Il gruppo di private equity francese Ardian mette sul piatto una valutazione di 1,1 miliardi di euro e conquista Biofarma Group, specialista nel mercato degli integratori alimentari, dei dispositivi medici e dei cosmetici, nato nel febbraio 2020 dalla fusione tra Nutrilinea e Biofarma entrambe controllate da White Bridge investments(si veda altro articolo di BeBeez) e che lo scorso dicembre ha comprato la divisione prodotti finiti di Giellepi spa, attraverso un’operazione di cessione di ramo d’azienda (si veda altro articolo di BeBeez). Lo ha anticipato ieri Reuters, mentre il una nota diffusa questa mattina da Ardian viene precisato che la famiglia Scarpa manterrà il 30% delle quote (si veda qui il comunicato stampa).
White Bridge Investments detiene oggi il 70% delle quote di Biofarma Group, mentre il restante 30% appartiene infatti a Germano Scarpa e Gabriella Tavasani, già titolari di Biofarma. White Bridge aveva investito in Nutrilinea nel settembre 2017 (si veda altro articolo di BeBeez), mentre aveva acquisito Biofarma nel dicembre 2019 (si veda altro articolo di BeBeez).
Advisor per Ardian nell’operazione sono stati sul piano finanziario Nomura (lead advisor), BNP Paribas e Mediobanca, sul fronte del debito Houlihan Lokey, sul fronte legale Gianni & Origoni, Weil, Gotshal & Manges e Gattai, Minoli, Partners (financing), per la commercial due diligence BCG, per la financial due diligence PwC, per la tax due diligence Gitti and Partners e per la ESG & environmental due diligence Tauw. Per White Bridge, invece, gli advisor finanziari m&a sono stati Canson Capital ed Ethica Group, l’advisor legale Giovannelli & Associati, il tax advisor Gatti, Pavesi, Bianchi e Ludovici, mentre per la vendor financial due diligence era schierata Deloitte. La famiglia Scarpa, infine, è stata assistita sul piano finanziario, fiscale e legale da Molaro Pezzetta Romanelli Del Fabbro & Partners.
Guidato dal ceo Maurizio Castorina e presieduto da Germano Scarpa, il gruppo ha sede a Mereto di Tomba (Udine) e conta 800 collaboratori e 170 linee di produzione in quattro stabilimenti produttivi distribuiti tra Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Veneto,.
Biofarma Group ha chiuso il 2020 con un valore della produzione consolidata di 189 milioni di euro, ricavi netti di 176,9 milioni di euro, un ebitda di 37 milioni e un debito finanziario netto di 85,7 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Ma il fatturato pro-forma 2021 è di 230 milioni di euro. Reuters parla di ricavi di 330 milioni e di un ebitda di circa 50 milioni, senza indicare l’anno di riferimento. Il che significa che il gruppo è stato valutato 22 volte l’ebitda prospettico.
Per Ardian si tratta del secondo investimento nel giro di sei mesi nel settore dopo quello nella svedese Recipharm, quando lo scorso giugno ha affiancato il fondo EQT nel capitale. EQT aveva delistato Recipharm dalla borsa di Stoccolma lo scorso febbraio a seguito di un’opa (si veda qui il comunicato stampa di allora).
White Bridge Investments continua a macinare operazioni. Nei giorni scorsi la controllata Specchiasol, tra i leader italiani negli integratori alimentari, dispositivi medici e cosmetici ha rilevato la maggioranza di Farma Derma, creando così un campione nazionale nello sviluppo di prodotti health-care ad elevato valore medicale (si veda altro articolo di BeBeez). Alla fine di dicembre 2021 White Bridge aveva invece ha rilevato gli accessori moda Lampa da Cronos Capital Partners, holding di partecipazioni controllata da Alessandro Besana e Lorenzo Bovo, che controllava il 70% di Lampa dal giugno 2019 quando aveva affiancato i fratelli Mirko e Luca Bertoli, che hanno mantenuto il restante 30% della società (si veda altro articolo di BeBeez).
(Articolo modificato alle ore 9.10 del 17 gennaio 2021 – si aggiungono dettagli forniti dal comunicato stampa diffuso successivamente alla pubblicazione dell’articolo questa mattina)