Testa a testa tra il fondo britannico TDR Capital e il private equity statunitense Clayton, Dubilier & Rice per rilevare il controllo del gruppo a cui fanno capo i principali soci del consorzio Acqua&Sapone srl, la più grande catena italiana di igiene personale, profumeria e pulizia della casa, e che è a sua volta controllato dal 2021 da HIG Europe e partecipato dalla famiglia Barbarossa (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scrive Il Sole 24 Ore, precisando che il passaggio del pacchetto di maggioranza potrebbe arrivare nel giro di alcune settimane. Il valore del deal, secondo quanto anticipato a marzo da MF-Milano Finanza, dovrebbe oscillare intorno a 600 milioni di euro.
HIG Europe, il ramo europeo del colosso statunitense HIG Capital, con circa 59 miliardi di dollari di capitale in gestione, ha messo sul mercato la catena di drugstore nei mesi scorsi. Prima della presentazione delle manifestazioni di interesse da parte di TDR Capital e di Clayton, Dubilier & Rice, si dice abbiano visionato il dossier di Acqua&Sapone i francesi di Seventure Partners, riconducibili a Natixis Global Asset Management, e il colosso britannico di private equity CVC Capital, che a inizio anno ha soffiato La Piadineria (si veda altro articolo di BeBeez) proprio a TDR Capital e che ha in portafoglio anche Multiversity e Recordati.
Sul dossier starebbero lavorando anche alcune banche d’affari internazionali in qualità di advisor finanziari. In passato era circolato anche il nome di Mediobanca, storicamente vicina sia alla società che a HIG Capital. Secondo fonti finanziarie, il deal dovrebbe finalizzarsi sulla base di un enterprise value di circa 900 milioni, pari a otto volte l’ebitda, per cui l’operazione potrebbe aggirarsi appunto tra i 550 e i 650 milioni.
Inizialmente il gruppo avrebbe voluto infatti sbarcare prima in Spagna e poi concentrarsi sul riassetto azionario, come rivelato dal Sole 24 Ore a marzo. Il piano di espansione nella penisola iberica resta comunque ancora valido e sarà effettuato o per via organica o tramite acquisizioni e avverrà seguendo lo stesso format adottato per la crescita in Italia, dove oggi conta oltre 800 negozi in cui lavorano più di cinquemila addetti. Un altro filone di sviluppo sarà quello del lancio dei piani di fidelizzazione dei clienti italiani tramite fidelity card.
Il gruppo ha raggiunto un fatturato consolidato nel 2023 superiore a 1,2 miliardi di euro con un ebitda di circa 150 milioni. Nel 2022 il giro d’affari era stato invece pari a 953,3 milioni, in crescita del 33,4% rispetto all’esercizio precedente, con un ebitda di circa 80,4 milioni e un indebitamento finanziario netto di 271,3 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
HIG Capital aveva acquisito nel 2021 come detto il controllo di Cesar di Barbarossa Enio e F.lli srl, gruppo SDA srl Servizi Distribuzione Associati (SDA) e VDM Vaccaro Distribuzione Merci srl (VDM), cioé tre degli otto soci di Acqua & Sapone srl, ciascuno conuna quota del 12,5%. L’operazione era stata condotta da HIG Europe attraverso il veicolo italiano Bubbles BidCo spa, controllato dalla lussemburghese Forum Holdings 6 sarl e con i venditori che hanno reinvestito per una minoranza.
Nel 2022 Bubbles Bidco ha poi acquisito sia il 100% di Quattro srl, leader in Sardegna nei prodotti per l’igiene (si veda altro articolo di BeBeez) sia il 100% del grossista napoletano di prodotti per la cura del corpo e della casa Reale Commerciale (si veda altro articolo di BeBeez), entrambe società a loro volta proprietarie di una quota del 12,5% del consorzio, con HIG che è salito così all’attuale 62,5%. Gli altri soci di Acqua & Sapone sono Logimer srl, Gottardo spa e Leto srl.
L’acquisizione era stata finanziata dalla piattaforma di Global Credit del colosso Usa del private capital Carlyle e dall’asset manager britannico specializzato in credito Pemberton Asset Management, a sua volta sostenuto da uno dei maggiori assicuratori europei, Legal & General Group PLC, che avevano sottoscritto bond emessi da Bubbles BidCo per un totale di 415 milioni di euro e suddivisi in due tranche, una da 350 milioni e l’altra successiva da 65 milioni, quotati alla Borsa di Vienna (si veda altro articolo di BeBeez). Quel bond è stato poi rimborsato la scorsa estate, grazie a un finanziamento da 495 milioni di euro messo a disposizione da un pool di banche (si veda altro articolo di BeBeez).
Nata nel 1976 da un’azienda della famiglia Barbarossa, Cesar spa, attiva nel commercio all’ingrosso di prodotti per la pulizia, ha prima affiliato alcuni negozi nel Centro Italia e nel 1991 ha dato vita al Consorzio Cedas, diventato nel 1992 Acqua&Sapone. Oggi il gruppo ha una quota di mercato del 34% nel segmento dei non-food value retailers, settore che vale complessivamente circa 14 miliardi di euro.