Il gruppo Casillo, azienda pugliese leader mondiale nell’acquisto, trasformazione e commercializzazione del grano, si è assicurato un finanziamento da 10,47 milioni di euro da Unicredit per finanziare l’acquisto di un immobile cielo-terra in Via Ausonio 25/27 a Milano, con l’obiettivo di ristrutturarlo integralmente al fine di realizzare 51 appartamenti luxury da destinare alla vendita (si veda qui il comunicato stampa).
Nel dettaglio, il finanziamento è stato erogato ad Ausonio 25 srl, società di scopo costituita a settembre 2019 e controllata al 100% da Gong Capital spa, società immobiliare del gruppo Casillo focalizzata nell’acquisizione di immobili ad alto rendimento, controllata al 58% da Casillo Partecipazioni srl, al 25% dai due ceo e cofondatori Alessandro Fasol e Giuseppe Putignano e per il restante 17% da soci di minoranza. A oggi il portafoglio di Gong Capital, oltre a Via Ausonio, include altri 7 immobili tutti a Milano.
La società dopo aver acquisito gli immobili, attraverso acquisizioni di quote di società immobiliari, operazioni in ambito NPL secured o real estate pura, li gestisce sulla base di specifiche strategie orientate a incrementarne il valore e migliorarne il rendimento.
In questo caso, l’immobile si estende su 3.250 metri quadri commerciali e attualmente ospita 32 unità immobiliari. Con la ristrutturazione la superficie commerciale sarà estesa a 3.650 mq, realizzando 51 unità abitative, suddivise in 7 piani fuori terra, oltre a cantine e amenities a servizio dell’immobile. L’immobile è prossimo alla fermata della metropolitana Linea Verde Sant’Agostino che dista circa 200 metri. Le abitazioni saranno realizzate in Classe A e verranno progettate al fine di renderle aggregabili tra loro e di modulare i tagli a seconda delle esigenze.
Pasquale Casillo, presidente del gruppo Casillo, ha commentato:”Proseguiamo nella nostra azione basata sulla selezione delle location, sulla qualità delle realizzazioni e sulla capacità di gestire special situations. Ciò rende significativa la nostra presenza nel mercato immobiliare lombardo e nazionale. Un partner competente e puntuale come UniCredit è, per noi e per tutti, sinonimo di qualità”.
Fondato da Vincenzo Casillo nel 1958, il gruppo rappresenta oggi uno dei principali player a livello mondiale nella macinazione e commercializzazione all’ingrosso di cereali ai principali produttori di pasta. Inoltre, è un importante player internazionale nel trading di commodity agricole. Con una capacità di macinazione e movimentazione di oltre 2 milioni di tonnellate annue di grano, il gruppo rappresenta uno dei maggiori market maker del mondo nel settore del grano duro.
Il gruppo Casillo ha chiuso il bilancio 2019 con 1,49 miliardi di euro di ricavi consolidat (in calo dagli 1,98 miliardi del 2018 soprattutto per il calo di fatturato verificatosi sulla controllata estera Transgrain France), un ebitda rettificato di 41,8 milioni e un debito finanziario netto di 318,3 milioni.
Ricordiamo che Casillo Partecipazioni nel novembre del 2019 aveva partecipato alla cordata formata anche dal Gruppo Bonterre – Grandi Salumifici Italiani, O.P.A.S. (associazione di allevatori di suini) e Intesa Sanpaolo che aveva sottoposto al gruppo Ferrarini e al Tribunale di Reggio Emilia un’offerta per Ferrarini e la controllata Vismara (si veda altro articolo di BeBeez ) ma Ferrarini aveva immediatamente rifiutato l’offerta in quanto non prevedeva alcuna modalità di rimvborso dei creditori (si veda altro articolo di BeBeez). Successivamente, come noto, gli stessi partecipanti alla cordata, ma senza Casillo Partecipazioni, e con l’aggiunta di Unicredit hanno presentato un’altra offerta e sono entrati in battaglia legale con la cordata opposta formata dalla famiglia Ferrarini, il gruppo Pini e AMCO (si veda altro articolo di BeBeez).
Sempre nel 2019 il gruppo Casillo ha emesso due minibond per un totale di 35 milioni di euro, da 17,5 milioni di euro ciascuno, a sostegno dei suoi piani di crescita sui mercati internazionali e per gli investimenti in innovazione (si veda altro articolo di BeBeez). Un bond è stato sottoscritto da Cdp, mentre l’altro è stato sottoscritto dal Fondo di Sviluppo Export, gestito da Amundi sgr, promosso da Sace Simest e dalla Banca Europea per gli Investimenti.