Zenith Service, controllata dal dicembre 2016 dal gestore britannico di asset alternativi Arrow Global (si veda altro articolo di BeBeez), ha cartolarizzato un portafoglio di crediti commerciali acquisiti del fondo londinese RiverRock European Capital Partners, emettendo abs per un valore di 20 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa). Si tratta della prima cartolarizzazione per RiverRock in Italia.
Schiavello & Co. Studio Legale ha assistito RiverRock sugli aspetti legali dell’operazione e nella contrattualistica.
L’operazione discende direttamente dall’accordo tra RiverRock e la piattaforma fintech italiana Workinvoice nel quadro della RiverRock Accounts Receivable Finance Strategy, finalizzata a convogliare risorse nell’economia reale di vari Paesi europei, per la quale RiverRock ha già raccolto 200 milioni, e in forza della quale il gestore britannico acquista portafogli di fatture commerciali da piccole e medie imprese. Nel caso dell’Italia si tratta delle aziende, di diversi settori, aderenti appunto a Worknvoice, pioniera nello scambio di crediti commercial (si veda altro articolo di BeBeez).
La cartolarizzazione appena chiusa è stata strutturata mediante un contratto quadro di adesione tra la spv Fonte Chiara srl e Workinvoice, e prevede la cessione pro-soluto dei crediti su base rotativa. Le fatture sono garantite da un contratto di assicurazione. I titoli asset-backed saranno emessi in un’unica classe e collocati presso investitori istituzionali mediante private placement. Zenith ha curato i profili relativi alla costituzione e gestione della società veicolo Fonte Chiara srl e svolge i ruoli di corporate servicer, master servicer, calculation agent e rappresentante degli obbligazionisti.
Umberto Rasori, ceo di Zenith Service, ha commentato: “Il settore dei crediti commerciali è in grande ascesa, anche grazie al forte contributo di operatori fintech che fungono da facilitatori del processo di acquisto. Oggi siamo leader nel settore dei crediti commerciali, con oltre 10 miliardi di euro di fatture cedute, rendendo così accessibile alle piccole e medie imprese un ulteriore strumento di finanziamento, quello della cartolarizzazione, in alternativa al mercato bancario, non sempre di facile accesso”.
Michel Péretié, ceo di RiverRock, ha aggiunto: “Questo primo risultato ci permetterà di espandere la capacità di finanziamento dei crediti in Italia, fornendo il capitale necessario alle pmi italiane”.
RiverRock ha lanciato il suo primo fondo di credito dedicato all’Italia nel 2016, battezzato Italian Hybrid Capital Fund e con target di 150 milioni, grazie agli impegni degli anchor investor Fondo Italiano d’Investimento e Fondo Europeo per gli Investimenti (si veda altro articolo di BeBeez). Tra le ultime operazioni del fondo ricordiamo quella del novembre scorso a supporto dell’acquisizione da parte di Digital Platforms della maggioranza di System Management spa, società napoletana che sviluppa software, sistemi integrati, applicazioni e piattaforme IoT (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre lo scorso novembre, lo stesso fondo di RiverRock ha sottoscritto un minibond da 8,2 milioni di euro a scadenza dicembre 2025 emesso da Saie, società italiana che fornisce servizi cimiteriali (si veda altro articolo di BeBeez). Intanto è stato lanciato anche il RiverRock Minibond Fund, che nel marzo scorso ha sottoscritto un prestito obbligazionario non convertibile emesso da Gequity (ex Investimenti e Sviluppo), holding di partecipazioni quotata sul MTA di Borsa Italiana, del valore di 1,4 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Dal canto suo, Zenith Service nel febbraio scorso insieme alla società di credit management GMA ha cartolarizzato l’ex Hotel Royal di Spotorno (si veda altro articolo di BeBeez). Si è trattato di una cartolarizzazione immobiliare, condotta attraverso Gremo Real Estate spv, sulla base del regime di recente introduzione previsto dall’art. 7, comma 1, lett. 1-bis e 7.2 della legge 130/1999, che permette di strutturare securitization che hanno come bene sottostante non crediti, bensì beni immobili o mobili registrati e diritti reali o personali aventi a oggetto i medesimi beni.
Lo scorso gennaio Zenith Service aveva supportato Phoenix Asset Management, operatore specializzato nella gestione dei portafogli Npl e Utp, nel lancio, della sua piattaforma di cartolarizzazione immobiliare, sempre sulla base dell’art. 7, comma 1, lett. 1-bis e 7.2 della legge 130/1999 (si veda altro articolo di BeBeez). In quel caso, l’operazione riguardava un portafoglio immobiliare composto di 8 complessi immobiliari a destinazione mista ceduti da alcune società italiane. Gli immobili sono stati acquistati dalla società veicolo Manzoni spv srl, che ha poi emesso titoli asset backed, sottoscritti da due fondi di investimento internazionali in collaborazione con Phoenix. Dopo questa operazione, Zenith ha poi chiuso una seconda cartolarizzazione immobiliare, che però non è stata comunicata.
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