Nuovo investimento a Milano per Castello sgr, che da giugno 2020 è controllata all’82% da Oaktree e partecipata per il resto da ISA (15%) e dal ceo Giampiero Schiavo (3%) (si veda altro articolo di BeBeez). Tramite il fondo Casati II, la società di gestione del risparmio ha infatti acquistato un’area di circa 8.000 mq in zona Bovisa di proprietà di Euromilano spa (si veda qui il comunicato stampa). Nell’operazione Castello è stata assistita dallo studio legale internazionale Gianni & Origoni.
Più nello specifico, nell’area milanese sarà realizzato un nuovo studentato di 470 stanze sotto la gestione di Collegiate AC, primario operatore nel settore dello student housing, che avrà anche il ruolo di development manager del progetto. Nel 2019, la società britannica aveva avviato una raccolta con l’obiettivo di raggiungere i 2 miliardi di sterline per investire in nuove aree in Europa e soddisfare la domanda senza precedenti di quel momento per lo student housing (si veda altro articolo di BeBeez).
Euromillano, invece, è una società di consulenza, promozione e sviluppo immobiliare milanese controllata da Intesa Sanpaolo (43%), Delta Ecopolis (25%), Brioschi Sviluppo Immobiliare (17%) e Unipol Assicurazioni (15%). Ricordiamo che nel 2020 aveva ceduto per 17 milioni di euro due terreni, situati proprio in zona Bovisa, a due distinti investitori inglesi, sempre con destinazione student housing (si veda altro articolo di BeBeez). Ricordiamo che la Bovisa ospita la sede del Nuovo Politecnico di Milano.
Per il primo terreno, passato di mano, era stato firmato un preliminare che segue un’offerta vincolante di fine 2019. Per il secondo immobile, l’investitore ha pagato invece il terreno 7 milioni di euro. Anche in questo caso la destinazione è stata quella di uno studentato da circa 300 posti letto situato vicino alla stazione di Villapizzone.
Quanto invece al fondo Casati di Castello, caratterizzato da un profilo di rendimento di tipo Value Added e specializzato in student housing in Italia, è stato lanciato a giugno 2019 (si veda altro articolo di BeBeez).A suo tempo le quote del fondo erano state sottoscritte in maggioranza da un primario investitore istituzionale estero, e la sua prima acquisizione aveva interessato un’altra area a Milano per lo sviluppo di uno studentato con più di 700 posti letto.
Tra le ultime operazioni di Castello ricordiamo quella dello scorso agosto con cui ha effettuato la sua prima cessione del portafoglio Star con la vendita della catena alberghiera di lusso Almar Jesolo Resort & Spa dal valore complessivo di 300 milioni di euro e costituito da 15 strutture alberghiere per oltre 1.650 stanze (si veda altro articolo di BeBeez). Oaktree aveva rilevato gli hotel nell’aprile 2019 ma era stato in trattativa esclusiva dal gennaio precedente, dopo aver rilevato i crediti delle banche garantiti da quegli asset (si veda altro articolo di BeBeez). Del portafoglio di hotel fanno parte anche cinque strutture di lusso in Italia, apportate a suo tempo ai fondi Cosimo I e Augusto: si tratta di Fonteverde, Grotta Giusti eBagni di Pisa in Toscana, del Chia Laguna Resort in Sardegna e de Le Massif a Courmayeur (aperto proprio nel 2019).
Sempre al 2019 risale l’investimento nell’Hotel Ambasciatori di Roma (si veda altro articolo BeBeez), la cui acquisizione era stata annunciata tardivamente solo nel dicembre dello stesso anno ma che in realtà ha costituito la prima delle 15 operazioni precedenti del fondo statunitense (si veda altro articolo di BeBeez).
La gestione del fondo Star era poi passata, in un certo senso tornata, a Castello a seguito del riassetto azionario della stessa sgr, che sotto la guida di Giampiero Schiavo oggi fa capo proprio a Oaktree tramite il veicolo OCM OPPS Xb Ita (82,05%), a Isa-Istituto Atesino di Sviluppo spa (15%) e al management (2,95%). A suo tempo i soci storici di Castello avevano infatti dato mandato a Mediobanca perché definisse una nuova compagine azionaria della società nell’ambito di un aumento di capitale di 15 milioni di euro, dopo che Maire Investments aveva ceduto il suo 32,88% a Isa. (si veda altro articolo di BeBeez).
Inoltre, nel novembre 2021, Castello sgr aveva firmato l’acquisto di un ramo d’azienda contenente 17 fondi immobiliari per un portafoglio complessivo di 1 miliardo di euro da Sorgente sgr (si veda altro articolo di BeBeez). Quest’ultima, in amministrazione straordinaria dal 2019 all’8 gennaio scorso, ha ancora altri fondi immobiliari in gestione e continua a essere posseduta da Sorgente Group. Castello sgr nel gennaio 2021 era già subentrata anche nella gestione dei fondi di Serenissima sgr (si veda altro articolo di BeBeez).
Infine, lo scorso gennaio Castello sgr era stato protagonista con il fondo Risparmio Immobiliare Uno Energia della cessione di un immobile in via del Lagaccio 3 a Genova, nei pressi della stazione di Porta Principe, a favore di RFI (Rete Ferroviaria Italiana, attuale conduttore dell’asset) per 12,25 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa). L’ultima valutazione dell’immobile, acquisito nel settembre 2007, al 30 giugno 2021 risultava essere pari a 13,55 milioni. a fronte tuttavia di un costo storico di 16,8 milioni (si veda qui la Relazione semestrale del fondo).