Tamburi Investment Partners (TIP) ha chiuso in rialzo a 6,51 euro ieri a Piazza Affari, dopo una prima reazione negativa lo scorso 31 ottobre a valle dell’annuncio della sigla di un accordo, siglato con Bloom srl, società che già detiene la maggioranza dell’azienda di accessori moda e che fa capo al presidente esecutivo Giovanna Furlanetto e dall’amministratore delegato Alberto Camerlengo, per cedere la sua quota in Furla per 35 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa).
Ieri, infatti, gli analisti di Equita sim e Banca Akros hanno confermato il loro buy sul titolo TIP, sottolineando che il prezzo di cessione è ben superiore ai 17,9 milioni di valore iscritto a bilancio da TIP (si veda qui la semestrale al 30 giugno 2019) e che quindi genererà una plusvalenza di quasi il 100% per TIP.
L’accordo prevede che le azioni di TIP possano essere acquisite a pari condizioni dalla stessa Furla e che comunque saranno offerte in prelazione a tutti gli azionisti ai sensi di statuto. Giovanni Tamburi ed Alessandra Gritti resteranno nel Consiglio di amministrazione di Furla.
Le azioni di proprietà di TIP erano state originate dalla conversione di un prestito obbligazionario convertibile da 15 milioni di euro emesso da Furla e sottoscritto da Tamburi nel maggio 2016 (si veda altro articolo di BeBeez). L’emissione era stata annunciata come propedeutica alla quotazione a Piazza Affari. Dal 1927 Furla crea in Italia, distribuendo in 65 paesi nel mondo, borse, calzature e accessori. La società ha chiuso il 2018 con ricavi per 513 milioni di euro (da 499 milioni nel 2017) e un ebitda di 84 milioni (da 80 milioni).
Secondo i dati emersi alla Star Conference del 22 e 23 ottobre scorso, le società partecipate da TIP, che in tutto ha investito circa 1,2 miliardi di euro, generano un giro d’affari annuo di circa 26,5 miliardi di euro. Il portafoglio di Tamburi Investment Partners comprende partecipazioni in società quotate come Amplifon, Be, Elica, Ferrari, Hugo Boss, iGuzzini-Fagerhult, Interpump, Sesa, Moncler, Ovs, Prysmian e Roche Bobois e non quotate quali Alpitour, Beta Utensili, Azimut Benetti, Chiorino, Eataly e Octo Telematics (si veda altro articolo di BeBeez). Attraverso la controllata StarTip, inoltre, l’investment bank possiede partecipazioni in startup quali Alkemy, Bending Spoons, Buzzoole, Centy, Digital Magics (a sua volta quotata), Talent Garden, MyWoWoe Alesia.