Ecf Group, multinazionale francese che opera a livello mondiale nel settore dei prodotti e servizi per i professionisti dell’hospitality & care, e di cui il fondo di private equity Naxicap è socio di maggioranza, attraverso la controllata CHS ha sottoscritto un contratto di compravendita dell’intero capitale sociale di SDS, società dedita alla distribuzione, vendita e fornitura di materiali di consumo, prodotti per la pulizia nel settore dell’Ho.Re.Ca. (si veda qui il comunicato stampa). A vendere sono i soci Fabio Coruzzi (33,34%), Diego Polimero (33,33%) e Mario Sestito (33,3%).
Il gruppo SDS che ha sede legale a Vittuone, in provincia di Milano, ha chiuso il 2021 con 14,6 milioni di ricavi, un ebitda di 1,44 milioni e 584 mila euro di liquidità (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
CastaldiPartners ha assistito ECF Group per la redazione e negoziazione del contratto di compravendita delle quote di Sds, con una squadra transfrontaliera. Per la due diligence, CHS è stata seguita da Italliance. I venditori sono stati assistiti in tutte le fasi dell’operazione dallo studio Gealex – Guardamagna e associati. Per le questioni finanziarie e fiscali, ECF Group è stato assistito da Deloitte, mentre i venditori sono stati seguiti dallo Studio Onorati Brambilla & Partners.
Attraverso questa operazione, CHS diventerà il primo distributore a livello nazionale per i professionisti del food service in Italia. L’operazione ha poi rafforzato la presenza di ECF Group nel mercato italiano completandone il portafoglio clienti e le gamme di prodotti esclusivi, con particolare attenzione al segmento della ristorazione veloce, e consentirà a Sds di migliorare la propria attività grazie alle sinergie derivanti dall’appartenenza al gruppo Ecf.
Peraltro questa è la terza operazione di build-up in Italia per ECF Group e CHS, che in precedenza hanno comprato anche le società Smile e Valuer.
Ricordiamo che il fondo di private equity francese Naxicap, attraverso la sua controllata Moria Surgical, produttrice di strumenti per la microchirurgia oftalmica, la chirurgia refrattiva e quella dei trapianti oftalmici, a fine dello scorso ottobre ha acquisito il 100% dell’italiana Alchimia, che produce anch’essa dispositivi medici per la chirurgia oftalmica e per le banche dei tessuti umani (si veda altro articolo di BeBeez).