Permira sta dialogando con CVC Capital Partners per cedere la partecipazione che detiene in La Piadineria, catena di ristorazione specializzata in piadine e rotoli preparati al momento con ingredienti freschi, che aveva acquisito nel 2017 dal fondo Idea Taste of Italy gestito da Dea Capital Alternative Funds sgr (si veda altro articolo di BeBeez).
Secondo quanto risulta a BeBeez da fonti vicine alla trattative, i due private equity stanno dialogando e non hanno ancora firmato l’accordo che potrebbe essere definito a breve, nei giorni prossimi.
Di questa cesssione circorlano voci già da qualche mese negli ambienti finanziari e sui media. Ultimo a rilanciare l’ipotesi che i due soggetti siano vicini ad un accordo era stato due giorni fa Il Sole 24 Ore, secondo cui la cessione “riguarderebbe il 100% dell’azienda ad un enterprise value superiore ai 300 milioni di euro”. Questo dettaglio non ha trovato conferma fra le fonti interpellate da BeBeez.
La Piadineria, guidata dall’amministratore delegato Donato Romano, è presente in 65 città italiane con una rete distributiva che, con le aperture delle ultime tre settimane, ha superato i 400 ristoranti.
L’azienda fa capo a Permira VI lp1, che ha una quota indiretta cumulata pari all’83,17% (si veda qui il database di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Il controllo avviene mediante le partecipazioni in Demetra 1 spa e, successivamente a cascata, in Demetra 2 spa, che detiene il 100% del Gruppo La Piadineria spa. Del primo veicolo societario (Demetra 1) Dea Capital Alternative Funds sgr detiene l’8,82%.
La Piadineria ha chiuso il 2022 con 139,9 milioni di ricavi, 34,7 milioni di ebitda e 41,3 milioni di debiti netti (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Come accennato, Permira aveva acquisito la società sei anni fa con una valutazione di circa 250 milioni di euro, a fronte di ricavi stimati per il 2017 a quota 60 milioni e un ebitda di 20 milioni, in netto aumento rispetto ai circa 25 milioni di ricavi del 2014 sulla base dei quali era stato condotto l’ingresso nel capitale del fondo Idea.
Quest’ultimo aveva siglato ad aprile 2015 l’accordo di investimento nel gruppo rilevando le quote dei due fondatori Franco Beccaria e Antonio Milani (35% ciascuno, per un totale quindi del 70%), che avevano reinvestito acquisendo parte del 30% delle quote che facevano capo al terzo socio, Donato Romano (tramite HF5 holding), Il fondo Idea aveva investito circa 15 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), in un momento in cui la rete della società contava 85 punti vendita.