I fondi di private equity KKR e Permira hanno iniziato la loro uscita di scena dalla proprietà del gruppo di broadcasting tedesco ProSiebenSat.1. Nell’annuncio, riporta Variety, si comunica che sono state vendute 25 milioni di azioni della rete televisiva. I titoli, che rappresentano una quota del 11%, sono valutate 800 milioni di euro (1,05 miliardi dollari). I due investitori, che continueranno a detenere il 33% delle azioni dopo la vendita, avevano acquisito la partecipazione di controllo nel 2006 per 3,1 miliardi di euro (4,1 miliardi dollari) dal miliardario americano Haim Saban. ProSiebenSat.1 fondendosi poi con SBS Broadcasting Group, ha creato il secondo più grande gruppo televisivo d’Europa, con attività in 14 paesi. Come per altre emittenti europee, di fronte alle minori entrate derivanti dalla pubblicità televisiva, ProSieben ha strizzato l’occhio ad altre fonti di reddito, come ad esempio i video on demand e la vendita internazionale delle proprie produzioni, attraverso il ramo di distribuzione Red Arrow, i cui spettacoli includono “Lilyhammer” di Netflix e “The Taste” della ABC.
Aegon ha venduto una quota del 7,5% nell’investitore quotato di private equity SVG Capital. Aegon, scrive Unquote, ha venduto, lo scorso 15 gennaio, 20 milioni di azioni ordinarie a 4,20 sterline, portando a casa un ricavo lordo di 84 milioni di sterline. Aegon detiene ancora circa 18,5 milioni di azioni ordinarie in SVG, pari ad una quota del 7,9%. Il prezzo delle azioni di SVG sono scese il giorno dopo il collocamento, con quote di trading a 4,24 sterline, in calo dalle 4,66 sterline iniziali. SVG ha anche annunciato, il 17 gennaio, di aver raccolto 85,6 milioni di sterline con l’uscita di Permira da ProSiebenSat.1. (leggi la notizia sopra). SVG è il più importante investitore nel quarto fondo di Permira.
L’investitore olandese Nimbus ha acquisito una partecipazione di maggioranza nel produttore tedesco di macchinari industriali, Robert Bürkle. Sotto la proprietà di Nimbus, come riporta Unquote, Robert Bürkle tenterà di rafforzare la propria posizione sul mercato delle aziende di ingegneria meccanica nel settore pressatura, rivestimento e laminazione. Con sede a Zeist, Nimbus è un investitore small to mid cap, che si focalizza su società europee con un fatturato che va dai 10 ai 500 milioni di euro. La società concentra i propri investimenti nel settore industriale, soprattutto investendo nelle regioni del Benelux, DACH e in Polonia.