E’ tornata finalmente all’ordine del giorno della prossima assemblea di Lega Calcio Serie A la decisione sull’offerta del consorzio dei fondi di private equity CVC, Advent e FSI per la media company a cui dovrebbero essere trasferiti i diritti tv. Lo ha comunicato ieri la Lega in una nota in cui convoca l’assemblea straordinaria in via urgente per giovedì 4 marzo (si veda qui la convocazione).
All’ordine del giorno ci sono anche le offerte di Sky e DAZN per i diritti tv del campionato e l’esito dell’assegnazione dei diritti tv per Medio Oriente e Africa.
Ricordiamo che DAZN ha offerto circa 840 milioni annui per 7 partite in esclusiva a cui si aggiungerebbero altri 70 milioni da parte di Sky per tre in contemporanea, per un totale di 910 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez); per contro Sky ha offerto 750 milioni di euro per 10 partite non in esclusiva e 70 milioni per la creazione del canale di Lega Calcio. Tuttavia, all’offerta di DAZN si aggiunge anche la potenza di fuoco di TIM, che la scorsa settimana ha comunicato ufficialmente di essere partner di DAZN. TIM avrebbe messo sul piatto ulteriori 340 milioni annui, per un impegno totale quindi di TIM che supera il miliardo di euro nel triennio (si veda altro articolo di BeBeez).
Sull’offerta di DAZN per i diritti tv del triennio 2021-24 l’assemblea della Lega ha già votato più volte senza mai raggiungere il numero di voti favorevoli minimo richiesto, cioé 14. L’ultimo voto è stato lo scorso 24 febbraio, quando sono stati raccolti solo 11 voti favorevoli e dunque la scelta è stata rinviata a una nuova assemblea. In particolare il punto è che da un lato c’è un gruppo di club che vorrebbe chiudere la questione e assegnare i diritti a DAZN e un altro gruppo di club che vuole decidere sulla questione diritti tv contestualmente alla decisione sull’ingresso dei fondi nella media company della Lega.
Ricordiamo che la partita per i diritti tv ha fatto slittare a fine febbraio nuovamente l’approvazione da parte di Lega Calcio dell’operazione con la cordata dei private equity (si veda altro articolo di BeBeez). Si è trattato dell’ennesimo slittamento della riunione con i fondi, dopo quelli del 27 gennaio e del 4 febbraio 2021 (si veda altro articolo di BeBeez). Dietro i continui rinvii si celano anche le difficoltà nel raggiungimento di un accordo tra le parti in particolare sui temi di governance assegnati ai fondi e sull’entità economica complessiva dell’offerta (si veda altro articolo di BeBeez): gli 1,7 miliardi di euro messi sul piatto da CVC, Advent International e FSI per il 10% della media company (si veda altro articolo di BeBeez) sottovaluterebbero infatti secondo alcuni il valore dei diritti tv della Serie A, assicurando una plusvalenza eccessiva ai fondi.