Un nuovo rapporto pubblicato oggi da BGF, società di private equity specializzata in pmi ad alta crescita, e dallo storico Sir Anthony Seldon chiede un’azione urgente per ricapitalizzare le 21 mila pmi britanniche con potenzialità di crescita (si veda qui il comunicato stampa). Secondo il rapporto, supportato dai dati di PwC, vi è una persistente carenza di finanziamenti per la crescita, che ha un profondo impatto sulle prospettive a lungo termine dell’economia britannica. Questo “divario dell’economia in crescita” è aggravato dalle disparità regionali del Regno Unito e c’è il rischio che la crisi del Covid-19 trasformi questo divario in un abisso. Il rapporto sottolinea che è compito degli attori privati guidare il capitale verso le società dell’economia in crescita, ma che il governo deve anche svolgere un ruolo più attivo per convogliare quel capitale liberalizzando, incentivando e co-investendo quando appropriato. BGF e Sir Anthony Seldon propongono la costituzione di un National Renewal Fund con una dotazione di 15 miliardi di sterline, da raccogliere tra fondi pensione, compagnie assicurative, fondi comuni di investimento quotati, clienti privati , che sia l’estensione del già attivo Future Fund, il piano di finanziamento del governo britannico a supporto delle aziende in crescita. In quest’ottica Coutts, il braccio di private banking di NatWest, insieme a BGF ha annunciato il lancio della raccolta del suo The UK Enterprise Fund, un fondo per permetterà a clienti di Coutts di investire in aziende ad alto potenziale di crescita nel Regno Unito, con specifici programmi per le aziende a guida femminile.
Thoma Bravo, una delle principali società di private equity focalizzata sui settori del software e dei servizi tecnologici, ha annunciato il closing della raccolta per tre fondi per un totale di oltre 22,8 miliardi di dollari di impegni. Si tratta di Thoma Bravo Fund XIV, un fondo da 17,8 miliardi di dollari; Thoma Bravo Discover Fund III, un fondo da 3,9 miliardi di dollari; e Thoma Bravo Explore Fund, un fondo da 1,1 miliardi di dollari (si veda qui il comunicato stampa). Ogni fondo ha raggiunto il proprio limite massimo ed è stato sottoscritto in eccesso in modo significativo. Queste chiusure portano gli asset in gestione di Thoma Bravo a oltre 70 miliardi di dollari. Thoma Bravo Fund XIV, dedicato ai grandi investimenti di buyout, è il più grande fondo di punta nella storia di Thoma Bravo. Il Discover Fund III effettuerà invece investimenti di private equity di mid market, mentre l’Explore Fund investirà in aziende di piccole e medie dimensioni. I fondi hanno ricevuto un forte sostegno dalla rete di investitori esistenti di Thoma Bravo, inclusi fondi sovrani, fondi pensione pubblici, società multinazionali, compagnie assicurative, fondi di fondi, fondi di dotazione, fondazioni e family office. La raccolta segue un anno di grande attività per Thoma Bravo sia sul lato acquisto sia su quello vendita, con investimenti e realizzi che rappresentano oltre 20 miliardi di dollari di valore aziendale combinato, inclusa la vendita da 11 miliardi di dollari di Ellie Mae a Intercontinental Exchange.
The Carlyle Group ha annunciato che acquisirà la maggioranza di Calastone, società che offre ai fondi di investimento un’infrastruttura software che riunisce l’intero processo di negoziazione di fondi, offrendo servizi automatici di instradamento degli ordini, regolamento, dividendi e trasferimento a gestori di fondi e asset. Il management di Calastone manterrà una quota di minoranza. A vendere è un gruppo di investitori di venture capital, che include Octopus Ventures e Accel (si veda qui il comunicato stampa). Fondata nel 2007, Calastone ha trasformato il settore dei fondi comuni di investimento attraverso il suo uso innovativo della tecnologia e l’interoperabilità di rete. A maggio 2019, Calastone ha lanciato la sua infrastruttura di mercato distribuita (DMI), che consente la completa automazione e digitalizzazione del processo di transazione dei fondi tramite la tecnologia di registro distribuito. Sfruttando questa innovazione tecnologica, Calastone ha ridimensionato e diversificato la sua strategia per svilupparsi dai servizi puramente di fondi comuni di investimento per offrire servizi di fondi automatizzati al settore dei fondi del mercato monetario. Oggi, l’azienda serve oltre 2.300 clienti in 43 paesi e territori elaborando un valore di investimento di 200 miliardi di sterline ogni mese. The Carlyle Group supporterà Calastone nell’accelerare la sua crescita, compreso l’ampliamento della sua suite di prodotti leader di mercato, nonché le applicazioni della sua tecnologia e l’espansione internazionale.