Carlyle e Investindustrial stanno studiando il disinvestimento da Design Holding, il polo dell’arredamento di alta gamma che comprende B&B Italia (arredamento), Flos e Louis Poulsen (illuminazione) e YDesign (e-commerce). Lo riferisce Il Sole 24 Ore, secondo il quale sarebbe stato affidato negli ultimi giorni un incarico alla banca d’affari Lazard. Ovviamente una delle ipotesi allo studio è la quotazione in Borsa.
Investindustrial e Carlyle avevano fondato Design Holding a fine 2018, con Investindustrial che aveva apportato le partecipazioni in B&B Italia (arredamento), Flos e Louis Poulsen (entrambe attive nell’illuminazione) e con Carlyle che dall’altro lato aveva apportato nuovi capitali per finanziare ulteriori acquisizioni (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che Design Holding lo scorso maggio 2021 ha lanciato la joint venture Fashion Furniture Design (FF Design) con il marchio di moda Fendi (si veda altro articolo di BeBeez). Qualche settimana prima, ad aprile, era stata annunciata l’acquisizione di YDesign Group LLC, società di e-commerce statunitense specializzata sull’arredamento con sede a Walnut Creek, in California (si veda altro articolo di BeBeez). In precedenza, a sua volta B&B Italia, nel 2018 quasi contestualmente alla creazione di Design Holding, aveva acquisito lo storico marchio milanese di design di mobili Azucena (si veda altro articolo di BeBeez), mentre nel settembre 2016 aveva comprato il brand di cucine Arclinea (si veda altro articolo di BeBeez).
Design Holding ha chiuso il bilancio consolidato 2020 con ricavi netti di 520,6 milioni di euro, un ebitda di 128,9 milioni e un utile netto di 20 milioni, a fronte di un debito finanziario netto di 605,5 milioni (si veda qui il report Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Tuttavia, considerando le acquisizioni condotte nel 2021, dovrebbe arrivare a fatturare alla fine del 2022 circa 850 milioni di euro, generando circa 200 milioni di ebitda. L’obiettivo del gruppo, che ha nove stabilimenti produttivi compresi tra Italia, Spagna e Danimarca, sarebbe infatti arrivare successivamente a un miliardo di fatturato, da raggiungere sia crescendo internamente sia tramite nuove acquisizioni. Su questi numeri si stanno basando le banche d’affari per fare le loro proposte nell’ambito della definizione del sindacato di collocamento dell’ipo.
Ricordiamo che, sempre nel settore del design, Investindustrial detiene in portafoglio anche la società spagnola leader nella produzione di superfici di grande formato in pietra sinterizzata Neolith e le vasche idromassaggio Jacuzzi Brands. In passato, per restare in campo architettonico, aveva investito nel leader dei rivestimenti per facciate Permasteelisa e nell’azienda di illuminotecnica di design Ing. Castaldi.