Il governo greco ha concluso l’asta per la privatizzazione di OPAP, la società monopolista nel settore giochi quotata alla Borsa di Atene, assegnando la sua quota del 33% al fondo greco-ceco Emma Delta per 652 milioni di euro. Lo riferisce Real Deals, precisando che Atene incasserà in totale 720 milioni, comprensivi di 60 milioni di dividendi, pari a una valutazione di quasi 19 gli utili attesi per il 2013. Emma Delta aveva offerto inizialmente soltanto 622 milioni, ma aveva rivisto al rialzo l’offerta a seguito della richiesta del governo di portarla almeno a 650 milioni.
A supportare il fondo nell’operazione ci sarà anche Lottomatica che ieri ha annunciato di aver raggiunto un accordo per acquisire una quota di minoranza in uno dei fondi di Emma Delta che si sono aggiudicati la gara per la privatizzazione di OPAP.
Lottomatica ha precisato anche che “si tratta di un investimento strategico attraverso il quale Lottomatica Group, in qualità di partner industriale, vuole apportare il proprio contributo in termini di know-how ed esperienza maturata a livello internazionale nel campo delle tecnologie, della gestione e del lancio di nuovi prodotti”.
Emma Delta fa capo all’imprenditore ceco Jiri Smejc, specializzato negli investimenti in mercati emergenti, e a George Melisanidis, figlio del noto armatore greco Dimitris Melisanidis. L’offerta di Emma Delta ha battuto quelle della società di giochi e scommesse tedesca Gauselmann, gdel gruppo di software specializzato in giochi Playtech, della conglomerata cinese Fosun e del private equity BC Partners.
Anche Ares Management studia l’ipo. La quotazione a Wall Street dell’asset manager Usa, che gestisce asset per 59 miliardi di dollari tra fondi specializzati in strumenti di debito e private equity, sarebbe l’ultimo della serie, dopo le ipo di colossi del settore come Carlyle, Oaktree, Blackstone, KKR e Apollo. Lo riferisce Reuters, che sottolinea che la maggior parte di questi da inizio anno sta registrando importanti apprezzamenti nelle quotazioni, grazie a uno scenario di mercato cambiato rispetto all’anno scorso, in cui sembra più semplice disinvestire e quindi pagare dividendi agli azionisti. Ares sta ancora scegliendo le banche underwriter, ma Bank of America Merrill Lynch e JPMorgan sembrano in pole position. Nel 2007 Abu Dhabi Investment Authority, il più grande fondo sovrano di Abu Dhabi, aveva acquisito una quota del 15-20% in Ares.
Argos Soditic ha acquisito quattro divisioni della software house Sage, di cui tre francesi e una spagnola (C&I, Activité Automobile, ATL e Aytos). Lo riferisce AltAssets, precisando che l’operazione consiste in quattro spin-off simultanei a quattro management buyout. Tutte le divisioni sono specializzate nello sviluppo, vendita e manutenzione di software per aziende.