KYMA Investment Partners sgr cambia nome in KYIP Capital sgr e annuncia che il suo primo fondo, dedicato alla trasformazione digitale delle pmi italiani, ha raggiunto il target iniziale di raccolta di 130 milioni di euro e proseguirà oltre, con il final closing previsto per il terzo trimestre dell’anno (si veda qui il comunicato stampa). KYIP è stata fondata nel novembre 2020 da Luciano Hassan, Gianluca Losi, Carlo Privitera e Michele Fontana Sabatini (si veda altro articolo di BeBeez).
Secondo quanto risulta a BeBeez del totale raccolto, 30 milioni di euro sono stati sottoscritti da Fondo Italiano di Investimento sgr, 40 milioni dall’European Investment Fund, 10 milioni da Cassa Forense, 5 milioni da Banco BPM e 50 milioni da privati, family offices e HNWI (High Net Worth Individual).
Il secondo closing era stato raggiunto lo scorso dicembre a 120 milioni di euro, mentre il primo closing era stato annunciato a ottobre a quota 100 milioni di euro, contestualmente al primo investimento del fondo, che aveva riguardato il 70% di Datlas srl, operatore italiano che eroga in outsourcing servizi di data validation e data integration gestiti con strumenti di Robotic Process Automation (RPA) integrati nella piattaforma proprietaria Dome e che il fondo punta a utilizzare come piattaforma di aggregazione nel settore software (si veda altro articolo di BeBeez).
In tema di investimenti, contestualmente all’annuncio di ieri, è emerso anche che nel corso del 2021 l’allora Kyma ha iniziato anche la costruzione di una piattaforma nel settore education, acquisendo partecipazioni in Scuola Politecnica di Milano e in Ferrari Fashion School.
KYIP Capital oggi ha in pipeline una serie di ulteriori acquisizioni nei settori education e software. E, proprio in vista degli ulteriori investimenti previsti, ha anche potenziato il proprio team di professionisti, che crescono da 4 a 9, e inaugurerà a breve la nuova sede milanese in Via Leopardi 21.
Luciano Hassan, presidente di Kyip Capital, ha commentato: “Questo risultato, sopra le aspettative iniziali, è per noi un traguardo importante in quanto dimostra l’attrattività della nostra strategia di investimento. Pur essendo un First Time Fund abbiamo, infatti, già superato il nostro obiettivo di raccolta, grazie alla fiducia di grandi istituzioni Italiane ed estere e di HNWI italiani che potranno anche beneficiare dei benefici fiscali legati all’introduzione dei Piani Individuali di Risparmio e che ci hanno messo in grado di mobilitare smart money e ciò senza dubbio rappresenta un significativo segnale di fiducia di lungo periodo nelle potenzialità del tessuto produttivo del nostro Paese”.