Milano Capital (boutique di private equity e consulenza strategica guidata da Gabriele Bavagnoli assieme al partner Gianluca Longhi), affiancata da un gruppo di investitori privati di alto profilo, ha annunciato l’acquisizione di una quota di minoranza del gruppo Landoll, produttore di preparati per la cura dei capelli noto soprattutto per i marchi Nashi e Nashi Argan (si veda qui il comunicato stampa).
La notizia di un’operazione sul capitale di Landoll era attesa: fin dal febbraio 2019 BeBeez aveva reso noto che l’azienda era nel mirino dei fondi di private equity (si veda altro articolo di BeBeez).
L’azienda oggi è controllata, attraverso ABT Holding srl, da Fabrizio Ascoli e Paolo Bergami, con il 46,5% ciascuno, e per il resto da Elisa Laura Ascoli e Maryna Khrapach, con il 3,5% ciascuna. A completamento dell’operazione, Bavagnoli siederà nel consiglio di amministrazione.
Milano Capital ha coinvolto nell’operazione investitori di alto profilo tra cui: Nicola Volpi, ex ceo di Permira che opera insieme a un gruppo di investitori riuniti in BIC Capital; Hydra della famiglia Volta, cui fa capo il gruppo Datalogic; GDTre dell’imprenditore Giovanni Domenichini; Deimos dell’imprenditore Maurizio Bazzo; Evoluzione 4 di Daniela Bertagnin Benetton; Luca Pretto Holding, dell’omonimo imprenditore azionista e ceo di Pasubio spa; BG Asset Management di Maurizio Borletti e Paolo de Spirt, già soci di Milano Capital nel 2017 nella quotazione in borsa della Spac Spactiv (si veda altro articolo di BeBeez). Bavagnoli è infatti stato uno dei promotori e ceo di Spactiv.
Bird&Bird, Deloitte, Key2People e CLA hanno assistito Milano Capital nell’operazione. Lo Studio Lexis, SAT-TAX Studio Amministrativo e Tributario, BonelliErede e Banca Akros hanno affiancato Landoll.
Landoll, produce e commercializza prodotti per capelli di fascia alta con i marchi Nashi e Nashi Argan. La distribuzione avviene tramite una rete di oltre 7.000 parrucchieri e 18 punti di vendita monomarca in Italia e in altri 40 paesi tra Europa, Asia e America Latina. Nel 2021 il gruppo ha fatturato circa 26 milioni di euro (+28% rispetto al 2020) generando un ebitda di circa 6 milioni. Negli ultimi 10 anni la società è cresciuta mediamente del 18% all’anno.
Bergami, amministratore delegato di Landoll, ha dichiarato: “Il marchio Nashi era già benn avviato, ma aveva bisogno di una forte accelerazione. Grazie a Milano Capital e agli altri investitori coinvolti siamo convinti di poter raggiungere traguardi più ambiziosi, in Italia ma soprattutto all’estero”.
Ha spiegato Bavagnoli: “L’hair-care è un settore di grande interesse e in crescita in tutto il mondo. L’Italia ha alcuni tra i principali produttori mondiali, principalmente terzisti, ma pochissimi brand globali. Tra questi, Nashi Argan spicca come quello a maggior potenziale, in virtù della sua popolarità online con oltre un milione di followers nei social media, della coerenza del modello di business, della qualità dei prodotti e della consistenza della traiettoria di crescita. Insieme ai nostri coinvestitori”.
Sempre nel campo dei cosmetici per capelli, ricordiamo che lo scorso dicembre Mandarin Capital Partners, tramite il fondo Mandarin Capital Partners III, ha acquisito dalla famiglia Pisana la maggioranza di Procosme, polo di ricerca e formulazione cosmetica d’eccellenza, specializzata nella creazione di linee soprattutto tricologiche personalizzate e utilizzate nella formulazione dei prodotti professionali per capelli (si veda altro articolo di BeBeez). L’acquisizione di Procosme è stata condotta tramite la neo-costituita Ymenso, holding che ha l’obiettivo di raggiungere i 50 milioni di euro di ricavi attraverso la crescita organica, ma anche cogliendo opportunità di aggregazione per linee esterne. Procosme ha aggiunto quindi sotto il controllo di Ymenso l’altra controllata di Mandarin attiva neli prodotti per capelli, che è Nuova Fapam, presente in Italia con un network di oltre 800 saloni affiliati di cui 200 sotto il marchio Tagliati X Il Successo, di cui il fondo aveva acquisito il 72,45% nell’ottobre 2020, con Alessandro e Domenico Parnazzini che avevano mantenuto il 13,77% ciascuno (si veda altro articolo di BeBeez).