La scaleup italiana di ingegneria elettronica Eggtronic ha incassato un prestito da 15 milioni euro dalla BEI (Banca Europea per gli Investimenti). L’investimento è reso possibile tramite il contributo del Fondo Europeo di Garanzia, parte della risposta dell’Unione Europea da 540 miliardi di euro alle difficoltà economiche e ai rallentamenti produttivi causati dalla pandemia (si veda qui il comunicato stampa).
Secondo quanto risulta a BeBeez, Eggtronic nel giugno scorso aveva aperto un round da 10 milioni, di cui 5 milioni da raccogliere tramite il portale italiano di equity crowdfunding Doorway, mentre l’altra metà era stata sottoscritta dagli attuali soci e dal TomTom International, il gruppo che ha sviluppato il noto software di navigazione stradale (si veda altro articolo di BeBeez). A proposito di round, nell’ottobre 2019 Eggronic ne aveva chiuso uno di serie A da 6,5 milioni di dollari, sottoscritto da un veicolo di investimento collegato a Rinkelberg Capital Ltd, fondo londinese vicino ai fondatori di TomTom. L’operazione era stata facilitata dal fatto che Mark Gretton, ex cto di TomTom, era advisor strategico di Eggtronic (si veda altro articolo di BeBeez).
Prima ancora, nel dicembre 2015, la scaleup aveva chiuso un round da 1,5 milioni di euro sottoscritto da investitori privati (si veda qui il comunicato stampa). Nello stesso periodo e nel novembre 2018 aveva ricevuto finanziamenti da Invitalia nell’ambito dell’iniziativa Smart&Start. Nel settembre 2019 Eggtronic aveva anche emesso un minibond da 2,4 milioni di euro in scadenza nel 2022, sottoscritto da investitori privati (si veda altro articolo di BeBeez).
Fondata a Modena nel 2012 da Igor Spinella, Eggtronic è una società emiliana specializzata nello sviluppo di tecnologie innovative in ambito power electronics e wireless charging, nonché di prodotti elettronici e dal design elegante basati su queste tecnologie. Il suo primo prodotto è stato Hub It, scelto come prodotto dell’anno in Usa nel 2013, che unisce in un solo oggetto un sistema di ricarica multipla ultraveloce, compatibile anche con la ricarica induttiva wireless Qi, un hub USB 3.0 ad alte prestazioni. La società italiana (Eggtronic spa) ha sede a Modena ma è presente anche a San Francisco e a Guanzhou, in Cina.
La società ha lanciato nel mercato retail Sirius, l’alimentatore più piccolo ed ecologico al mondo. I sistemi di power conversion di Eggtronic consentono maggiori prestazioni dei semiconduttori, riducendo i costi dei convertitori e migliorando l’efficienza energetica degli stessi. Tali tecnologie possono essere applicate sia a prodotti elettronici di consumo che a realtà più complesse come la mobilità ibrida ed elettrica e le energie rinnovabili. In aggiunta, i dispositivi di conversione fungono anche da ponte tra i sistemi di generazione di energia da fonte rinnovabile e le batterie impiegate nello stoccaggio, rappresentando un’innovativa soluzione nel raggiungimento degli obiettivi Net Zero. Eggtronic è impegnata altresì nell’ambito dell’alimentazione wireless, che otterrà ulteriore supporto tramite il finanziamento della BEI. La società italiana ha prodotto i primi prototipi di alimentazione wireless position free per televisori, laptop ed elettrodomestici, secondo nuovi concetti di alimentazione senza fili che consentono di alimentare in modo ecologico e sicuro un ampio uso di elettrodomestici, dispositivi consumer ed automobilistici.
Igor Spinella, ceo di Eggtronic, ha spiegato: “Noi di Eggtronic vogliamo migliorare la vita delle persone e salvaguardare l’ambiente grazie alle nostre innovazioni di frontiera nel campo dei semiconduttori e delle tecnologie di power electronics. È un settore strategico, che vogliamo far crescere in Italia per dare un contributo tecnologico, etico e sociale. La Bei ci consente di dare forte impulso al nostro ambizioso piano di sviluppo.”
Gelsomina Vigliotti, vice presidente della Bei, ha aggiunto: “Migliorando l’efficienza energetica, l’innovazione e la ricerca contribuiscono alla sostenibilitá ambientale. Finanziamo Eggtronic per consentirle di estendere su larga scala le fasi di progettazione e ricerca sulla conversione statica dell’energia e dell’alimentazione senza fili”.
Ricordiamo che la BEI alla fine dello scorso ottobre aveva partecipato, assieme a Unicredit, al finanziamento da 52 milioni di euro, assisito da garanzia Sace, di sei impianti biogas e relative strutture di distribuzione attualmente in fase di realizzazione da parte di 4Bio srl, 4Bio srl, società controllata al 51% dal fondo Green Arrow Energy Fund (gestito da Green Arrow Capital sgr, principale gestore italiano indipendente di investimenti alternativi) e al 49% dal Gruppo L&L spa (Lazzari & Lucchini, azienda bresciana delle energie rinnovabili che realizza e gestisce impianti eolici, idroelettrici e a biomassa), ha finanziato in project finance sei impianti di produzione e stoccaggio di biogas (si veda altro articolo di BeBeez).