Retex, società italiana attiva nell’innovazione e trasformazione digitale del retail partecipata da Alkemia sgr (ex Nem sgr), ha rilevato il controllo della società di marketing e comunicazione Connexia (si veda qui il comunicato stampa). A vendere è stata la holding Alchimia spa di Marina Salamon, che deteneva l’80% dell’azienda. Il ceo e partner fondatore di Connexia, Paolo d’Ammassa e i managing partner Massimiliano Trisolino e Andrea Redaelli hanno mantenuto i loro ruoli e hanno reinvestito per una minoranza. Nell’operazione Retex è stata assistita per tutti gli aspetti legali da RASS Studio Legale Rinaldi Associati e dallo studio ECOVIS STLex, in qualità di advisor finanziario. Connexia è stata seguita da Brera Financial Advisory in qualità di advisor finanziario e dallo Studio Legale Izzi – Toniatti – Perron Cabus – Martini & Partners, in qualità di consulente legale.
Nel febbraio 2019 il gruppo franco-americano BVA Group aveva rilevato l’intero capitale di Doxa, di cui Alchimia spa, controllava il 90%. Connexia, la data driven creativity agency del gruppo, non era stata inclusa nell’operazione e aveva continuato a far parte del gruppo Alchimia, collaborando con Doxa su tutti i progetti che includono analisi dei dati e ricerche di mercato. Connexia si appresta a conseguire nel 2021 ricavi per 23 milioni, superiori per oltre il 30% all’esercizio precedente, anno in cui la società ha generato un ebitda di 1,3 milioni di euro.
L’acquisizione da parte di Retex dà vita a un gruppo da 75 milioni di ricavi e 7,5 milioni di ebitda, che ambisce a superare i 100 milioni entro il prossimo esercizio. Quella tra Retex e Connexia è una combinazione strategica di competenze e talenti, in ambiti diversi ma perfettamente complementari e integrati, a supporto delle nuove esigenze di partnership strutturate richieste dai brand e cruciali per i nuovi scenari di mercato: business & communication consultancy, tecnologia, trasformazione digitale, creatività, content, media, dati e martech. Servizi digitali a supporto di una pratica retail che, grazie all’innovazione tecnologica, diventa comune a tutti i settori e, quindi, non più solo tipica di GDO, food & beverage, fashion & luxury o design.
Paolo d’Ammassa, ceo e partner fondatore di Connexia, ha commentato: “In Retex abbiamo trovato il nostro stesso spirito imprenditoriale e quell’approccio agile e di sperimentazione continua che da sempre ci contraddistingue e che ci ha permesso in tutti questi anni di accrescere il business e la reputazione di tutti i nostri brand clienti. Affiancheremo sin da subito i nuovi colleghi del gruppo per ideare esperienze di marca indimenticabili, in grado di ingaggiare le audience di riferimento e farle confluire organicamente in digital commerce experience di successo. Manterremo il nostro essere società benefit, anzi, ci impegneremo a estendere lo status anche a Retex, con cui siamo allineati anche sui valori legati ai temi della diversità e dell’inclusione”.
Marina Salamon, ex socio d controllo di di Connexia, ha affermato: “Ho sempre dichiarato che potranno vivere a lungo solo le aziende in cui la gente sta bene. In Retex, a partire dal fondatore Fausto Caprini e dai managing director Chiara Laudanna e Andrea Negrin, abbiamo trovato dei compagni di un nuovo viaggio pieni di passione, valori e voglia di cambiamento, caratteristiche che da sempre hanno contraddistinto Connexia, fianco a fianco, in tutti questi anni. È per questo che ci siamo scelti, per questo abbiamo sposato subito il progetto”.
Fausto Caprini, ceo di Retex, ha spiegato: “Viviamo un momento di straordinaria trasformazione: vogliamo anticipare e governare i cambiamenti culturali che stanno travolgendo interi comparti, adottando percorsi di innovazione sostenibile a supporto dei nostri clienti; ecco perché l’acquisizione di Connexia assume una rilevanza strategica per Retex, portando nuove prospettive e differenti punti di vista, grazie a una combinazione di competenze e soluzioni unica sul mercato”.
Fondato a Milano nel 2010, il Gruppo Retex promuove l’innovazione tecnologica e organizzativa del settore retail con soluzioni e servizi all’avanguardia per lo store fisico e digitale. Avvalendosi delle competenze e della lunga esperienza acquisita, l’azienda trasforma le esigenze dei retailer in vantaggio competitivo, promuovendo e guidando l’innovazione tecnologica e di processo. Retex ha sede a Milano, sette uffici su territorio nazionale, una sede a Londra e una in Cina, a Shanghai. Partner ufficiale di WeChat in Europa, Retex aiuta inoltre i brand occidentali nella promozione del proprio business nel mercato cinese con la corretta profilazione del target, la gestione della comunicazione, la mediazione culturale, la pianificazione pubblicitaria, la realizzazione di customer experience fortemente personalizzate. La società ha chiuso il 2020 con ricavi per 30,2 milioni, un ebitda di 2 milioni e una posizione finanziaria netta di 5,1 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Rircordiamo che la holding di partecipazioni Boutique Italia e Alkemia sgr avevano acquistato nel dicembre 2019 il 25,85% di Retex per 4 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). In seguito, poche settimane fa, Boutique Italia ha venduto il 6,45% di Retex a Ottobre srl, società d’investimento che rappresenta il top management di Retex. L’operazione è nata dalla volontà di Ottobre srl di rafforzare la propria presenza nel capitale della controllata, accompagnandola nella realizzazione del piano strategico, che mira all’affermazione dell’azienda come protagonista, nei mercati nazionali e internazionali, dell’innovazione e trasformazione del retail (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo infine che lo scorso agosto Retex ha emesso due minibond da 5 milioni ciascuno, per complessivi 10 milioni di euro. Uno dei due prestiti obbligazionari è stato sottoscritto da Cassa Depositi e Prestiti e Finlombarda (la finanziaria della Regione Lombardia) nell’ambito di Elite Basket Bond Lombardia, il programma da 100 milioni complessivi che le due istituzioni finanziarie hanno lanciato nel dicembre 2019, assistite dall’arranger Banca Finint, per finanziare i piani di sviluppo in Italia e all’estero delle imprese lombarde. L’altra emissione è stata sottoscritta da Veneto Sviluppo, Solven, Fondo Pensione Solidarietà Veneto, Finlombarda, Consultinvest sgr e Neafidi (si veda altro articolo di BeBeez).