112 milioni (si veda altro articolo di BeBeez), dei quali 49 milioni impegnati da CDP, attraverso Patrimonio Rilancio, lo strumento del Ministero dell’Economia e delle Finanze, gestito da CDP per sostenere le imprese italiane con fatturato superiore a 50 milioni di euro, previsto dall’art. 27 del Decreto Rilancio (si veda altro articolo di BeBeez), operativo dal luglio 2021 (si veda altro articolo di BeBeez). Alla raccolta hanno contribuito in maniera significativa anche Banco Desio e della Brianza (già al primo closing) e Inarcassa (entrata a gennaio 2023). Successivamente il fondo ha poi raccolto impegni da altri investitori istituzionali e ora appunto questi altri 10 milioni dalla Cassa Ragioneri.
Anthilia GAP è un fondo chiuso riservato a investitori professionali focalizzato al 100% su imprese italiane con un fatturato di almeno 50 milioni di euro. Ha l’obiettivo di sostenere realtà industriali che attraversano fasi di rilancio. A oggi, il fondo GAP ha investito circa un terzo della sua dotazione, per oltre 40 milioni di euro di controvalore con un moltiplicatore importante rispetto al commitment raccolto. “Un segnale tangibile di supporto allo sviluppo delle imprese che rappresenta anche un’opportunità di ritorno finanziario molto interessante per gli Investitori”, dice Giovanni Landi, presidente Anthilia Holding.
Che continua: “Il nuovo closing rappresenta per noi un attestato di fiducia nella mission di Anthilia e nelle soluzioni di investimento proposte. Il GAP nasce con l’obiettivo di fornire risorse e competenze utili allo sviluppo e rilancio delle aziende italiane in fase di transizione, circa 8 mila realtà attive nel nostro Paese. Il supporto dei nostri investitori ci conferma che stiamo lavorando nella giusta direzione, favorendo la sinergia tra capitali pubblici e privati. Continueremo a lavorare in questa direzione per sostenere le pmi, pilastro dell’economia domestica”.
La sgr è da sempre molto attiva nel mondo del private capital. Ricordiamo finali che alla fine dello scorso mese di marzo, a poco più di dieci anni di distanza dal lancio del primo fondo del progetto Anthilia BIT – Bond Impresa Territorio, volto a sostenere le pmi eccellenti del Made in Italy, Anthilia Capital Partners ha festeggiato la 100esima operazione di private capital (si veda altro articolo di BeBeez).
Un traguardo che è stato raggiunto con l’erogazione, a metà marzo, di un finanziamento in direct lending da 4,5 milioni di euro, attraverso i fondi Anthilia MUST e Anthilia BIT IV Co-Investment Fund, a E.Management srl, società che svolge attività di asset development e di project & construction management per lo sviluppo di impianti da fonti di energie rinnovabili e di Battery Energy Storage System (BESS)annunciata (si veda altro articolo di BeBeez).
I 100 progetti di finanziamento portati a termine dai fondi Anthilia in questi anni hanno riguardato 83 aziende italiane, con investimenti complessivi per oltre 700 milioni di euro, stimolando nuovi investimenti per 1,5 miliardi di euro, (dati al 15 maggio 2024).
Negli anni sono state analizzate oltre 635 operazioni, raccogliendo la fiducia di circa 50 investitori istituzionali nazionali e internazionali che hanno investito circa 900 milioni di euro nei fondi della società, spaziando in più di 20 comparti differenti con almeno due progetti finanziati. In particolare, l’attività di private debt ha insistito su sui settori professional practices (15), food&beverage (9), construction (9), macchinari industriali (8). A livello geografico, l’attività di Anthilia si è concentrata specialmente nel Nord Italia, dove ha finalizzato 69 operazioni, con particolare concentrazione in Lombardia (29), Emilia-Romagna (11) e Veneto (10). Al Centro-Sud invece si sono distinte in particolare Campania (8) e Lazio (8).
Ricordiamo che Anthilia Capital Partners sgr opera attualmente sul fronte del private debt con il quarto fondo della serie Anthilia BIT, che ha chiuso la raccolta con 225 milioni di euro di impegni nel giugno 2023 (si veda altro articolo di BeBeez). Anthilia BIT IV è un fondo di co-investimento che prosegue l’esperienza iniziata come detto nel 2013 con Anthilia Bond Impresa Territorio (Anthilia BIT che aveva raccolto 194 milioni) e nel 2016 con Anthilia BIT Parallel Fund (30,3 milioni), e proseguita nel 2018 con Anthilia BIT 3, che ha poi raggiunto una chiusura finale a 247 milioni nel 2019. Successivamente, con l’avvento dei PIR alternativi, a febbraio 2021, era stata la volta di Eltif Economia Reale Italia, PIR alternativo che investe in modo bilanciato e paritetico in private equity eprivate debt (si veda altro articolo di BeBeez). E circa un anno fa è stato lanciato poi il nuovo PIR alternativo MultiStrategy Anthilia MUST, che investe il 70% del portafoglio con focus sull’Italia e il restante 30% sui mercati globali, investendo in fondi gestiti da BlackRock, il tutto con focus su azionario, credito e beni reali (si veda altro articolo di BeBeez).
Di reente Antilia Capital Partners sgr ha lanciato A-IPO Fund, fondo d’investimento alternativo chiuso non riservato, che investirà in eccellenze produttive del paese in nelle fasi di pre-ipo, ipo e post-ipo, con focus particolare su Euronext Growth Milan (si veda altro articolo di BeBeez). Il fondo sarà distribuito inizialmente sulla rete di Banca Valsabbina, che dalla fine dello scorso anno detiene circa il 4% della sgr (si veda altro articolo di BeBeez), avvalendosi della collaborazione avviata tra le due realtà nell’ambito del risparmio gestito per sviluppare soluzioni di investimento su misura per il tessuto produttivo ed imprenditoriale italiano. Il fondo, conforme alla normativa sui PIR alternativi, si rivolge ad una clientela sia istituzionale sia privata (con soglia di ingresso fissata a 10 mila euro).
Ricordiamo infine che a inizio aprile la boutique di wealth management Cassa Lombarda ha incrementato al 14,29% (dal precedente 7,78%) la propria partecipazione azionaria in Anthilia Capital Partners sgr, rilevando il 6,5% direttamente dalla sua controllante PKB Private Bank SA della famiglia Trabaldo Togna (si veda altro articolo di BeBeez). Prima di quest’ultima operazione tra Cassa Lombarda e PKB, infatti, il capitale della sgr era così ripartito: il 66,7,% fa capo ad Anthilia Holding, il 9,01% a PKB Privatbank, per il 7,78% a Cassa Lombarda e per il 15% a Banco Desio. Le attuali quote tengono conto dell’acquisto del 4% da parte di Banca Valsabbina, annunciato appunto lo scorso novembre e finalizzato in dicembre. Secondo quanto risulta a BeBeez Valsabbina ha comprato il 2,5% attingendo alla riserva azioni proprie della sgr, e il restante 1,5% da Anthilia Holding (si veda altro articolo di BeBeez).