Iniziano a sfilare i nomi delle banche che saranno coinvolte nei ruoli di finanziatori o advisor nel mega-deal TIM-KKR (si veda altro articolo di BeBeez).
Il punto sulla vicenda è stato fatto ieri da Stefania Peveraro, direttore di BeBeez, che è stata ospite della trasmissione di Carla Signorile Linea Mercati su Class Cnbc, la tv di MF Milano Finanza (clicca qui per vedere il video).
Il primo nome a circolare ieri è stato quello di JP Morgan, che, secondo quanto ha riferito Repubblica, contestualmente alla manifestazione di interesse di KKR presentata il 19 novembre, ha depositato sul tavolo del Consiglio di amministrazione di TIM una lettera con cui assicura che garantirà il finanziamento dell’operazione proposta dal colosso del private equity Usa, che valuta 10,8 miliardi di euro l’equity value del gruppo tlc quotato a Piazza Affari, pari a un enterprise value di 33 miliardi. Gli altri nomi sul piatto sarebbero quelli Morgan Stanley e Citi, che potrebbero affiancare JP Morgan nel finanziamento.
Sul fronte degli advisor, invece, tra i consulenti di KKR ci sarebbe anche il manager Piergiorgio Peluso, ex cfo TIM, che aveva già collaborato con il fondo nell’operazione Fibercop (si veda altro articolo di BeBeez).
Per TIM si parla invece di Bank of America Merrill Lynch e Goldman Sachs, a cui si potrebbe aggiungere una grande banca italiana, mentre per CVC, da solo in cordata con Advent, il cui ruolo oscilla ancora tra quello di potenziale alleato o concorrente di KKR nel deal, l’advisor sarebbe Nomura, di cui senior advisor è l’ex ceo di TIM Marco Patuano.
Intanto ieri il titolo TIM a Piazza Affari ha ripiegato, chiudendo a 47,11 centesimi (-1,96% da venerdì 26 novembre), mentre il FTSEMib ha guadagnato lo 0,73%.