
Il Cavalier Massimo Perotti, azionista di riferimento di Sanlorenzo spa, il noto cantiere produttore degli omonimi yacht, si è ricomprato la quota dell’azienda che nel 2010 aveva ceduto al Fondo Italiano d’Investimento. A vendere è stata Neuberger Berman, che lo scorso anno ha rilevato la totalità delle quote del fondo di private equity di Fondo Italiano d’Investimento sgr, che sono state poi in parte acquistate dal veicolo quotato a Piazza Affari NB Aurora Sicaf gestito, così come il Fondo Italiano, da Neuberger Berman AIFM Limited (scarica qui il comunicato stampa di Sanlorenzo e qui quello di NB Aurora).
L’operazione prevede un controvalore netto per la quota del 15,96% del capitale di Sanlorenzo pari a circa 22 milioni di euro, di cui 9,7 milioni di competenza di NB Aurora. L’operazione è stata finanziata da Mediocredito Italiano (gruppo Intesa Sanpaolo) e UniCredit che hanno agito in qualità di joint mandated lead arranger, mentre Banca Imi (Gruppo Intesa Sanpaolo) ha avuto il ruolo di banca agente. Grimaldi Studio Legale ha assistito Mediocredito Italiano e UniCredit, mentre lo studio legale Musumeci, Altara, Desana e Associati ha assistito Perotti e la società veicolo Windco spa.
Sanlorenzo spa ha chiuso il 2017 con 320 milioni di euro di ricavi dai 297 milioni del 2016, quando aveva registrato un ebitda di 17,7 milioni e un debito finanziario netto di 37,4 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Nel 2005, anno dell’acquisizione del cantiere Sanlorenzo da parte di Perotti, il fatturato era di 40 milioni con un ebitda di 3,7 milioni. Nel 2011, quando il Fondo Italiano d’Investimento è entrato nel capitale, il fatturato era salito a 218 milioni e l’ebitda a 28,5 milioni. Nel settembre 2013 la cinese Sundiro Holding aveva sottoscritto parte di un aumento di capitale di Sanlorenzo da 30 milioni di euro, in vista della costituzione di due joint venture al fine di produrre in Cina barche dai 10 ai 20 metri di lunghezza e di vendere sul mercato cinese le imbarcazioni dai 22 ai 62 metri prodotte in Italia (si veda altro articolo di BeBeez).
DLA Piper è stato consulenti legale dell’operazione sono stati per Neuberger Berman e per il Fondo Italiano di Investimento, mentre advisor di Perotti e di Sanlorenzo è stato lo Studio Musumeci, Altara, Desana e Associati di Torino.