Il fondo Taste of Italy 2 gestito da Dea Capital Alternative Funds sgr ha acquisito il 50% del capitale di Demetra spa, società nata nel 2018 dalla fusione degli storici produttori italiani di macchinari agricoli Agrimaster e Breviagri, sinora controllata al 95% dal fondo Alcedo IV, gestito da Alcedo sgr e per il restante 5% dal presidente e amministratore delegato Luciano Paiola (si veda qui il comunicato stampa).
Alcedo IV era presente nel capitale di Demetra dal 2017, quando aveva rilevato l’80% da B4 Holding I, sicaf gestita da B4 Investimenti sgr, per 13,3 milioni di euro, e il resto dalla famiglia Martoni (si veda altro articolo di BeBeez). B4 Holding a sua volta aveva acquistato nel settembre 2014 per 10 milioni l’80% di Agrimaster, con il restante 20% del capitale che era rimasto nelle mani della famiglia fondatrice(si veda altro articolo di BeBeez).
Ora Alcedo sgr rivende a se stessa la quota in Demetra, facendo staffetta tra il fondo IV e il fondo V. Quest’ultimo, infatti, deterrà una quota del 50% nel capitale di Persefone srl, veicolo controllante di Demetra, con l’altro 50% che farà capo a Taste of Italy 2. I due fondi condivideranno inoltre una governance paritetica.
Advisor dell’operazione per Taste of Italy e Alcedo sono stati Bonelli Erede, Bird&Bird, KPMG ed ERM. Demetra è stata assistita da PwC in qualità di debt advisor. I finanziatori del gruppo sono stati assistiti dalla Studio Legale Orrick e dallo Studio legale NCTM.
L’operazione segue l’annuncio lo scorso ottobre 2022 della società danese Dalbo A/S, fondata nel 1948 da Henry Pedersen e specializzata nella produzione di rulli e coltivatori per la preparazione del letto di semina. Dalbo ha una significativa presenza di mercato nel Regno Unito, in Francia, in Germania e nella penisola scandinava (si veda altro articolo di BeBeez). L’acquisizione di Dalbo è stata finanziata con l’emissione di un prestito obbligazionario sottoscritto da un pool di primari fondi di private debt e banche italiane, ovvero Finint sgr per conto del fondo di private debt PMI Italia II; Tenax Capital per conto di Tenax PMI; e Iccrea Banca; oltre che da una linea a medio-lungo termine erogata da BPER.
L’acquisizione danese ha portato il gruppo a diventare uno dei principali player europei delle macchine agricole, con ricavi consolidati che si aggirano per il 2022 attorno ai 60 milioni di euro. Nel 2021, il fatturato del gruppo è stato di 31,5 milioni di euro, l’ebitda di 3,2 milioni e il debito netto pari a 5,4 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).
Demetra è un’azienda leader nella progettazione, produzione e commercializzazione di macchine e attrezzature per il settore agricolo, specializzate nella manutenzione e preparazione del terreno. In particolare, con il marchio Agrimaster, la società produce trince e bracci meccanici per la manutenzione del verde in agricoltura; mentre con il marchio Breviagri la società produce erpici, zappatrici e sarchiatrici per la lavorazione del terreno. La società gestisce due stabilimenti con sede in Italia, rispettivamente a Molinella (Bologna) e Nogara (Verona). Negli ultimi anni, Demetra è cresciuta sia nel mercato nazionale che internazionale, espandendosi oltre che in Francia, Italia e Germania anche in più di altri 80 Paesi.
Ora i due fondi puntano a supportare il gruppo nel suo importante piano di investimenti nei processi produttivi e nell’innovazione, con l’espansione della rete di vendita nei mercati europei ed extraeuropei, e con un programma di acquisizioni mirate a completare la gamma di prodotti coprendo tutte le principali fasi delle lavorazioni agricole (preparazione del terreno, semina, trapianto, protezione delle colture, raccolta).
Luciano Paiola, amministratore delegato di Demetra, ha commentato: “Il rafforzamento dell’azionariato di controllo è il fattore abilitante per implementare la nostra strategia di crescita tramite aggregazioni nel mondo delle macchine agricol. Siamo consci che lo sviluppo di macchine agricole intelligenti richiede tecnologie di punta che solo aziende medio-grandi sono in grado di utilizzare. Siamo grati agli azionisti che condividono con noi questo percorso di crescita dimensionale e tecnologica”.
Filippo Amidei, managing director di Taste of Italy, ha aggiunto: “Riteniamo che il settore dei macchinari agricoli stia beneficiando del trend di meccanizzazione delle lavorazioni e della revisione delle modalità di coltivazione resa necessaria dai cambiamenti climatici e dalla strategia europea di riduzione dell’uso di agrofarmaci. Abbiamo individuato in Demetra la piattaforma ideale per un ambizioso progetto di consolidamento rivolto ai mercati internazionali”.
Alessandro Zanet, investment director di Alcedo, ha concluso: “Alcedo conferma il proprio impegno nel progetto Demetra ed in generale nello sviluppo del settore dei macchinari agricoli; la partnership con Taste of Italy permetterà di imprimere un ulteriore impulso alla crescita del Gruppo, con particolare riferimento alla presenza nei mercati europei ed internazionali, già ad oggi ampiamente presidiati”.
Ricordiamo che Alcedo, con sede a Treviso, è uno dei principali operatori nel private equity in Italia ed è specializzata nella gestione di fondi di investimento alternativo di tipo chiuso riservato. Il Fondo Alcedo V ha recentemente chiuso la raccolta per un importo di 238 milioni di euro, mentre lo scorso agosto aveva acquisito il 64,2% di Ekalab srl, società produttrice di integratori alimentari, nutraceutici, fitoterapici, farmaceutici e dispositivi medici (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto a Taste of Italy 2, è un fondo di private equity specializzato nel settore agroalimentare gestito da DeA Capital Alternative Funds sgr, società controllata al 100% da Dea Capital spa del Gruppo De Agostini che proprio in questi giorni è alle prese con la conclusione della sua opa con Nova srl che ha già ben superato il 90% garantendo di fatto la riuscita dell’operazione (si veda altro articolo di BeBeez).
Tra le ultime operazioni di Taste of Italy 2, si menzionano l’acquisizione della maggioranza di Frhome, innovativa azienda italiana nata nel 2016 e cresciuta velocemente nell’e-commerce del caffè (si veda altro articolo di BeBeez); quella della maggioranza della riminese International Food srl, produttore di bevande vegetali, dalla famiglia Gallo (si veda altro articolo di BeBeez); e quella di quota intorno al 60% della catena spagnola di ristoranti Pizzerias Carlos (si veda altro articolo di BeBeez).