Tutti gli azionisti di Industrial Stars of Italy 2, la seconda Spac promossa da Attilio Arietti e Giovanni Cavallini, hanno approvato l’integrazione con SIT Group, azienda padovana specializzatain componenti per gli apparecchi a gas a uso domestico (si veda qui il comunicato stampa).
Al termine del periodo disponibile per esercitare il diritto di recesso, infatti, nessun azionista si è fatto avanti. Lo scorso 5 maggio l’assemblea della Spac aveva approvato (alla presenza del 61% del capitale sociale ordinario e all’unanimità dei presenti) il progetto di business conbination (si veda altro articolo di BeBeez) e quindi si potrà procedere alla fusione per incorporazione della Spac in SIT e all’ammissione alle negoziazioni sull’Aim Italia delle azioni della nuova realtà.
Industrial Stars è stata assistita dallo Studio Legale Gatti Pavesi Bianchi, da Oaklins Arietti, Mazars, Baker Tilly Revisa e Kpmg.
La Spac nel maggio del 2016 aveva raccolto 50,5 milioni di euro e aveva annunciato l’operazione con SIT lo scorso febbraio (si veda qui altro articolo di BeBeez).
Oggi SIT è controllata al 99,62% da SIT Technologies spa, a sua volta controllata interamente da Federico de’ Stefani, figlio di uno dei fondatori, che nel 2014 ha rilevato con una operazione di leverage buyout, il 56,7% del capitale sociale da altri membri della famiglia de’ Stefani, facendosi finanziare da Blackrock che ha sottoscritto un bond da 60 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). Il restante 0,38% delle azioni di SIT è di proprietà di alcuni manager della società e verrà riacquistato dalla stessa prima dell’efficacia dell’integrazione con la Spac.