Lo sviluppatore immobiliare Borio Mangiarotti, partecipato dal 2019 al 20% dal fondo di private equity Värde Partners, ha firmato il contratto preliminare per l’acquisto di un’area di circa 6.000 mq in viale Rimembranze di Greco 45, a poca distanza dal Naviglio della Martesana a Milano. L’operazione, che prevede la realizzazione di un complesso residenziale di 80 appartamenti e altrettanti box, verrà condotta in coinvestimento con Cornerstone, società di consulenza e sviluppo immobiliare attiva sul mercato residenziale milanese (si veda qui il comunicato stampa).
Per l’operazione, Borio Mangiarotti e Cornerstone si sono avvalse della consulenza legale di Todarello & Partners.
“Pur vivendo una fase di profonda trasformazione, Greco ha mantenuto intatta la sua identità di antico borgo, con uno spiccato senso di comunità e di appartenenza al territorio molto diffuso fra i suoi abitanti”, ha detto Edoardo De Albertis, ceo di Borio Mangiarotti. “Il nostro intervento ha l’obiettivo di valorizzare queste peculiarità, grazie ad un progetto pensato per interagire e integrarsi con il tessuto urbano circostante”.
“Siamo felici di continuare una lunga collaborazione con Borio Mangiarotti in questo progetto di riqualificazione che si inserisce in un’area ricca di storia e di suggestioni”, ha affermato Roberto Magnoni, co-fondatore e managing director di Cornerstone. “Intendiamo dare vita a un complesso residenziale che rispecchi ed esprima il più possibile l’anima e i valori di un quartiere che è quasi una piccola città nella città”.
Ricordiamo che Borio Mangiarotti una ventina di giorni fa ha firmato il preliminare d’acquisto per un’area di circa 35 mila mq nel quartiere milanese di Bonola, nelle immediate vicinanze della fermata della M1 (si veda altro articolo di BeBeez).
La società ha chiuso il 2022 con un valore della produzione in crescita a circa 110 milioni di euro (+29%), sebbene con un un ebitda negativo per 3,2 milioni, a fronte comunque di un utile netto di poco meno di 200 mila euro, di un debito finanziario netto in calo a 7,1 milioni e di un patrimonio netto di 48 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente) e soprattutto con oltre 250 milioni di euro di valore dei lavori in corso d’opera che il gruppo sta eseguendo per partner istituzionali, quali il nuovo Centro di Fondazione Together To Go (TOG) Onlus a Milano, la Casa dei Ragazzi IAMA Onlus a Olgiate Molgora (LC), Dea Capital e Invesco Real Estate nell’intervento di SeiMilano che, sta consegnando i primi 500 appartamenti (si veda altro articolo di BeBeez).
A proposito di SeiMilano, ricordiamo che il progetto per la rigenerazione urbana di parte della periferia ovest del capoluogo lombardo prevede complessivamente la realizzazione di 1.200 residenze, un nuovo parco pubblico di oltre 16 ettari e una città giardino contemporanea, progettata dallo studio MCA – Mario Cucinella Architects. Per avviare il progetto, Borio Mangiarotti aveva costituito nel 2017 con il fondo di private equity americano Värde Partners la joint venture Proiezioni Future, cedendo nel gennaio 2019 la parte del progetto destinata a uffici per 100 milioni di euro a Orion European Real Estate Fund V, gestito da Orion Capital Managers (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre nel 2019, Borio Mangiarotti e Värde Partners hanno investito 250 milioni di euro nel progetto (si veda altro articolo di BeBeez), con un finanziamento da 113,5 milioni di euro arrivato da Intesa Sanpaolo e Banco BPM (si veda altro articolo di BeBeez).
A novembre 2022, poi, Borio Mangiarotti e Värde Partners, tramite Ariadne, una Sicaf gestita da Prelios sgr, avevano ceduto a Invesco RealEstate, gestore globale di investimenti immobiliari, il secondo lotto residenziale dello sviluppo del progetto SeiMilano in zona Bisceglie. Contestualmente all’operazione, Invesco ha siglato con Borio Mangiarotti il contratto di appalto per la costruzione del lotto stesso (si veda altro articolo di BeBeez).
Il secondo lotto residenziale di SeiMilano, parallelo a via Calchi Taeggi a Milano, e progettato anch’esso da MCA – Mario Cucinella Architects, accoglierà 11 edifici, per un totale di 650 appartamenti interamente destinati all’affitto multifamily. La conclusione dei lavori è prevista entro il primo semestre del 2025.
Tornando ai numeri di Borio Mangiarotti, il gruppo ha effettuato nell’ultimo triennio complessivamente 10 acquisizioni, con le più recenti che hanno riguardato, oltre quella di Bonola, quella per circa 20 milioni di euro di due edifici adiacenti situati ai civici 38 e 38/A di via Fiuggi a Milano, a poca distanza dalla fermat Istria della M5, e quella di un’area da circa 6.000 mq a Quinto de’ Stampi, nel Comune di Rozzano (MI), dove sorgerà invece un complesso residenziale di 72 appartamenti e 69 box.
Värde Partners ha invece venduto ad inizio anno l’hotel Midas di via Raffaele Sardiello 22 a Roma. A comprarlo è stato Zeitgeist Asset Management, sviluppatore e gestore di asset immobiliari con sede principale a Praga e già attivo in Germania ed Europa centro-orientale, mentre la ristrutturazione sarà finanziata da un fondo gestito da Incanto sgr (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto alla pipeline di Borio Mangiarotti, a oggi prevede la realizzazione di 1.600 appartamenti, dislocati in diverse zone di Milano e in contesti ad alto potenziale di crescita. In particolare, nei prossimi mesi partiranno i lavori per la realizzazione di 180 appartamenti in via Bistolfi, su un’area situata nei pressi dello scalo ferroviario di Lambrate rilevata nel 2020 dal produttore italiano di gelati Sammontana (si veda altro articolo di BeBeez). Previsto anche l’avvio di un altro cantiere per la costruzione di 35 appartamenti in piazza Tirana a Milano, nelle immediate vicinanze della futura fermata della metro San Cristoforo, su un’area di area di circa 3.500 mq rilevata alla fine del 2021.
Tra i progetti in corso, a marzo dello scorso anno erano iniziati i lavori di Cefalonia 18, il nuovo progetto milanese di sviluppo residenziale che, con un investimento di circa 16 milioni di euro, sorgerà tra via Cefalonia appunto e via Sapri, nelle immediate vicinanze della Certosa di Garegnano, sempre a poca distanza da Cascina Merlata e dal dinamismo del distretto MIND-Milano Innovation District, area in cui l’australiana Lendlease e il Canada Pension Plan Investment Board hanno investito 400 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). La zona è ben collegata al centro e sta vivendo un grande impulso grazie al processo di rigenerazione urbana in corso (si veda altro articolo di BeBeez).